“Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana” (Albert Einstein).
“Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi” (Bertrand Russell).
“Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio” (William Shakespeare).
ATTUALIZZANDO… I MALTRATTAMENTI AI BAMBINI
Ieri, per l’ennesima volta, le cronache ci hanno riferito di maltrattamenti ai bambini, in un asilo. Vi dico la verità: sono contrario alla pena di morte e in genere a pene crudeli e severe per chi commetta reati anche gravi. Però, per quanto riguarda i maltrattamenti ai bambini (e anche agli anziani), vi confesso che d’istinto mi verrebbe voglia di strozzare con le mie mani i responsabili. Non denunciatemi. Sarà che ho avuto qualche sofferenza in età infantile, però per me l’innocenza, la purezza e la delicatezza dei bambini sono sacre: così come l’incapacità, sia per loro sia per le persone anziane, di difendersi, è un confine che dovrebbe essere sempre assolutamente rispettato. Poi, naturalmente, freno gli istinti peggiori e faccio altre riflessioni. Ce ne è una, per questo argomento, ricorrente: sulla stupidità. Negli asili per i bambini e nelle case di riposo per gli anziani questi criminali propensi a violenze e ingiustificabili soprusi, non si rendono neanche conto che, ormai, le telecamere e, comunque, le probabili denunce dei familiari delle vittime sono inevitabili? Seconda riflessione: però, per fortuna, siamo di fronte a stupidi idioti. Così, si riesce a venire a conoscenza di quelle efferatezze che mi fanno venire il sangue al cervello.
OLIMPIADI / 1. CARTELLINO GIALLO PER LA RAGGI
Ieri vi avevo promesso di cercare, con i miei collaboratori, la verità sull’incredibile episodio della sindaca di Roma, che avrebbe dato un appuntamento al presidente del Coni Malagò, per poi lasciarlo in anticamera, senza una parola di avviso e di scuse. Temo di non essere arrivato alla verità: i mass media, i siti raccontano tutti la stessa versione, senza dare particolari. La segreteria (sic!) dell’ufficio stampa di Virginia Raggi non ha ritenuto di stabilirci un contatto. Tuttavia, con rammarico, da sostenitore della sindaca, propendo a pensare che Virginia Raggi sia in torto: cartellino giallo. Secondo Malagò, l’attesa in anticamera sarebbe stata di 37 minuti. Secondo il Comune, molto meno. Comunque, perché non avvisare e non scusarsi con Malagò e con Luca Pancalli, che ricoprono ruoli istituzionali? Sull’educazione, come i miei lettori sanno, sono assolutamente intransigente: avendone la possibilità regalerei un galateo a tutti gli scostumati nei palazzi che contano. Ma sono troppi!
OLIMPIADI / 2. CARTELLINO ROSSO PER MONTEZEMOLO
Per Luca di Montezemolo, invece, cartellino rosso. Luca dovrebbe spiegarci perché sia andato ad intrufolarsi nel progetto delle Olimpiadi per il 2024 a Roma, anziché concentrarsi sui drammi dell’Alitalia, di cui – peraltro sorprendentemente – era stato designato presidente. Forse l’Alitalia non gli occupa la giornata? Di più: una volta intrufolato, Montezemolo ci ha regalo una serie di assurdi sproloqui, retorici, insulsi; e ancora continua, ancora oggi, dopo il no definitivo della sindaca all’insensato progetto. “Sembra telecomandata”, dice Montezemolo in un’intervista a “Il Corriere della Sera”, in riferimento alla Raggi. Non capisco perché il grande quotidiano di via Solferino gli dedichi un paginone.
