RICORRENZE. NATI IL 21 DICEMBRE

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Heinrich Boll, Clementino, Chris Evert. Jane Fonda, Giordano Bruno Guerri, Samuel L. Jackson, Emmanuel Macron, Masaccio, Moira Orfei, Josip Stalin, Frank Zappa.
MORTI: Enzo Bearzot, Giuseppe Gioachino Belli, Giovanni Boccaccio, Luigi Cadorna, Francis Scott Fitgerald, James Parkinson, George Patton, Gio Pomodoro, VIttorio Pozzo, Trilussa.

DAL WEB. L’ITALIA NEL CAOS

ARRIVEDERCI AL 2021…

Qui sopra, nel web, ho trovato lo sfogo di un navigatore. Coincide con il mio stato d’animo parola per parola (e molte altre ce ne sarebbero).Questa è l’ultima nota del mio diario del 2020, l’anno più sciagurato della mia vita e, probabilmente, anche della della vostra, cari lettori, e di miliardi di altre persone che abitano nel nostro pianeta. Escludo, per quanto mi riguarda, la guerra: sono nato nel 1942 e fino al 1945 non ho ricordi, non capivo (per fortuna) quel che stesse succedendo. Ci rivedremo dopo la Befana. Vi voglio bene e spero che molti di voi me ne vogliano. Ho bisogno, come tutti, di affetto, gentilezze e tenerezze. Ma anche di sincerità. Perciò pensate di me ciò che vi garba e, se avete tempo e voglia, scrivetemelo. Leggo tutto, rifletto su tutto e tutti. Sarebbe il momento di farvi gli auguri. Ma, in genere, li detesto. È un obbligo convenzionale, rituale, prevedibile. Quest’anno sconfiggere il virus, sapete che allegria. Affido gli auguri a pensatori più colti, originali e sapienti di me, con un abbraccio dal vostro Cesaretto.

OGGI VI DICO… GLI AUGURI

A tutti voi auguro un Natale con pochi regali ma con tutti gli ideali realizzati.
(Alda Merini)


Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti
prendete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.
(Gianni Rodari)


Natale, il momento più magico e speciale per rinnovare il nostro affetto a chi vogliamo veramente bene. Auguri di cuore.
(Charles Dickens)


Natale altro non è che quest’immenso
silenzio che dilaga per le strade,
dove platani ciechi
ridono con la neve.
(Maria Luisa Spaziani)


Tutte le feste della Chiesa sono belle… la Pasqua, sì, è la glorificazione… ma il Natale ha una tenerezza, una dolcezza infantile che mi prende tutto il cuore.
(Padre Pio)




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