OGGI VI DICO CHE… IL POLVERONE

“Chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato”. (Pier Paolo Pasolini)

“Fra gli errori ci sono quelli che puzzano di fogna, e quelli che odorano di bucato.” (Indro Montanelli)

“Fare sensazione, colpire le fantasie, per i nostri giornali è più importante che volere la verità.” (Edgar Allan Poe)

“Più che denunciarli, certo nostro giornalismo gli scandali li assapora.” (Roberto Gervaso)

L’ULTIMO POLVERONE / CASALEGGIO-SALVINI- REPUBBLICA

Il pasticcio Calabresi/Casaleggio/Salvini finirà – come tutti gli innumerevoli precedenti – senza verità, né chiarezza, né trasparenza. Riassumo l’episodio, molto grave, per i pochi che non lo abbiano seguito. Dunque: Mario Calabresi, direttore di Repubblica, ha pubblicato come notizia certa che Matteo Salvini, leader della Lega, e Davide Casaleggio, presidente di una società considerata radice e ispiratrice del M5S, si sono incontrati, segretamente.
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UN PUTIFERIO POLITICO

Ne è nato un putiferio politico: perché l’incontro sarebbe la conferma di un avvicinamento tra leghisti e grillini per eventuali accordi post elettorali, alla ricerca di una maggioranza di governo. Ma Salvini e Casaleggio hanno smentito duramente, Calabresi ha confermato: a seguire – da copione – minacce di querele.
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LA CREDIBILITÀ DI CALABRESI

Ecco la mia modesta (ma schietta) opinione. Mario Calabresi è un buon giornalista, ma non certo all’altezza di Eugenio Scalfari, il fondatore, e Ezio Mauro, i suoi due predecessori alla guida di Repubblica. È figlio di un martire, un commissario di polizia ucciso dai terroristi. Mi sembra innegabile che la sua carriera e la sua nomina siano state accelerate da complessi di colpa, dal desiderio di cancellare una pagina nerissima della nostra storia. È difficile però pensare che abbia inventato una notizia, o abbia forzato una indiscrezione, senza conferme.

LE SMENTITE DI LEGA E 5 STELLE

Non conosco Davide Casaleggio. Ma la sua smentita, come quella di Matteo Salvini, merita rispetto. Possibile che i due abbiano reagito con veemenza perché considerano “nemica” la Repubblica, che certo non ha simpatia verso Grillo e Lega. E allora? Forse è successo qualcosa di simile a ciò che Repubblica ha pubblicato (una telefonata, un incontro tra emissari, ecc…). Non è questo che mi interessa.

NEANCHE UNO STRACCETTO DI VERITÀ

Mi interessa che – come nella recente disputa tra Ferruccio de Bortoli e Maria Elena Boschi – i lettori, gli elettori, il pubblico non avranno uno straccetto di verità. Resterà l’eterno.
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cesare@lamescolanza.com

19/06/2017