RICORRENZE… NATI IL 19 GIUGNO

Gian Giacomo Feltrinelli, Mario Giordano, Piero Gobetti, Radovan Karadzic, Francesco Moser, Blaise Pascal, Edoardo Raspelli, Salman Rushdie.
Morti il 19 giugno: Francesco Baracca, James Matthew Barrie, Marcello Marchesi, Mario Soldati.

 

 

UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… CSM, QUESTO SCONOSCIUTO

L’86% degli italiani non ha la minima idea di che cosa sia il Csm. (sondaggio di Quotidiano Nazionale)

 

 

 

 

 

OGGI VI DICO CHE… LA FORTUNA

“Le calamità sono di due specie: la disgrazia che capita a noi, e la fortuna che capita agli altri.” (Ambrose Bierce)

“La vita, dall’inizio alla fine, è una ruota della fortuna.” (Philip Roth)

“Se potessi, mi piacerebbe scrivere un’ enorme enciclopedia riguardante solo le parole fortuna e coincidenza.”
(Paulo Coelho)

“La fortuna è donna; se voi ve la lasciate sfuggire oggi non crediate di ritrovarla domani.” (Napoleone Bonaparte)

“Certo che la fortuna esiste. Altrimenti come potremmo spiegare il successo degli altri?” (Jean Cocteau)

ATTUALIZZANDO… IL SUPERENALOTTO

Anche ieri nessun 6. Il jackpot del Superenalotto è ora di 172 milioni e 700 mila euro, il più alto del mondo. Quasi tutti giocano, quasi tutti sognano: domani la prossima estrazione.

 

 

 

 

AGLI ITALIANI PIACE L’AZZARDO

Tanto per dare l’idea… Vicino Milano c’è un paese di 4.203 abitanti, Carpiano, dove si gioca diffusamente alle slot e alle videolottery della sala Las Vegas: 12.219 euro l’anno per abitante, totale 51 milioni 360.509 euro (dati dell’Agenzia dei Monopoli). Soldi spesi dagli italiani in lotterie: 102 miliardi. Soldi investiti dagli italiani per assicurarsi: 4,8 miliardi (dati dell’Ufficio parlamentare di bilancio e dell’Ania).

 

 

L’ALTRA FACCIA DELLA BUONA SORTE

E il Superenalotto? Pochi lo sanno, ma… Vincere al gioco molto spesso non è una fortuna. Proprio così: occhio, se si riesce a vincere una cifra colossale al gioco, in una qualsiasi lotteria, o al casinò. Forse non ci crederete, ma è così. Vero che ieri sera, martedì, nessuno ha fatto saltare il banco al Superenalotto (premio da record, ormai oltre 170 milioni di euro). E vi giuro: quando succederà, mi congratulerò con molta ammirazione e un pizzico di invidia, con il vincitore. Ma ci sono anche dati oggettivi, su cui é interessante riflettere.

 

QUEL POVERACCIO, PEDRO…

Faccio riferimento a un testo di Leonardo Coen, l’ultimo ad indagare pazientemente negli archivi. Ad esempio Pedro Quezada, un dominicano di New York, che nel 2013 vinse alla lotteria 336 milioni di dollari, al netto delle tasse 221 (190 milioni di euro). La sua vita è diventata un incubo: truffe, accuse di violenza sessuale da parte della figlia ventenne della sua ex compagna, amici voraci, vicini di casa incredibilmente feroci e invidiosi. Oggi è in galera!

 

559 MILIONI, CHE PAURA…

Il 6 gennaio, una donna del New Hampshire ha centrato un premio di 559 milioni di dollari. È impaurita: «Troppi vincitori sono morti dopo aver dichiarato di aver vinto, è una maledizione». Perciò ha chiesto a un tribunale di mantenere la privacy, ma nel New Hampshire è vietato. Se vuole ritirare la somma, deve rivelare il nome. Da noi, idem: c’è chi ha sperperato tutto, chi è stato truffato, chi é finito al gabbio… Il silenzio è fondamentale.

 

UNA QUARTINA DEL GIUSTI…

Chi ha svelato d’aver vinto è franato spesso nella miseria. Qualcuno è stato addirittura ucciso. Lo affermano tristi statistiche. Chi invece non ha parlato, anche in casa, è riuscito a salvaguardare il malloppo. Coen ha ricordato una quartina del Giusti: «Un gran proverbio / caro al Potere / dice che l’essere / sta nell’avere». Se Il silenzio è d’oro, però.

 

 

 

LE PROBABILITÀ? UN MIO VECCHIO CALCOLO

Molti anni fa, quando esplose la passione per il Superenalotto, mi ingegnai a fare un calcolo delle probabilità. Se si mettono insieme tutti i foglietti, uno sopra l’altro, delle puntate di tutti i giocatori che ci provano, si formerebbe una montagna alta come il Monte Bianco. Vincere significa avvicinarsi a questa montagna e con un dito estrarre il foglietto vincente. Buona fortuna: i sogni ci aiutano a vivere.

 

 

cesare@lamescolanza.com