RICORRENZE… NATI IL 19 MAGGIO

Alexia, Mustafa Kemal Atartuk, Livio Berruti, Julius Evola, Johann Gottlieb Fichte, Laura Freddi, Ho Chi Min, Vittorio Emanuele Orlando, Andrea Pirlo, Michele Placido, Pol Pot, Varemne, Malcom X.
MORTI: Anna Bolsena, Nathaniel Hawthorne, Jacqueline Kennedy, Lawrence d’Arabia (Thomas Edward Lawrence), Marco Pannella.

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PERCHÉ GINO PAOLI SI È SPARATO, LA VERITÀ

Gino Paoli è uno dei cantautori più importanti del panorama italiano e i suoi brani non smettono mai di essere ascoltati ed apprezzati. Dalla celeberrima “Gatta” al “Cielo in una stanza”, passando per “Sapore di sale”, non esiste italiano che non abbia sentito le sue splendide canzoni e non se ne sia innamorato.
Pochi giorni fa è stato ospite al Maurizio Costanzo Show e quindi abbiamo deciso di raccontarvi la triste vicenda legata al suo tentato suicidio. Nell’intervista di Walter Veltroni a Gino Paoli presente sul Corriere della Sera, dopo una lunga chiacchierata sulle origini familiari del cantante, si tocca l’argomento del suo insano gesto. L’ex sindaco di Roma, infatti, chiede al cantautore ligure quale motivo sia stato capace di spingerlo a tanto e le parole di Gino, come al solito, sono davvero stupefacenti: «Per andare a vedere cosa c’era dall’altra parte. Non ho una ragione specifica. Avevo avuto tutto dalla vita. Almeno credevo di aver avuto tutto, di aver visto tutto, di non avere ormai più niente da guardare. Quindi volevo andare a vedere dall’altra parte. È una stronzata mostruosa, quello che ho fatto quel giorno. Tutto quello che poi è successo nella mia vita non lo avrei fatto e c’erano un bel po’ di cose che volevo fare e che erano belle da vivere. Che è stato bello vivere. Però i ragazzi, i giovani sono spesso cretini. Almeno io lo fui».
Veltroni, allora, domanda se abbia ricordi di quel triste giorno e il buon Paoli, con parole sferzanti e senza mezzi termini, borbotta bruscamente: «Sì, la mia ex moglie era andata a stare da un amico dall’altra parte di Genova. Io ero solo in casa. Ho preso un paio di pistole, le ho provate per vedere quale sparava più lontano. Sparai per vedere quanto era penetrante il colpo. C’era questa Derringer che aveva una canna piuttosto lunga quindi era più sostenuta. Poi misi un po’ di pillole sul comò e cominciai a prendere le pillole, ma era una rottura di coglioni mostruosa. Pensai, mi butto dalla finestra. Ma poi se mi vede mia madre tutto spiaccicato non è il caso, povera donna. Ad un certo punto ho pensato: mi sparo, vediamo. L’ho fatto. Come se mi avessero tirato un masso enorme addosso. Poi ho perso conoscenza. Mi sono svegliato in ospedale con il prete che mi dava l’estrema unzione e l’ho mandato a fare in culo».Ora Gino, quindi, sembra avere un sano attaccamento alla vita e ha riconosciuto l’insania che ha caratterizzato il suo folle gesto. Non ci rimane, allora, essere allietati dalle sue canzoni per ancora molto, moltissimo tempo.

OGGI VI DICO… LA VITA

“Io vivo per dominare la vita, non per essere schiavo.”
(Jim Morrison)

“Viviamo tutti con l’obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse, eppure uguali.”
(Anna Frank)

“La vita è come un’eco: se non ti piace quello che ti rimanda, devi cambiare il messaggio che invii.”
(James Joyce)

“La vita senza tenerezza e senza amore non era che un macchinario non oliato, pieno di cigolii e di strappi.” (Victor Hugo)

“Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano.”
(Martin Luther King)


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