RICORRENZE. NATI IL 17 FEBBRAIO

Paris Hilton, Michael Jordan, Marc Márquez, Valeria Mazza, Leonardo Pieraccioni, Alessandro Profumo, Beppe Signori, Francesco Silvestre, Lamberto Sposini, Osvaldo Valenti.
MORTI: Giovanni Bertolucci, Geronimo, Moliere, Omar Sivori, Toni Ucci.

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UNA NUOVA LETTERA SULLA FEDE, I PECCATI IMPERDONABILI

“Caro Cesare, mentre riflettevo su altri argomenti, ho letto della sua domanda sui peccati imperdonabili. Provo a rispondere alla sua curiosità. Sto leggendo il comando contenuto nel libro di Levitico al capitolo 19 versetto 18, che parla di due terribili sentimenti. Dalla lettura scaturisce spontanea una riflessione poiché, tali sentimenti sono alla base di molti rapporti conflittuali: rancore e vendetta”.

IL RANCORE E LA VENDETTA

Il rancore, il più delle volte, nasce quando non si riesce a perdonare definitivamente, il che, va detto, non è facile nemmeno per le piccole offese, figurarsi per le più gravi. Se non sappiamo perdonare, però, il passo successivo può essere meditare vendetta. Ora, mentre l’offesa è paragonabile ad una ferita, la medicazione applicata su di essa è il perdono. Ma,  proprio come non è il caso di stuzzicare una ferita letterale poiché rinnoviamo il dolore riaprendo la ferita, meglio non rimuginare sulle offese. Dovremmo cercare di buttarcele alle spalle. 

SOLO DIO PUÒ STABILIRE SE…

Adesso eccoci: quali sono i peccati che non vengono perdonati? Innanzi tutto è Dio il Giudice supremo a stabilirlo, in base al nostro atteggiamento, non gli uomini. Comunque, secondo le Sacre Scritture a determinare se un peccato può essere perdonato o meno non è tanto il tipo di peccato che è stato commesso, quanto il motivo, la condizione del cuore e il grado di volontarietà. Per fare un esempio, in alcune parti del mondo la legge distingue fra omicidio di primo grado e omicidio di secondo grado, in base all’intenzionalità e al modo in cui è stato commesso l’omicidio. Similmente siamo avvertiti: “Se pratichiamo il peccato volontariamente dopo aver ricevuto l’accurata conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati, ma c’è una certa paurosa aspettazione del giudizio”. (Ebrei 10:26, 27). I capi religiosi ebrei del I secolo, che si opposero malvagiamente a Gesù Cristo, peccarono contro lo spirito santo. Videro lo spirito di Dio all’opera in Gesù mentre quest’ultimo compiva miracoli che onoravano suo Padre. Tuttavia questi nemici di Cristo attribuirono tale potere a Satana il Diavolo.  Secondo Gesù, coloro che bestemmiavano in tal modo contro lo spirito santo di Dio commettevano un peccato, che non sarebbe stato perdonato né nel presente “sistema di cose né in quello avvenire”. Matteo 12:22-32. 
Cordiali saluti da Carmine Barone”.

OGGI VI DICO…  L’ASSOLUZIONE

“Quando viene assolto un colpevole, è condannato il giudice.”
(Publilio Sirio)

“Se Dio mi assolve, lo fa sempre per insufficienza di prove.”
(Alda Merini)

“Perché questa mia ferita non può essere guarita in altro modo se non con l’assoluzione.”
(Jacopone da Todi)

“Tra me e me dicevo che anche la morte del corpo a giudicare da quello che avevo visto, era in sé una punizione sufficiente, assolveva tutto.”
(Albert Camus)

“Nessun colpevole può essere assolto dal tribunale della sua coscienza.”
(Giovenale)



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