OGGI VI DICO CHE… MA COS’È L’APOCALISSE

Il termine apocalisse deriva dal greco ἀποκάλυψις (apokalypsis), composto di apó (“da”, usato come prefissoide anche in apostrofo, apogeo, apostasia) e kalýptein (“nascosto”, come in Calipso), significa un gettar via ciò che copre, un togliere il velo, letteralmente scoperta o disvelamento. (Wikipedia)
La tromba al finale. La tromba allude sempre all’Apocalisse. (Ennio Flaiano, “Frasario essenziale per passare inosservati in società”, 1986)
Se fossi religioso direi che è arrivata l’apocalisse. Siccome non sono religioso, mi limito a dire che sono venuti i nazisti, il che, forse, è la stessa cosa. (Alberto Moravia, La ciociara, 1957)

ATTUALIZZANDO… HILLARY MINACCIA L’APOCALISSE

hillary-clintonLa campagna per le elezioni del nuovo Presidente americano assume toni sempre più aspri. Estremi, direi: al confronto quella per il referendum in Italia è uno scherzetto, un gioco di società. L’ultimissima, per ora: la signora Clinton dice che, se lei dovesse perdere, sarebbe un’Apocalisse. Bum! La storia è piena, purtroppo, di simili minacce enfatiche, purtroppo molti ambiziosi leader politici (e Hillary è più che ambiziosa) non hanno imparato che queste grossolanità producono un effetto contrario. Per quanto mi riguarda, ma non ce n’era bisogno, dico che voterei Trump, se fossi americano, e ho già scritto che preferirei un candidato terzo, senza ombre e senza macchie: sono comunque convinto che né Trump né qualsiasi altro, insediato alla Casa Bianca, favorirebbe scenari apocalittici. Neanche Hillary. Ma, al momento, è la candidata più pericolosa.

LA SUPREMAZIA DI MILANO SU ROMA

sala sindacoL’arroganza del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è fastidiosissima. Adesso, con grande risalto sui giornali, è uscito fuori che Milano batte Roma in qualsiasi settore in cui si possa immaginare un antagonismo. Non perdo tempo a occuparmi delle cifre. Faccio solo due riflessioni d’istinto, forse di pancia. La prima: se questa supremazia esiste, il merito non sarà certo del sindaco di Milano, in carica da pochi mesi, ma degli amministratori, chi più chi meno, che lo hanno preceduto negli ultimi due decenni. E comunque il merito è soprattutto dei milanesi, da sempre gente laboriosa e concreta, e nel termine “milanesi” includo anche i tanti meridionali, che in questa accogliente città hanno trovato lavoro e accoglienza.
Seconda riflessione: Roma negli ultimi lustri è stata rovinata da amministrazioni corrotte e da sindaci incapaci, certo i romani meriterebbero di più e di meglio. Comunque, per una beffarda coincidenza, proprio nel giorno dell’esaltazione del primato di Milano, è venuta fuori la notizia che la magistratura ha commissariato la Fiera, per indagini su mafie e appalti combinati. (Anche l’Expo, alla fine guidata da Sala, era stata luogo di indagini e di arresti. E aspettiamo sempre che vengano dati, dopo tanta esaltazione, i numeri definitivi del bilancio). Aggiungerei anche che non mi sembra credibile il primato di Milano – città assai più piccola di Roma – per le presenze turistiche, 7 milioni e 700 mila a fronte di 7 milioni. Ma andrei a cacciarmi nel groviglio delle cifre e intendevo proporre solo riflessioni di ordine generale.

PAOLO MALDINI, COMPLIMENTI PER LA SCHIETTEZZA

paolo-maldiniPaolo Maldini è stato un calciatore di straordinaria grandezza, nel Milan. Ma è anche un uomo per bene, sincero, senza timore di nessuno… Come noto il Milan è diventato di proprietà cinese e i cinesi hanno offerto a Paolo un ruolo di rappresentanza, di immagine. L’ex campione ha rifiutato con parole insolite per schiettezza: ha affermato che non è convinto del progetto, che non ci sarà un team vincente, e che avrebbe gradito comunque un incarico operativo. La replica dei nuovi proprietari è stata sobria: “Ci dispiace, presto capirà che si sbaglia”. Mi permetto di aggiungere, elogiando Maldini, che pochissimi (non saprei dire i nomi) avrebbero rifiutato l’offerta, probabilmente sorretta da un munifico compenso, all’altezza delle montagne di denaro che la Cina sta investendo nel calcio.

IPOCRISIE / LA FIGC RESISTE SUL CASO INTRALOT

intralotLa Federazione Calcio ha accettato una sponsorizzazione di Intralot, una società che opera nel settore del gioco, slot e altro, senza reati né imputazioni pendenti. Apriti cielo! Moralismo dilagante, ostilità e richieste di revoca del contratto da infinite parti. Mi sono davvero stufato di dire ai moralisti che, se il gioco fosse proibito, esisterebbe comunque, gestito in modo incontrollabile da camorre, mafie e malavita. Come in ogni settore. Tra i più indignati, ci sono anche quelli dell’Associazione Calciatori, figuriamoci…! Vorrei avanzare una richiesta maliziosa: perché l’Associazione non fa un’inchiesta nel suo settore, non denuncia quei calciatori (protagonisti determinanti nelle partite) che scommettono clandestinamente fior di migliaia e anche decine di migliaia di euro? Così, per trasparenza, per chiarire, per ridimensionare le voci? E questo sì che sarebbe un vero contributo al rispetto di regole fondamentali per il gioco del calcio. La Federazione, al momento, resiste. Ma è, come la mia, una posizione impopolare. Resisterà al dilagante – in parte ipocrita, in parte incompetente perbenismo?

REFERENDUM, PROFUMO DI RINVIO. CUI PRODEST?

renzi-1Se il voto per il referendum sarà rinviato, di fronte alle tante contestazioni e ricorsi giudiziari, chi ne trarrà giovamento? L’uomo solo al comando, Matteo Renzi. Che di fronte alla probabile valanga di no, avrà la possibilità di continuare a restare sulla poltronissima di palazzo Chigi. Del resto anche Andreotti diceva che è meglio tirare a campare piuttosto che tirare le cuoia.
Ammetto che l’ultima iniziativa, quella di Valerio Onida, oggi ottantenne, in passato giudice costituzionalista e presidente della Consulta è piena di buonsenso: il quesito referendario è sbagliato, la legge è troppo ampia, le domande numerose e devianti. Non si è mai visto un referendum proposto in questa forma: che io ricordi, la domanda è sempre stata una sola, espressa spesso in modo ambiguo (dire sì volendo il no e viceversa), ma infinitamente più limpida di quella che si preannuncia oggi. Staremo a vedere. Penso che sarebbe bene, nonostante queste considerazioni, rispettare la data del 4 dicembre: un chiarimento sarebbe utile, qualunque sia il verdetto, a snellire i tempi e i modi della politica italiana. Vi siete accorti che, con questa lunga e estenuante campagna, il governo non governa più? Possiamo permettercelo?

FUTILITA’ (FORSE) A PROPOSITO DEL TRAFFICO QUOTIDIANO

auto-pioggiaPerché, quando piove, tanti cittadini anziché prendere l’ombrello, prendono l’automobile? E perché, all’ora dell’uscita dalle scuole e degli asili, nessuna mamma per prendere il pupo riesce ad accettare di poter parcheggiare un po’ più distante dall’ingresso principale e si piazza tranquillamente in seconda e terza fila?

a

a

cesare@lamescolanza.com
12.10.2016