RICORRENZE. NATI IL 2 FEBBRAIO

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Pietro Cascella, Ciriaco De Mita, Paolo del Debbio, Farrah Fawcett, Valery Giscard d’Estaing, James Joyce, Filippo Magnini, Aldo Palazzeschi, Alessando Sallusti, Antonio Segni, Shakira, Luigi Veronelli, Tullia Zevi.
MORTI: Philip Seymour Hoffman, Gene Kelly, Bertrand Russel.

UN FEBBRAIO STRAORDINARIO!

ALLARME COVID. 1. MASSIMO GALLI

Le esternazioni di Massimo GALLI, direttore delle Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, alla vigilia del XIX Congresso della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, lasciano di stucco e senza parole. “Arriverà un’altra grande epidemia, causata dai germi multi-resistenti”. “L’attuale epidemia ci ha dato una lezione”, ha evidenziato Galli tra le righe de “Il Giornale”, che sottolinea infatti come sia importante una buona rete epidemiologica, anche per fronteggiare alcune emergenze come quelle da Covid-19.
“Negli ultimi anni, però, continua Galli, proprio l’infettivologia ha subito tagli pesanti, unità complesse che sono passate a semplici, mentre in alcune strutture ospedaliere la figura dello specialista infettivologo è stata considerata addirittura inutile. E sono decenni che sulla medicina territoriale non si investe, che si rilevano anche differenze sostanziali tra una regione e un’altra”.Per Galli, è “opportuno, quindi, che questa epidemia ci insegni ad andare nella direzione esattamente opposta. Oggi la sanità pubblica, purtroppo, vige in stato semicomatoso. Diventa indispensabile, soprattutto per gli anni a venire, la presenza di una funzione specialistica in ogni centro ospedaliero, non soltanto da un punto di vista strettamente clinico, ma anche dal punto di vista epidemiologico, affinché ci possa essere un possibile riscontro precoce di condizioni che diventano poi di interesse della prevenzione territoriale nel senso più vasto”.In generale, ha concluso Galli, “mi auguro francamente che si possa fare tesoro da questa lezione in modo che ci possa trovare più pronti ad affrontare l’altra grande epidemia in arrivo: una pandemia neanche tanto strisciante. Parliamo di quella causata dai germi multi-resistenti, che colpisce tanto gli ospedali quanto gli ambienti esterni, una delle principali minacce di questo decennio. E mi auguro, infine, che riusciremo ad essere più forti per fronteggiare malattie ‘storiche’, come quelle da HIV e HCV”.

ALLARME COVID. 2. BILL GATES

Bill Gates settimane fa ha annunciato che bisognerà aspettare almeno un altro anno e mezzo per tornare alla normalità pre-coronavirus. È quello che prevede insieme alla moglie Melinda, che ha annunciato la donazione di altri 250 milioni di dollari a sostegno della ricerca, dello sviluppo e dell’equa distribuzione di tutti gli strumenti salva-vita contro Covid-19.
I due coniugi in pratica hanno versato per la lotta al virus 1,75 miliardi di dollari. “Entro l’estate del 2021 i Paesi ricchi avranno la copertura maggiore del vaccino, più di ogni altro, così potranno tornare alla normalità, ma il virus resterà in larga parte del pianeta”, ha però sentenziato il fondatore di MICROSOFT. “C’è sempre un rischio di nuova infezione e quindi saremo in grado di esserci davvero liberati del virus soltanto a metà del 2022”, la fosca previsione di Gates.Gates inoltre chiede agli Stati che fanno parte dell’alleanza per i vaccini, Gavi Covax, maggiori contributi per poter far arrivare dosi anche a quei paesi ancora in via di sviluppo. “Grazie all’ingegnosità della comunità scientifica globale abbiamo ottenuto le importanti svolte necessarie a mettere fine alla pandemia. Abbiamo più farmaci e potenziali vaccini di quanti ne potessimo prevedere all’inizio dell’anno. Ma queste innovazioni salveranno vite solo se arriveranno ovunque”. A ciò si aggiunge anche l’appello della moglie Melinda che, “l’impegno dei leader mondiali a rendere disponibili test, cure e vaccini a tutti coloro che ne hanno bisogno, a prescindere dal luogo in cui vivono e dal reddito.

OGGI VI DICO… LA PANDEMIA

“Alla pandemia del virus vogliamo rispondere con la universalità della preghiera, della compassione, della tenerezza. Rimaniamo uniti.”
(Papa Francesco)

Se il battito d’ala di una farfalla può scatenare una tempesta all’altro capo del mondo, il volo veloce e caotico del pipistrello può scatenare una pandemia mondiale.
(Fabrizio Caramagna)

“In un’epidemia non ci sono colpevoli, ma solo vittime.”
(José Saramago)

“Prevarremo e la vittoria apparterrà a ciascuno di noi. Dobbiamo confortarci da questa pandemia pensando che giorni migliori torneranno: che saremo di nuovo con i nostri amici, saremo di nuovo con le nostre famiglie e ci incontreremo ancora.”
(Regina Elisabetta II)

“Il virus è l’ultimo predatore dell’uomo.”
(Robin Cook, famoso medico, autore e scrittore statunitense)










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