OGGI VI DICO CHE… UN SORRISO PER LE ASSICURAZIONI

“Ero sopraffatto dal disgusto di me stesso e ho considerato di nuovo l’idea di uccidermi, questa volta aspirando forte col naso in prossimità di un agente di assicurazioni”. (Woody Allen, “Citarsi addosso”, 1975)

ATTUALIZZANDO…  LA CLASSIFICA DELLE PRINCIPALI SOCIETÀ (ITALIANE)

assicurazioni2Il mondo delle assicurazioni è tanto importante ed economicamente cruciale, quanto “chiuso” e inavvicinabile per gli estranei e i curiosi. Scrivo questo preambolo perché qualcuno mi ha chiesto come mai, specializzati come siamo (è la nostra identità!) nelle classifiche e nelle pagelle, non abbiamo finora scritto nulla di significativo su questo settore della società italiana? Fatto sta che le classifiche, le pagelle, i giudizi nascono ovviamente da valutazioni personali e soggettive, ma il nostro sforzo costante è quello che siano attendibili e informate e, quindi, di proporle al nostro pubblico in modo che siano considerate rispettabili (anche quando, com’è umano, ci siano errori, lapsus, o argomenti verso i quali possano esistere – ragionevolmente – contestazioni e obiezioni).
Di recente abbiamo avuto la possibilità di consultare fonti competenti, e di qualità indiscutibile, e quindi possiamo provare a proporvi pagelle e voti, in buona fede come sempre  e con la certezza di disporre di buone informazioni.
“Senza l’immaginazione, la realtà è uno spettacolo noioso che l’intelligenza esamina e classifica. Senza la realtà, l’immaginazione è un meccanismo che reitera percorsi sempre uguali” (Nicolás Gómez Dávila, “In margine a un testo implicito”, 1977/92). E poi…  “Pensare è uguale a classificare” (Georges Perec, “Pensare/Classificare”, 1989).

ASSICURAZIONI / LE TOP 10 IN ORDINE DI MERITO, A NOSTRO GIUDIZIO

Diapositiva1Ecco dunque la classifica delle 10 società che con maggior prestigio (ovviamente a nostro opinabile parere, e aspettiamo riflessioni e opinioni diverse) operano in Italia. Con i voti per i massimi dirigenti.

 

 

  1. GENERALI. Il leader è MARIO GRECO, voto 9. Defilato dalla politica, sobrio, asciutto, straordinariamente esterofilo. Gli anni passano e lui diventa sempre più sicuro di sé, avanti tutta con le sue idee: non a torto visti i risultati, ed (educatamente) poco propenso a tenere in gran conto i pareri di chi la pensi diversamente. Pessimista sulla situazione italiana, guarda soprattutto all’estero, anche per le assunzioni che contano: il suo capo di finanza è un indiano, del suo vecchio staff ha assunto solo un manager, Alberto Milano (bravissimo). Prima di approdare alle Generali, col sigillo di ALBERTO NAGEL, è stato ad Allianz, a Intesa San Paolo, in Svizzera. Gran sportivo, partecipa puntualmente alla maratona di fondo delle Dolomiti, di ciclismo: si allena severamente, metodicamente. Concentratissimo sul proprio lavoro, si batte per non appesantire il gap rispetto ai competitor in Europa, sta guidando una fase interessante di cambiamento e utili innovazioni, dopo il grigiore della gestione di GIOVANNI PERISSINOTTO, un capo senza carisma. (voto 5).
  2. UNIPOL. Sarebbe sbagliato liquidare, come qualcuno fa, la società come l’espressione del vecchio potere dei comunisti. Sia perché i vecchi comunisti non esistono più, sia perché Unipol è una società perfettamente strutturata e guidata da due personaggi di indiscutibile rilievo: alla presidenza FABIO CERCHIAI, e CARLO CIMBRI, leader assoluto. CERCHIAI, voto 10, è il carismatico protagonista del mondo assicurativo: colto, facilità di rapporti, positivo e ottimista, propenso a cercare soluzioni per ogni problema, con qualità creativa. Affidabile, proviene da Autostrade e dalle Generali. CIMBRI, voto 8,  è il dominus che decide tutto. Stile antico: non si fida di nessuno, forse neanche di se stesso, cauto nei rapporti, sospettoso, ma determinato nelle decisioni (bravo nelle operazioni della fusione). Ombroso, ma anche – al fondo – affettivo: nel suo ristretto cerchio magico fa capolino anche qualche vecchio compagno di scuola. Gran lavoratore (fino a tardi), esperto in particolare di finanza.
  3. ALLIANZ. Sono tedeschi, molto strutturati: per usare uno slogan calcistico, tutti lottatori e attrezzati a centrocampo, senza punte. Niente genialità, ma ineccepibile continuità nell’organizzazione. Il leader è CARLO SALVATORI, voto 8, ex ad di Intesa, grande amico del cardinale segretario di Stato Parolin (dicono che spesso i due comunichino, chat telefonica continua). Stimato da tutti, un settantenne che ha attraversato ruoli di potere in varie posizioni e non è mai stato sfiorato dal pur minimo infortunio, neanche da ombre di sospetti. Chapeau!
  4. AXA. Qui hanno preso la fissazione di mandare in Italia i “loro” manager francesi di fiducia. Ai vertici FREDERIQUE MARIE DE COURTOIS D’ARCOLLIÈRES, voto 7 e ½,  affabile, propositivo, raro caso di transalpino privo di complesso di superiorità. Al suo fianco BEATRICE DE ROUVROI, voto 6 e ½, simpaticamente innamoratissima dell’Italia.
  5. CATTOLICA. Il presidente è PAOLO BEDONI, voto 5, politico strutturale, vecchio stile sinistra dc della Prima Repubblica, autoreferenziale (radice Coldiretti). L’ad è Giambattista Mazzuchelli, voto 6, sospettoso quasi come il mitico Cimbri, abituato ad affrontare i problemi personalizzando le interlocuzioni.
  6. REALE MUTUA. Tradizionale rigore piemontese… Alla presidenza ITI MIHALICH, voto 6, direttore generale (il vero operativo) è Luca Filippone, molto giovane, bravo, emergente.
  7. AVIVA. Come Axa con i francesi, qui la vigilanza è inglese. Ad è PATRICK DIXNEUF, voto 5, ovviamente subito ribattezzato “Diciannove”. Un po’ pieno di sé, gli input e le strategie arrivano da Londra.
  8. ZURIGO. L’amministratore delegato per l’Italia è CAMILLO CANDIA, voto 7 e ½, ottimo curriculum, bravo e dinamico.
  9. VITTORIA. Assoluto controllo da parte della famiglia Acutis: snobismo, basso profilo: azienda ricca, famiglia “povera” (per similitudine, come i banchieri piemontesi SELLA). É l’unica società assicurativa privata, presidente GIORGIO ROBERTO COSTA. Vicepresidente è CARLO ACUTIS, voto 7, interprete lineare e preciso delle esigenze e della aspettative della famiglia.
  10. SARA, la compagnia dell’ACI. Leader, ALESSANDRO SANTOLIQUIDO, voto 9, bravissimo (il numero uno non solo in Italia, ma in tutta Europa) nel gestire le assicurazioni delle auto.