Chi sono io, per contestare l’infinita capacità di relazioni, a scopo carrieristico, del super manager? Perciò, un pizzico di saggezza non guasterebbe, per Luca e per tutti i fautori olimpici. Ad esempio: parlano di figuraccia internazionale. Ma purtroppo, con una serie di figuracce lunghe 30 anni, corruzione, sprechi, debiti, invivibilità, la nostra adorata Roma la faccia l’ha già perduta da tempo. E con i grillini bisognerebbe avere un po’ di pazienza, quella tolleranza che è stata accordata a Luca – che già ci rovinò nel 1990 per il campionato del mondo di calcio – e a tutti coloro che hanno devastato la capitale. Inoltre¬: la disinvoltura sui conti e sui precedenti. Ma M&M, Montezemolo e Malagò, vogliono prendere atto finalmente o no, che quasi tutte le grandi città del mondo, candidate e candidabili, hanno elegantemente rifiutato? Ci sarà un motivo! Tra gli altri, tutte le precedenti Olimpiadi hanno sforato il budget previsto. E perché Roma avrebbe dovuto ingigantire il suo debito stramiliardario con questa impresa faraonica e priva di positività?
BRAVO RENZI, MA I DUBBI RESTANO
Mi è piaciuta la dichiarazione del premier, secondo cui la partita delle Olimpiadi è chiusa. Idem, Malagò: non ci sono piani alternativi. Solo Montezemolo, ti pareva, dice che spera ancora. E quindi mi resta qualche dubbio, l’ho già scritto su “La Verità”. Non si tratta solo della forsennata qualità di Luca nel conquistare poltronissime importanti, no: dietro il progetto olimpico ci sono poteri visibili e spesso invisibili, che sognavano di trovare una miniera d’oro in Roma 2024, infischiandosi dei diritti dei cittadini di Roma 2016. Temo che la partita non sia ancora chiusa, al di là delle apparenze. Infine, consentitemi di apprezzare l’eleganza di Malagò nel dedicare un baciamano a Virginia Raggi, dopo essere stato maltrattato. E siccome educazione ed eleganza mi affascinano sempre, ho trovato apprezzabile anche la perfida battuta del presidente del Coni: “Il baciamano? È un gesto che faccio sempre: con tutte le donne con cui non sono in confidenza”.
AHIMÈ NON HO VISTO IL CONFRONTO RENZI / TRAVAGLIO…
Per un altro impegno, ieri non sono riuscito a vedere “Otto e mezzo”: Lilli Gruber – che stimo molto – è riuscita a mettere faccia a faccia il premier Matteo Renzi e il suo più appuntito e tenace critico, Marco Travaglio. Ho avuto molti commenti, trovo delizioso il battibecco sui conti. Se mi è stato riferito bene, Marco ha punzecchiato il capo del governo sui conti pubblici, Renzi ha ribattuto dicendo che Travaglio farebbe bene ad occuparsi dei conti de “Il Fatto quotidiano”, in difficoltà da quando Marco ne è il direttore. E Travaglio: “A parte il fatto che non è vero che siamo in difficoltà, c’è una differenza importante: il governo gestisce soldi dei cittadini, noi investiamo soldi nostri”. Chapeau! Tutta la vita, dalla parte di Marco.
LA VISITA DEL CARDINALE ÓSCAR ANDRÉS RODRÍGUEZ MARADIAGA
Nicola Barone è un manager di valore, strategico e positivo anche lui nelle relazioni, finalizzate però in iniziative sociali e non per egoistiche ambizioni. Qualche giorno fa ha incontrato il cardinale dell’Honduras, Maradiaga, salesiano. Maradiaga a Roma per i 195 anni dell’indipendenza del centro America, è presidente della Caritas internazionale e considerato, in Vaticano, il braccio destro di Papa Francesco. Il pontefice lo ha nominato membro, con funzione di coordinatore, del gruppo di cardinali chiamati a consigliarlo e a studiare un progetto di revisione della Curia romana.
PARIOLI, UNA BIZZARRA CONDANNA PER LO SFRUTTATORE
Un uomo che ha sfruttato una minorenne, in un giro di prostituzione ai Parioli, è stato condannato dal giudice a risarcire la ragazza non con denaro, ma con l’acquisto di una ventina di libri e film sulla storia e il pensiero delle donne. Con tutto il rispetto, mi sembra una sentenza stravagante. Avrei preferito che il giudice condannasse lo sfruttatore ad acquistare e a leggere, lui, quei libri: a studiarli e, poi, a riferire meticolosamente il contenuto alla magistratura o a un rieducatore. Oltre a un giusto compenso alla ragazza, vittima e biecamente sfruttata.
cesare@lamescolanza.com
23.09.2016