OGGI VI DICO CHE… ROMA, AMATISSIMA ROMA

“Roma è piena di noi / come un cielo rovesciato, / sono stelle i nostri passi”. (Fiammetta Jori)

ATTUALIZZANDO… PENSIAMO AL FUTURO!

Roma-fMi sono arrivati questi bellissimi versi da parte di Fiammetta, che ormai conoscete come il mio Nobel personale. È una poesia lapidaria, risale al 1994, ma è stata esposta, in francese, nel 2009 all’Istituto di Cultura italiano di Parigi, nell’allestimento di alcune fotografie della Roma antica della fotografa Nathalie Biet. Molto belle. Il direttore era, allora, Giorgio Ferrara.

Questo messaggio poetico è un rito gentile, che la signora Jori ogni tanto mi dedica. Lo considero, da buon amante dei simboli, come un segnale augurale, nell’estenuante dibattito su Roma. Giriamo pagina, rimuoviamo le nefandezze del passato (chi deve pagare, paghi: questo sia chiaro)! Andiamo avanti, un soffio di poesia è prezioso. Dobbiamo immaginare Roma per quello che, comunque, è: la città più bella del mondo. Perché, se invece continuiamo a infangarci nelle ironie e nel pessimismo, anche nei versi di Fiammetta è nascosta una trappola: anche se la mia adorata poetessa probabilmente dedica il pensiero alle passeggiate degli innamorati. I nostri passi sono stelle? Beh, al momento, vediamo le stelle e zoppichiamo sulle strade devastate di Roma, ignobilmente trascurate da Marino e dai suoi predecessori…

IL SINDACO CHE VERRÀ / ALFIO MARCHINI IN POLE POSITION

MARCHINI1Premetto che lo splendido sorriso che Alfio esibisce non è del tutto efficace: ho fatto un mini sondaggio, alle donne piace molto, ai maschi invece dà un po’ di fastidio. Ma, scherzi a parte, ciò che mi preoccupa è il caos che sta nascendo e rischia di rendere sterile e torbida una prospettiva forse felice. 1. La ministra Lorenzin (bella persona, mi piace) ha avanzato una proposta incauta: per battere il Movimento 5 stelle, auspica che PD, Forza Italia e NCD si uniscano, candidando Marchini. In realtà, se ciò avvenisse, piaccia o non piaccia, la strana alleanza servirebbe a facilitare un irresistibile successo del Movimento 5 stelle. Non solo: toccando i nervi scoperti di tanti interessi, l’esternazione provocherà un intreccio di talk, dibattiti, attacchi, fregnacce varie; e nessuno, ma soprattutto gli elettori, ci capirà qualcosa. 2. Limitandosi al centrodestra, basta ricordare che Giorgia Meloni e Maurizio Gasparri hanno già tuonato contro il candidato Marchini. 3. Se Marino almeno in questo ha ragione (e molti la pensano come lui), ovvero che Renzi lo ha fatto fuori anche per impossessarsi di Roma, sicuramente il premier-segretario non gradirà l’ipotesi dell’ammucchiata a favore di Alfio. Alcuni suoi colonnelli lo hanno già detto e fatto capire. 4. Berlusconi? Prima ha graziosamente detto che Marchini è er mejo, subito dopo, secondo un copione scontato, ha fatto un passo indietro, e anche di più:  ha dichiarato che Marchini è arrogante. 5. Infine, anche il super candidato, al momento in pole position, farebbe bene a dichiarare una linea chiara e dritta: ottima è l’intenzione di presentare una sua lista e di accogliere tutti i sostegni possibili e opportuni. Non si faccia distrarre, Marchini, non faccia deviazioni! È un consiglio non richiesto, forse sgradito, ma lo esprimo con buone intenzioni. Marchini potrebbe essere un ottimo sindaco: tutto questo vociare ha una importanza efficace per lui, lo rende noto e popolare a chi non lo conosce. Guai, se perdesse di vista la sua arma decisiva: essere, e apparire limpidamente, estraneo alle schifezze della politica politicante, alle manovre meschine, ai giochetti dietro le quinte. Deve, e finora ci sta riuscendo, distinguersi e proporsi come un volto nuovo. Auguri.

ANCORA ROMA / MARINO E MINEO, PER FAVORE PARLATE

marino_fotoinfophoto_RonchiniMarino aveva detto di essere pronto a fare i nomi di persone di discutibile moralità e comportamenti, nella tormentosa vicenda romana: non ne ha fatto uno. Mi è sembrato un “avvertimento” non apprezzabile. Leggo oggi che a sua volta Corradino Mineo, in rottura con il premier, dice: “Renzi è succube di una bella donna…”. “Il Fatto” ipotizza: Maria Elena Boschi o Anna Ascani? Il senatore non precisa, dice che Renzi ha voluto infangarlo e replica: “Gli ho detto che non sono come lui ma ha tutto da perdere…”. Signor Marino, caro Mineo: se avete qualcosa da dire, ditelo, subito e chiaro. Sennò, sono messaggi che i politici decodificheranno, ma voi non farete certo una bella figura di fronte all’opinione pubblica.

POLEMICHE / GILETTI? NON MI INGANNA, MA HA SOSTENITORI. A NAPOLI PERO’ HANNO RAGIONE!

Giletti SindacoHo letto su “L’Espresso” (“Populisti, napoletani e populisti napoletani”) un’analisi divertente e snob sul caso suscitato da Massimo Giletti a “Domenica In”. Sostanzialmente, un sostegno allo spigliato ed ambizioso conduttore. Anche altrove, carta stampata e tivù (la Santanchè, l’ineffabile Myrta Merlino…), ho letto, visto e ascoltato qualche intervento a favore di Giletti. E ho ricevuto una lettera educatissima, che non pubblico perché non autorizzato, dall’imprenditore e produttore Antonello Padovano, anch’essa bonariamente favorevole al nostro vivace Massimo. Ribadisco schiettamente la mia valutazione. Conosco molto bene Giletti, inventai per lui il format “L’Arena”, insieme con alcuni colleghi autori. Massimo da anni spolpa fino all’osso il format e ha fatto bene: non saprebbe fare altro. È ambizioso in modo intellettualmente disordinato: il suo scopo è fare chiasso, apparire, polemizzare – e tutto questo è comprensibile. Purtroppo, non capisce quasi mai il contesto. Quindi, commette puntualmente varie gaffe, che indicano i suoi limiti. Attaccare con violenza innominati responsabili dell’immondizia a Napoli è ingiustificabile in un programma di una televisione di servizio pubblico: se è priva, come è stata priva, del contesto. Napoli è una città anche sporca, però come moltissime città del centro sud, a cominciare da Roma, in cui Giletti vive. Non dire che si tratta di un problema che riguarda mezza Italia e puntare il dito solo su Napoli, i napoletani e la sporcizia napoletana, diventa un attacco selvaggio, immotivato, verso una città eccellente e ricca di aspetti positivi (ad esempio, per la pulizia, la sua stazione ferroviaria è probabilmente la più pulita del Paese). Non credo che Giletti sia in malafede, in questo caso. Semplicemente, non è all’altezza.

cesare@lamescolanza.com

05.11.2015