OGGI VI DICO CHE… L’IMPORTANZA DELL’ATTESA.

“La guerra non la vince chi è più forte, ma chi sa aspettare il momento giusto. E noi donne siamo insuperabili, nella capacità di aspettare” (Donna Imma, nell’ultima puntata di “Gomorra”, ieri sera su Sky).

ATTUALIZZANDO… MA NON SEMPRE FINISCE BENE…

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Contraddittoriamente, donna Imma nella fiction non sa aspettare e finisce male. Inutilmente ho fatto il tifo per lei: perché la sua perla di saggezza é valida a tutto campo, non solo nelle guerre tra i gangster, ma anche in politica (del resto è più o meno la stessa cosa), nella finanza, nel calcio, in qualsiasi sfida di potere, anche tra i cardinali che vogliono diventare Papa… Non sempre, purtroppo, finisce bene. Però… Donna Imma ci lascia le penne, anche suo figlio é massacrato, ma la vendetta verso Ciro, il super cattivo dell’avvincente e cinica fiction, si annuncia inesorabile (per la seconda serie).

L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI CIRO.

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In principio fu Sandra Milo, tanti anni fa, quando in lacrime gridò Ciro Ciro!, avendo avuto (o fingendo di aver avuto, non si è mai capito) in diretta la notizia di un grave incidente a suo figlio. Pathos e ascolti alle stelle. Ed ecco ora il Ciro della fiction, delinquente senza cuore, definito l’Immortale (sfugge ad ogni attentato, è miracolato perfino dalla roulette russa). Gran bel personaggio e attore che buca lo schermo, con una magnifica faccia da killer – speriamo che non si sprechi. Infine oltre al Ciro inventato, anzi Cirù o Ciruzzo in quell’ambiente di serpenti, c’é un Ciro vero, che ci fa sognare. Si chiama Ciro Immobile, l’attaccante della Nazionale che sabato debutta contro l’Inghilterra. Mezzo mondo ce lo invidia. E Prandelli, sembra, gli preferisce Balotelli e lo lascia in panchina.

LETTURE/ SELVAGGIA SU BALOTELLI

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Non perdetevi Selvaggia Lucarelli, a proposito di Balotelli, che ha dato a lei e a tutti noi un assist irresistibile: ha annunciato le sue nozze su Twitter. Selvaggia lo definisce il penultimo dei truzzi, ricorda che agli ultimi europei si era sparsa la voce che era diventato papà, oggi è la volta dell’annunciata moglie Fanny, domani chissà. La Lucarelli, perfida e Selvaggia, insinua che al prossimo campionato Balotelli farà outing, sarà sorpreso a limonare con Fabio Caressa…

I RITRATTI ITALIANI DI ALBERTO ARBASINO

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Non è il mio scrittore preferito perché mi tiene distante la lievità (la grazia elegante, la morbida raffinatezza: per tutto il mondo o quasi si tratta di pregi) della sua scrittura. Ma ugualmente vi consiglio il suo libro (Adelphi editore) per il week end. Arbasino é un personaggio straordinariamente colto e acuto, un osservatore non aggressivo, ma privo di indulgenza, del costume italiano. Lo stimo, lo ammiro. Consentitemi di aggiungere che ci sono scrittori insigni, come lui, che scrivono dando l’impressione di vellicarsi con una penna d’oca. E ci sono quelli che prendono l’accetta e pam! picchiano duro e provocano sangue e ferite, traumi. Preferisco questa seconda categoria…

QUIZ. TRA RENZI E UN DIRETTORE FAMOSO…

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Se vi piacciono gli indovinelli. Chi è quel direttore di giornale, famoso e indifferente di fronte al potere politico, a cui Matteo Renzi inviava sms aspri e forti, per non dire insultanti? Questo succedeva all’epoca in cui Renzi era “solo” segretario del Pd. E quel direttore non gli rispose mai. Da quando è a Palazzo Chigi, cosciente del suo ruolo istituzionale, presumo, il premier non manda più quel tipo di messaggi. Posso aggiungere che il direttore, che definirei l’Imperturbabile, a quel che so, non si è mai lasciato influenzare dall’approccio dell’ex sindaco fiorentino: nè prima nè durante nè dopo.


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