OGGI VI DICO CHE… NOSTALGIE E UTOPIE

“Diventa sempre più facile, quando si invecchia, annegare nella nostalgia.” (Ted Koppel)
“Mi piacerebbe scambiare tutti i miei domani per un solo ieri.” (Kris Kristofferson) “Non c’è nostalgia più dolorosa di quella delle cose che non sono mai state!” (Fernando Pessoa)
“Il ricordo è un traditore che ferisce alle spalle.” (Sören Aabye Kierkegaard)

ATTUALIZZANDO… INTRAMONTABILI PROTAGONISTI DELLA MIA GIOVINEZZA

I cantanti di una volta (della mia remota giovinezza, diciamo!) non tramonteranno mai. Forse, oltre alla musica, solo di calcio in Italia si parla con uguale intensità. Mia moglie mi accusa di essermi fermato agli anni sessanta / settanta. Forse é vero. Ma è come in letteratura! Se ho letto Tolstoj, Dostoevskij, se ancora mi emoziono quando ricordo versi di Dante e di Petrarca, e di Leopardi, se penso che l’erotismo di Boccaccio sia inarrivabile, se mi sono divertito nel seguire le avventure di Casanova, e soprattutto dopo aver letto Proust – diciamo la verità – posso lasciarmi coinvolgere dagli scrittori di oggi?

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I MIEI GRANDI CANTANTI…

Vi faccio nomi e cognomi, anche per la musica. I Platters, Adriano Celentano, i Rolling Stones, i Beatles… Ho già scritto che al mio funerale, in chiesa, non vorrei dolore e lacrime, ma la dolcezza di “Hey Jude“. E Elvis Presley? Non era forse un miracolo che quel buzzurrotto con i capelli impomatati aprisse la bocca e dall’ugola uscisse il canto sublime di un usignolo? Soave nello slow, vertiginoso nel rock. E poi gli Abba! Anche loro vorrei che mi fossero vicini, al congedo dalla vita, al ritmo di “Mamma mia“. E poi Faber – Fabrizio de André – e Paolo Conte, Rino Gaetano: tutti e tre hanno scritto canzoni che sono attuali, capolavori ancora oggi. Già sento nell’aria discussioni e dissenso. Mina, mi dite? Non mi ha mai fatto vibrare il cuore: forse perché era troppo grande, senza imperfezioni. Mentre Gianna Nannini e prima ancora Patty Pravo mi hanno acceso l’anima. E più di tutte Gabriella Ferri (quando l’ascolto, piango) che certo non aveva una voce di qualità superiore, ma la passione sì, la passione umana, la consapevolezza del dolore individuale e dell’allegria popolare.
Basta così! Vi confido una gioia: l’altro giorno ho sorpreso in flagrante mia figlia, che mi prende in giro per le mie nostalgie senili: ascoltava beata “My way“, di Frank Sinatra.

LETTERE / ABBASSA LA TUA RADIO PER FAVORE…

Da un lettore, romano<romanomartinetti@yahoo.it>, ho ricevuto questo graditissimo consenso: “D’accordo con l’articolo di Cesare Lanza (avevo pubblicato analoghe riflessioni su La Verità, bar). Io, che sono molto più vecchio di lui, ricordo sempre bellissime canzoni come “Bambina con l’abito blu”, “Vivere”, “Ma l’amore no”, “Abbassa la tua radio per favore”,”Non dimenticar le mie parole”,”Polvere di stelle “, “Blue moon”, You go to my head”, “Arrivederci” di Bindi e poi “You do someting to me” di Cole Porter,”Gypsy”, “Laura”…..”

TOTTI, DIMENTICATO ALLA STAZIONE TERMINI?

Ieri, tornando da Milano, alla stazione Termini ho visto un gigantesco fotomontaggio, della Nike, con le immagini dei campionissimi della Roma. Francesco Totti non c’era. Già dimenticato? Mah! Mi dispiacerebbe. Già dimenticato? Oppure sono scaduti i diritti di immagine? Mi piacerebbe saperlo. L’aspetto sconcertante è che le grandi immagini di alcuni giocatori in maglia giallorossa potrebbero essere superate tra qualche giorno, o qualche settimana, dagli eventi del mercato. Si dice che Rudiger e Salah siano già ceduti. Su Naingolan le notizie sono contraddittorie. Sul portiere polacco, idem. Prima di aprire il capitolo di nuove nostalgie, mi piacerebbe avere una precisazione dalla Nike.

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cesare@lamescolanza.com

09/06/2017