OGGI VI DICO CHE… COS’É LA DIPENDENZA

“La dipendenza volontaria è la condizione più bella, e come sarebbe essa possibile senza amore?” (Johann Wolfgang Goethe)
“La libertà ci rende “uomini”. La dipendenza ci fa restare “animali”. La libertà ci rende responsabili. La dipendenza ci rende schiavi.” (Vasco Rossi)
“Combattere la propria dipendenza, riuscire in qualche modo a fare senza, capire dove sta la differenza, fra il vizio e l’esigenza, è una questione di coerenza, di coerenza.” (da Dipendenza, Daniele Silvestri)

ATTUALIZZANDO… NON VEDRÒ PIÙ ROMA E GENOA

Non vedrò più le partite della Roma e del Genoa. Mi direte: e a noi che ce ne cale? Avete ragione, e vi chiedo comprensione. E però penso che molti tifosi di calcio si immedesimeranno nel mio sciocco e inconsolabile stato d’animo. Sono disgustato dai risultati della Roma e del Genoa.
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TIFO? NOSTALGIA E AMORE CIECO

Alla Roma tengo per affetto e ricordi: più di cinquant’anni fa cominciai la mia carriera giornalistica seguendo, al Corriere dello sport, gli allenamenti della squadra giallorossa. Era la “Rometta”, come la definii con gran malumore dell’allora presidente Franco Evangelisti, guidata dal leggendario Oronzo Pugliese. Al Genoa sono legato ciecamente come tifoso, da un affetto profondo e complesso da ancor più lungo tempo, da settant’anni.
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UNO STRANO SENTIMENTO, NON SOLO MIO

Ma credo che il problema di questo strano sentimento, che é il tifo, indecifrabile, non riguardi solo Roma e Genoa. Per restare alla Serie A, pensate a Inter, Milan e Fiorentina: sembra che facciano a gara per evitare di conquistare un posto nei tornei europei; pensate a Pescara e Palermo, avviate alla retrocessione senza neanche la capacità di lottare, come invece sta facendo il Crotone.
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SPALLETTI LASCI LA ROMA

Domenica ho assistito alla scandalosa partita della Roma, la mortificante sconfitta nel derby: tornerò a seguirla solo se riuscirà a liberarsi dell’allenatore Luciano Spalletti, mai vincente, quello che perde puntualmente tutte le partite cruciali: con la Juve, in Champions, in Europa League, in Coppa Italia: nel derby con la Lazio è riuscito a incassare l’ennesima lezione di calcio dal giovane Simone Inzaghi (che poteva vincere 5-0!). Basta, basta. A mio parere, senza cattiveria ma con profonda irritazione, alla radice della delusione c’è lui. Sempre il solito palleggio inconcludente, il solito gioco sulle fasce i cross alti di testa per Dzecko, che di testa non la prende mai (un solo gol su più di trenta). Ha una “rosa” non inferiore a quella della Juventus, ma la Juve ha un grandissimo allenatore, Allegri! Modesto, misurato, astuto, consapevole. Basta pensare a come Massimiliano ha gestito il caso Bonucci e a come Luciano, da una figuraccia all’altra, ha affrontato il caso Totti.

NEL GENOA LE COLPE SONO DI PREZIOSI

Quanto al Genoa, il vero responsabile è il proprietario Enrico Preziosi, che vende i migliori giocatori non una, ma due volte l’anno. Quale allenatore saprebbe resistere a questo scempio? Eppure il capolavoro di questo signore é riuscito a esonerare Gasperini, il solo straordinario allenatore che si era contrapposto alla sua sciagurata gestione, con risultati eccellenti. E si é visto il suo trionfale campionato nell’Atalanta! E forse Preziosi riuscirà nell’impresa – difficile – di retrocedere in Serie B.
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HO PIANTO PER IL GENOA!

Alla fine della nuova incredibile sconfitta del Genoa, ho pianto. Avete letto bene: non ho resistito alla rabbia, all’emozione, all’indignazione, e ho pianto! Rendo pubblica la mia vergognosa dipendenza a scopo terapeutico: non potrò tornare indietro. Mia moglie mi ha chiesto se mi fossi definitivamente rincretinito. Basta, basta. Il cinismo di personaggi come Spalletti (e del presidente americano, questo è giusto dirlo) conta proprio sulla passione cieca, sulla dipendenza dei tifosi sentimentali è innamorati, fedeli come me, per tutta la vita.
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SPALLETTI E PREZIOSI, PREFERISCO UNA CALLA!

Dunque, concludo. Voglio liberarmi da questa dipendenza! Mai più Genoa e Roma, finché restano Preziosi e Spalletti. Libri, film, scrivere, studiare, giocare con Clara, la mia bassotta e con Pablo, il mio labrador, passeggiare… Guardare i fiori che si aprono nel mio terrazzo! L’avete mai vista una calla che fiorisce? C’è un confronto possibile con le orribili partitacce della Roma e del Genoa? C’è molto altro, e di meglio, nella vita.
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cesare@lamescolanza.com

03/05/2017