RICORRENZE. NATI IL 12 NOVEMBRE

Roland Barthes, Pino Colizzi, Nadia Comaneci, Silvio Garattini, Anne Hathaway, Grace Kelly, Charles Manson, Mietta, Rosalinda Neri, Maurizia Paradiso, Stefano Parisi, Auguste Rodin, Neil Young.
MORTI: Stan Lee, Mario Merola.

 

 

POESIE… L’ETERNITÀ DI UNGARETTI

“Tra un fiore colto e l’altro donato
l’inesprimibile nulla”
(Giuseppe Ungaretti)

 

 

 

IL SORRISO… GLI IGNORANTI

Difenditi con il sorriso, attacca con il silenzi … e vinci con l’indifferenza.

 

 

 

 

 

MA QUANTI SCARPETTA!

Albero genealogico dell’attore Eduardo Scarpetta, di anni 27: figlio di Mario Scarpetta, a sua volta figlio di Eduardo Scarpetta, figlio di Vincenzo Scarpetta, figlio del patriarca Eduardo Scarpetta.
«Il suo trisnonno Eduardo Scarpetta ha avuto ben 9 figli, di cui solo 3 riconosciuti. Tra quelli naturali, Eduardo, Titina, Peppino De Filippo, figli di Luisa, a sua volta nipote di Rosa De Filippo, moglie ufficiale del grande Scarpetta.
– Era uno sciupafemmine e forse di figli in giro ce ne saranno anche altri.
(Eduardo Scarpetta a Emilia Costantini)

TRUMP IN PIENA BATTAGLIA

In Alaska ha vinto Donald Trump e i Repubblicani hanno mantenuto il seggio al Senato. Intanto il presidente prosegue la sua battaglia legale con un ricorso in Michigan e il riconteggio fatto a mano delle schede in Georgia. Spunta anche una taglia da un milione di dollari per chi presenta prove di brogli in Texas

 

OGGI VI DICO… L’IGNORANZA

“Esiste un solo bene, la conoscenza, ed un solo male, l’ignoranza.”(Socrate)

“Il male che c’è nel mondo viene quasi sempre dall’ignoranza, e le buone intenzioni possono fare altrettanto danno della cattiveria se mancano di comprensione.”(Albert Camus)

“L’ignoranza è la madre delle tradizioni.”(Montesquieu)

“Laddove l’ignoranza è la nostra padrona, non c’è possibilità di vera pace.”(Dalai Lama)

“Genera più spesso confidenza l’ignoranza di quanto non faccia la conoscenza.”
(Charles Robert Darwin)

SCIOCCHEZZE SULLA CASA BIANCA

Quante sciocchezze sulla Casa Bianca! Perché fino al 20 gennaio il Presidente c’è e si chiama Trump.
Sta circolando molta ignoranza nella disputa per la Casa Bianca.
E doverosamente ho dato largo spazio a un gentile lettore, molto critico verso il Presidente (uscente, ma non è detto). Rispetto sempre chi non la pensa come me. Oggi invece ho chiesto aiuto al maggior conoscitore della storia e della politica americana, Mauro Della Porta Raffo. Ecco quanto afferma: “Il Presidente in carica c’è e si chiama Donald Trump!”

COSTITUZIONE E LEGGI FEDERALI

“Esistono sciocchezzuole come la Costituzione e le Leggi federali negli Stati Uniti d’America. Il Presidente è in carica fino al 20 gennaio alle 12 e, confermato o meno che sia, si chiama Donald Trump. Ove mai Joe Biden avesse prevalso (ufficialmente, Stato per Stato, e non a seguito della proclamazione da parte della Associated Press e degli ignorantissimi media) lo si verificherebbe senza arrivare a determinazione alcuna il giorno 8 dicembre, quando i singoli Stati devono comunicare al Collegio Elettorale i nominativi dei rispettivi Grandi Elettori. Il successivo 14 dicembre (il primo lunedì dopo il secondo mercoledì del mese) il Collegio ora citato procede alla nomina e può perfino arrivare a certificare Joe Biden, perbacco.
Fino a quel momento – checche’ dicano professori, analisti, esperti e gli immancabili giornalisti, checche’ dica il democratico – e comunque anche dopo (la ratifica da parte del Congresso è fissata all’inizio di gennaio) il Presidente è Trump, il repubblicano più votato della storia (alla faccia di tutti i sondaggi).

LA COMPLICATA PENNSYLVANIA

Inoltre il giudizio (decisivo) sui risultati della Pennsylvania è complicato e sarà probabilmente la Corte Suprema a decidere. Russia e Cina non si sono ancora congratulati con Joe Biden. Molta acqua deve ancora scorrere sotto i ponti, conclude Raffo.

 

 

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