RICORRENZE… L’ASPIRINA

Centovent’anni fa.
Lunedì 6 marzo 1899. La casa farmaceutica tedesca Bayer registra presso l’Ufficio brevetti imperiale il nome commerciale «Aspirin» (Aspirina).

 

 

 

UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… CON CENTOMILA EURO

Alla domanda: «Che cosa farebbe se le regalassero centomila euro?», il 47% degli italiani risponde «li metterei da parte». Solo il 14% dei correntisti li investirebbe in azioni, fondi o prodotti finanziari (sondaggio Anima Gfk) [Gabanelli e Marvelli, CdS].

 

OGGI VI DICO CHE… LA SICILITUDINE

“I siciliani sono più personaggi che persone.” (Roberto Gervaso)

 

“La più bella regione d’Italia: un’ orgia inaudita di colori, di profumi, di luci, una grande goduria.” (Sigmund Freud)

 

“Quegli odori di alga seccata al sole e di capperi e di fichi maturi non si ritroveranno mai da nessuna parte; quelle coste arse e profumate, quei marosi ribollenti, quei gelsomini che si sfaldano al sole.” (Dacia Maraini)

 

“Noi siciliani siamo gente piuttosto impegnativa: pensa alla caponata, un piatto unico che è una mescolanza di mille sapori. Non è significativo?” (Carmen Consoli)

 

“Qualunque cosa possa accadere ai siciliani, essi lo commenteranno con una battuta di spirito.”

(Marco Tullio Cicerone)

 

ATTUALIZZANDO… GRAMELLINI, IL PIÙ BEL PEZZO DI OGGI

Se ce la faccio, in questo diario vorrei lanciare una nuova rubrica: l’articolo più bello del giorno. Ci provo, cominciando da oggi con Massimo Gramellini. Qui sotto.

 

 

 

 

I FRATELLI MONTALBANO

“Pubblichiamo in anteprima uno stralcio dell’ultima indagine del commissario Montalbano, affidatagli dal fratello appena eletto segretario del Pd. (Chiedo venia in anticipo a Camilleri per la sfrontatezza e ai lettori siciliani per gli errori).
«M’a scusari, Salvo», disse ’u frati a Montalbano, «t’avissi a dari una camurria. Vulissi fari un partito di sinistra ca putissi pigghiari i voti delle pirsune di sinistra. Ma unni sunnu?». Montalbano si squietò, ma s’arricurdò di fari qualcosa che a sinistra non faceva chiù nessuno: niscì per la strata. E le vide, tutt’insemmula: passiavano sotto un cielo senza chiù cinquestelle tradimentose. Un tirribilio di operai precari, un soprassutta di insegnanti, pensionati e cristiani di periferia, chini di scanto e di ràggia. Tutte pirsune che non volevano chiù farsi babbiare dal picinusu Di Maio e da Salvini tragediatore, ma che dumannavano attenzioni. Si erano rotte i cabasisi di essere cumannate da chiddu di Firenze, che scatenava scatasci solo per fari scumazza. Dopo tanto viriviri, speravano in tanticchia di quiete. Un puliticu lisciu, abbacato. E chi megghiu di me frati Nicola, pensò Montalbano, che non saprebbe ammazzari una mosca, ma potrebbe ligari con tutte le mosche du munnu pur di accidiri le zanzare? Che se poi la sinistra si rimette a fari la sinistra, macari la destra si mette a fari la destra e invece di scassare i cabasisi con i furasteri, accumincia a calari le tasse.
Massimo Gramellini (dal Corriere della Sera).

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