RICORRENZE…NATI IL 2 MARZO

Stefano Accorsi, Daniel Craig, Mikhail Gorbaciov, papa Leone XIII, papa Pio XII, VIttorio Pozzo, Lou Reed, Paola Taverna, Tom Wolfe.
MORTI: Gillo Dorfles, David Herbert Lawrence, Berthe Morisot.

 

 

 

L’INDISCREZIONE… DONATELLA VERSACE

“Sono stata brava a difendermi, a mantenere uno spazio davvero solo mio, che non venisse messo in pericolo dopo la tragedia e le tante vicissitudini della ma vita. Però posso dirlo, le mie storie le ho avute, tutte mie. Le ho. E con il mio ex marito e i nostri figli siamo tornati a essere quasi una famiglia, ci troviamo spesso tutti insieme, anche se viviamo in due continenti diversi» [Donatella Versace a Natalia Aspesi, la Repubblica Weekend].

OGGI VI DICO… LIBERTÀ DI MENTE

“La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.”
(Albert Einstein)

“La libertà è quel bene che ti fa godere di ogni altro bene.”
(Montesquieu)

“La solitudine può portare a forme straordinarie di liberta.”
(Fabrizio De Andrè)

“La libertà è un lusso che non tutti si possono permettere.”
(Otto von Bismark)

“La libertà di pensiero è più forte della tracotanza del potere.”
(Giordano Bruno)

IN POLITICA… LE DONNE E IL GOVERNO

Solo una donna su cinque crede nel nuovo governo PdM5s. Per gli uomini il rapporto è uno su tre. Alessandra Paola Ghisleri, direttrice di Euromedia Research: «Le donne sono arrabbiate con la politica, molto più arrabbiate dei maschi, si sono sempre sentite escluse dai grandi dibattiti politici che a loro volta hanno disertato e nelle intenzioni di voto degli ultimi mesi, le indecise tra le donne rappresentano il 60%» (Corriere della sera)

 

 

 

ATTUALIZZANDO… IL RICORDO DI MARTA E MARINA

Oggi vi parlerò delle donne nate libere,nelle storie di un abate di cinque secoli fa e del giornalista Giancarlo Dotto.
Le donne libere di mente sono particolarmente affascinanti. Molte di loro sono famose e se ne parla spesso, pubblicamente. Ho avuto la fortuna di essere amico di due personaggi eccezionali: Marta Marzotto e Marina Ripa di Meana. Imprevedibili, coraggiose, senza pregiudizi, con idee e comportamenti puntualmente esaltati, o stroncati, dai giornali. Oggi, in Italia ma anche all’estero, non vedo figure femminili paragonabili alla loro personalità. Marta Marzotto, qualche settimana prima di morire, mi regalò due sue gigantografie, foto che la ritraggono in pose d’amore insieme con Renato Guttuso. Non ho capito perché (ci penso spesso), ma le conservo con tenerezza. Una cosa univa Marta e Marina: non avevano paura di nulla.

GIANCARLO DOTTO, LE INTERVISTE

L’argomento di oggi mi è ispirato dal fatto che ho ricevuto l’ultimo libro di Giancarlo Dotto: “Nate libere. L’amore, il vento, la luna e la follia nel racconto di 27 dee del nostro tempo” (Rizzoli). È un rassegna fantastica, ma direi che solo Ornella Vanoni Patty Pravo mi sembrano avvicinabili a Marina e Marta. Leggerò tuttavia con interesse le interviste ad altre dee: Isabella Biagini e Ornella Muti, Sandra Milo e Lina Wertmuller, altre quattro femmine che stimo o porto nel cuore. Dotto è un grande giornalista, non solo bravo ma anche a tutti simpatico: un eclettico girovago, scrive dovunque.

E LE VITE DELLE DAME GALANTI

Un’ultima confidenza: sul comodino ho da anni un libro, “Le vite delle dame galanti” (Longanesi), del Signore di Brantôme. Testuale: “le donne che si infischiarono di far parlare male di sé e dei propri mariti”. Pietro di Bourdeille, abate e signore di Brantôme, è descritto come uno spadaccino e cortigiano, un galante corteggiatore di donne, uomo senza scrupoli. Di lui, che visse nel 1500, e del nostro contemporaneo Giancarlo Dotto scriverò ancora. Le loro storie sono piacevoli e certo vi interesseranno.