
Alessandra Necci (17 luglio), Roald Amundsen, Luca Coscioni, Quinto Ennio, Will Ferrell, Eugenio Finardi, Miguel Indurain, Ginger Rogers.
MORTI: Heinrich Boll, John F.Kennedyjr., Masaniello, Nicola II Romanoff, George Romero, Herbert von Karajan.
KIRICOCHO! E L’ITALIA TRIONFÒ

Chiellini subito prima dell’ultimo rigore gridò “Kiricocho” e l’Italia trionfò… Nessuno poteva immaginare che (forse) abbiamo vinto il campionato europeo grazie anche a un’incredibile scaramanzia del nostro capitano, Giorgio Chiellini. La scaramanzia ha un nome – Kiricocho – sconosciuto quasi a tutti, ma non a Chiellini, perciò vi spiego chi era e come è andata.
UN GIORNALISTA ARGENTINO HA LETTO IL LABIALE

Lo scoop è di un giornalista argentino, che non solo ha decifrato il labiale di Chiellini e il suo urlo – Kiricocho! – prima dell’ultimo rigore tirato dall’inglese Bukayo Sala e parato da Donnarumma, nonché l’esultanza subito dopo di Giorgione, ma ha anche spiegato il misterioso retroscena. Per cominciare: cosa significa Kiricocho? Era il nome di un tifoso, in Argentina, dell’Estudiantes: ogni volta che era presente agli allenamenti della sua squadra del cuore, purtroppo, agli Estudiantes succedeva qualcosa di nefasto, per lo più infortuni e incidenti. Fino a che l’allenatore Carlos Bilardo si spazientì e affidò al tifoso portasfiga un perfido incarico: seguire gli allenamenti delle squadre avversarie!
UNA STORIA INCREDIBILE MA VERA!

Successe così che le disgrazie cominciarono a perseguitare gli altri club e l’Estudiantes, era il 1982, tornò a vincere il campionato. È una storia – vera – che divenne molto popolare negli ambienti calcistici sudamericani e anche Chiellini ne venne a conoscenza (questo è rimasto tuttora un mistero) e perciò gridò con quanto fiato aveva “Kiricocho”… Puntualmente Sala non riuscì a far centro, Donnarumma parò il rigore, l’Italia dopo 53 anni finalmente riuscì a vincere il torneo; e Chiellini, insieme con tutti gli azzurri, si lasciò andare a una gioia esplosiva. E ora? È molto probabile che nel prossimo campionato l’urlaccio “Kiricocho!”si diffonda tra i tifosi pronti ad affidarsi alla speranza estrema della superstizione.
OGGI VI DICO… LA SCARAMANZIA
“Essere superstiziosi è da ignoranti ma non esserlo porta male.” (Eduardo De Filippo)
“L’incredulità come la superstizione sono l’angoscia della fede.” (Søren Kierkegaard)
“La superstizione è la poesia della vita.” (Goethe)
“Superstizioso è chi crede ancora in un mito che è già stato superato dalla storia.” (Cesare Pavese)
“Saper essere superstiziosi è ancora una di quelle arti che, realizzate al massimo grado, contraddistinguono l’uomo superiore.” (Fernando Pessoa)
cesare@lamescolanza.com