OGGI VI DICO CHE… IL CAMBIAMENTO? / 1. RICORDANDO IL GATTOPARDO

“Se vogliamo che tutto rimanga com’è bisogna che tutto cambi.” (Giuseppe Tomasi di Lampedusa, *** “Il Gattopardo”, 1958)

ATTUALIZZANDO… IL CAMBIAMENTO? / 2. SIAMO A UNA                             SVOLTA STORICA

papa ventoDal momento che, si sa, il linguaggio giornalistico è banale e ripetitivo, tutti scrivono – per lo più parlando dei migranti – che siamo di fronte a una “svolta epocale”. Mi permetto di staccarmi dallo slogan consueto e di dire che siamo di fronte a un triplice, storico cambiamento. Tutto sta cambiando nella famiglia, nella nostra religione cattolica, nella società (per le migrazioni). La famiglia, istituzione fondamentale per un minimo di ordine sociale, si stacca dalla tradizione, diventa sempre più allargata, con la convivenza tra genitori e figli di diversa paternità e maternità, matrimoni tra gay, unioni di fatto…

Quanto alla nostra religione, papa Francesco sta sconvolgendo (giustamente) ogni certezza. Vi immaginate come si scandalizzerebbe, che so, un Pio XII o un cardinale come il mio vecchio amico Giuseppe Siri, illustri conservatori, per fortuna loro scomparsi prima di assistere alle novità che sta apportando questo pontefice? Infine, le migrazioni già diffusamente definite bibliche, senza che nessuno, o quasi, capisca questa definizione… Certo è che nessuno potrà regolamentare le colossali migrazioni, che si imporranno di fatto, al di là di ogni possibile previsione.

“Il vero cambiamento, la vera rivoluzione avviene abbandonando il noto per l’ignoto… ; sostituire al noto qualcos’altro che conosciamo non è un cambiamento” (Krishnamurti).

 IL CAMBIAMENTO? / 3. E DOPO MARINO COSA CI ASPETTA?

Dopo-Marino-già-iniziato-Gabrielli-o-un-sindaco-donnaPossiamo ragionare su piccoli cambiamenti: ad esempio dopo la defenestrazione e le dimissioni, assolutamente tardive, del sindaco Marino, cosa succederà a Roma? Le domande sono ragionevoli. I partiti riprenderanno le loro oscene manovre per la spartizione o la conquista del potere, infischiandosi del bene comune? Arriverà un personaggio capace, come tutti si augurano, di risolvere almeno qualcuno dei gravi problemi che affliggono la capitale? Sarò cinico, ma non ci scommetterei. Certo, però, che niente potrà essere peggiore della gestione di Marino e, perciò, do ragione a Mignon McLaughlin: “Sono le persone più infelici quelle che più temono il cambiamento”.

IL CAMBIAMENTO? / 4. PENSIONI, NUBIFRAGI, MAFIA, MASCHILISMO…

nubifragio-roma-bDavvero qualcuno penserà che il sistema delle pensioni sarà regolato in maniera equa per chi ha lavorato decine di anni e rischia di essere depredato dal fisco, e che nubifragi, alluvioni e altre calamità inflitteci dal tempo e dalla natura saranno previsti, con adeguata allerta, in modo da ridurre i disastri e il numero delle vittime? Oppure che la mafia, la camorra, la corruzione saranno riportate in breve tempo a livelli sostenibili, simili a quelle di tanti altri Paesi, tormentati ma non devastati e strozzati, soffocati dalla malavita? E, infine, che la società maschilista, di fatto, lascerà spazio e potere alle donne?

Ho scelto a caso quattro argomenti di continua attualità. Non vorrei essere pessimista, ma penso che cambieranno solo le parole, gli approcci politici, le buone intenzioni espresse ipocritamente in ogni modo… ma tutto resterà uguale, secondo la celebre definizione gattopardesca: per neutralizzarla, bisognerebbe avere la fiducia di Paulo Coelho, “Sii come la fonte che trabocca e, non come la cisterna che racchiude sempre la stessa acqua”.