N.B. Non abbiamo inserito INTESA VITA e POSTA VITA, che avrebbero un’ottima posizione in questa classifica, subito dopo Allianz, perché considerabili grandi appendici di gruppi bancari piuttosto che compagnie assicurative vere e proprie.
Infine: se qualcuno si dispiace per i voti, considerandoli arbitrari, chiedo venia ricordando che “L’impiccione che è in tutti noi è sempre in agguato, pronto a giudicare, a criticare, ad assegnare pagelle agli affari altrui.” (Gianfranco Ravasi, “Le parole del mattino”, 2011)

LETTERE / L’INFERNO DEL TRAFFICO A ROMA

traffico-romaTra le tante telefonate di protesta che ho ricevuto, pubblico la segnalazione giuntami dal nostro eccellente collaboratore Donato Moscati:
“Ci risiamo! Una città bloccata per due manifestazioni. Sciopero dei mezzi e sciopero degli studenti. Davanti al ministero della pubblica istruzione saranno al massimo 500 persone con un assetto da guerra che in confronto Apocalips Now è un corso delle giovani marmotte. E se chiedi ad una vigilessa se si può passare perché devi andare al lavoro lei ti risponde: “E che je sposto a manifestazione perché devi annà a lavorà?”. A quel punto vorrei fare una piazzata alla Tina Cipollari ma rischierei di essere arrestato e anche di perdere il lavoro, quindi giro i tacchi, anzi lo scooter e me ne vado. Ora io dico ma è possibile che non si riesca a sistemare la questione traffico? È possibile essere vittima della spocchia di gente che viene pagata anche da me e che invece di risponderti cortesemente deve mostrare tutta la sua maleducazione? Capisco che non vengano retribuiti al massimo,capisco che stare per strada tutto il giorno inaridisca, ma santa pace a tutto c’è un limite!”.

DILUVIO SU BAGLIONI E MORANDI / IL VIDEO DI LEONE

concertoneTutto pronto, ieri,  per la registrazione di “Capitani Coraggiosi”, il concerto evento di Claudio Baglioni e Gianni Morandi in onda su Raiuno il 6 e 7 ottobre. Tutto pronto fino a quando non viene comunicato che il concerto è rimandato, e di conseguenza la registrazione, causa pioggia.
Pensare che ad assistere allo spettacolo c’erano il Direttore di Raiuno Giancarlo Leone, Bibi Ballandi, Fabio Fazio, Fedex e J-Ax, questi ultimi come ospiti. I due cantanti sono usciti ed hanno comunicato la notizia al pubblico bagnato dalla pioggia, il concerto è rimandato a mercoledì quando andrà in onda in diretta. Poi i due hanno cominciato a suonare qualche pezzo del loro repertorio, solo voce e chitarra con il pubblico in visibilio nonostante la pioggia, un Leone a far video come fosse un ragazzino ed un Ballandi con sguardo sornione, soddisfatto del colpaccio fatto.
(Nelle foto: Giancarlo Leone e Donato Moscati con Ilaria Ammirati) intenti a seguire i preparativi, nel diluvio)

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02.10.15