OGGI VI DICO CHE… SE LA SCONFITTA È BRUCIANTE

“Quando perdi, non perdere la lezione.” (Dalai Lama)
“Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio.” (Sir Winston Churchill)
“I vincitori sono sempre colpevoli, e va bene. Ma gli sconfitti, è sicuro che siano innocenti?” (Gesualdo Bufalino)
“Ognuno finisce per trovare la sua Waterloo.” (Wendell Phillips)

ATTUALIZZANDO… HO SBAGLIATO DI BRUTTO SULLA JUVE

Per la Juventus sarà difficile ripetere i risultati fastosi di questa stagione. Ma in primo luogo debbo dire che ho sbagliato totalmente la previsione sulla finalissima di Champions League con il Real Madrid. È un obbligo elementare riconoscerlo. Potrei appellarmi a un pretesto: ho scritto che l’unica risorsa per i madridisti sarebbe stata una prestazione straordinaria del suo super campione, Cristiano Ronaldo.

CRISTIANO RONALDO…

La prestazione straordinaria di Ronaldo, con due gol importanti, c’è stata. Ma sarebbe scorretto affermare che il Real abbia vinto solo grazie al suo fuoriclasse. Purtroppo per le mie previsioni, e per l’entusiasmo esagerato che si era diffuso alla vigilia della partitissima, è successo ciò che nessuno, o quasi, si aspettava.

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IL CROLLO DELLA ZEBRA

La Juve è crollata, in ogni settore. Gigi Buffon non è stato all’altezza. Con una vittoria juventina, ed eventuali sue prodezze, avrebbe potuto conquistare il Pallone d’oro! Purtroppo una prestazione super non c’è stata. Con lui, incerta e violata la difesa (Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini) frettolosamente definita, anche da me, la migliore nel mondo. Soprattutto il centrocampo è stato spellato e stracciato dagli avversari. Inconsistente Miralem Pjanic.

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DYBALA E HIGUAIN, CHE DELUSIONE!

Paolo Dybala ha fallito la sua prima finalissima. Gonzalo Higuain è stato annichilito, al confronto con Ronaldo. Si è salvato solo Mandzukic, per il carattere combattivo, non solo per il gol, tanto spettacolare quanto fortunoso.

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IL TONFO DI ALLEGRI

Soprattutto deludente Massimiliano Allegri, che immaginavo assai più scaltro ed esperto di Zinedine Zidane, e invece ne è stato surclassato: non ha capito che il Real Madrid stava dominando la partita con i suoi formidabili centrocampisti, non ha trovato un rimedio tempestivo.

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IMPREVEDIBILE ZIDANE!

Pensavamo, quasi tutti, che fosse stato scelto per allenare il Real Madrid solo per la sua qualità di ex calciatore. Invece Zidane ha vinto la Champions due volte di seguito, un record, e ha primeggiato anche in campionato, davanti al Barcellona. E ha dato una lezione di tattica, sempre contro ogni pronostico, al rivale Massimiliano Allegri, favorito, e ben più esperto.

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ANDREA AGNELLI, CHAPEAU!

Il presidente juventino sognava il triplete, dopo i successi in Coppa Italia e in Campionato. La batosta della finale di Champions rischia di rovinare la meritata festa per un’ottima stagione. E lui, da bravo leader, rincuora la squadra, sussurrando (si è visto in tv) parole incoraggianti nelle orecchie di tutti. L’obiettivo resta la Coppa Europea, il trofeo più importante.
Ma ora? Allegri ha annunciato di voler restare. A botta calda, forse impulsivamente. Ma la botta é stata troppo violenta. Improbabile che la stessa squadra e lo stesso allenatore possano far meglio. Una riflessione approfondita a me sembra indispensabile. Per la Juve e anche per me: maggior prudenza, nelle previsioni…

cesare@lamescolanza.com

06/06/2017