IL CAMBIAMENTO? / 5. COMINCIAMO DALLA SPAZZATURA…                   AL CONVITTO NAZIONALE

spazzaturaUna discarica davanti al portone del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Roma. É la spazzatura del Convitto?

Le immagini che vi mostriamo testimoniano chiaramente lo stato di abbandono di uno dei siti rappresentativi della città di Roma: piazza Monte Grappa/via Marcello Prestinari. Dovrebbe essere un salotto, caratterizzato anche da edifici come quelli che ospitano il Convitto e la sede della Finmeccanica: in realtà si presenta in ogni punto “sfregiata” da sacchetti di rifiuti, scritte di artisti per caso, ma incivili, sulle pareti delle splendide strutture storiche. L’inciviltà regna sovrana! E cosa fa il Rettore del Convitto, il prof. Paolo M. Reale?

Denuncia anche su Internet: “Paura a Prati: grosso ramo si spezza e cade davanti una scuola, danneggiate alcune vetture in sosta. E’ accaduto in piazza Monte Grappa, poco distante dall’ingresso del Convitto Vittorio Emanuele II. Brividi, ma non di freddo, bensì di paura”. La segnalazione è arrivata da una documentazione fotografica da parte dei genitori di due alunni della scuola che, ancora sgomenti, hanno così commentato quanto visto: “Un incidente gravissimo che per fortuna non ha creato danni evidenti all’incolumità dei nostri figli”. Erano le 9 del mattino del 24 settembre. Notizia confermata dai vigili urbani. Ma se nessuno degli alunni del Convitto è rimasto (per pura fortuna) coinvolto nella caduta, qualche dispiacere lo hanno avuto i proprietari di alcune vetture (tre secondo i primi accertamenti) parcheggiate e danneggiate dal peso del grosso ramo. “Non è la prima volta che si verificano in questo quartiere incidenti simili – spiegano i due genitori – mettendo a grave rischio la vita dei nostri figli o di chiunque passi di lì. Anche i vigili urbani che sono intervenuti hanno confermato la presenza di ulteriori pini pericolanti”.

“Le due principali regole che stanno alla base della vita stessa sono: 1. Il cambiamento è inevitabile. 2. Tutti cercano di resistere al cambiamento”. (Deming William Edwards)

IL CAMBIAMENTO? / 6. ANCHE I CAPELLI CAMBIANO…

image001 (13)Su GLOBElife più di 15.000 immagini di moda-capelli, ecco un campionario. Non sottovalutate i cambiamenti di moda: le novità maggiori sono i tatuaggi (che aborro!) e le centinaia – o migliaia? – di possibilità che i parrucchieri offrono a uomini e donne di pettinarsi in modo a volte stravagante, spesso suggestivo (i calciatori sono i più attenti a seguire queste imprevedibili evoluzioni…).

“Il cambiamento è il processo col quale il futuro invade le nostre vite” (Alvin Toffler).

LETTERE / L’AVVOCATO CLAUDIO BOTTI DI NAPOLI…

claudio bottiNegli ultimi giorni mi sono occupato dei migliori avvocati penalisti di Napoli, tra cui Claudio Botti. Massimo Donelli mi segnala che Claudio è il fratello di Ettore Botti, un carissimo collega che lavorava con noi al “Corriere d’Informazione” a metà degli anni settanta, un grande giornalista, scomparso nel fiore della giovinezza. Anche il papà, Vittorio, di Claudio ed Ettore era un principe del Foro di Napoli. E il nipote, Vittorio, figlio di Ettore e di Isabella Bossi Fedrigotti, è a sua volta avvocato: ha cominciato a Napoli, ora lavora a Milano. Ringrazio Massimo e sono felice di poter citare ancora, nel ricordo di Ettore, questa splendida famiglia.

*** Il titolo de “Il Gattopardo” ha origine nello stemma di famiglia dei Tomasi di Lampedusa ed è così commentato nel romanzo: “Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra”.

cesare@lamescolanza.com
15.10.15