OGGI VI DICO CHE… HEIDEGGER, ELOGIO DELL’INUTILE

“Il massimamente utile è l’inutile. Ma esperire l’inutile, questa è per l’uomo odierno la cosa più difficile. Qui l’utile è inteso come ciò che è impiegabile praticamente e immediatamente per scopi tecnici,  per ciò che provoca un effetto, con cui io posso amministrare e produrre.” (Martin Heidegger)

ATTUALIZZANDO… DIBATTITO APERTO SULL’UTILITA’

libro

Che dire? Mi sono innamorato di un libro, che ho citato anche ieri (Nuccio Ordine, “L’utilità dell’inutile”, Bompiani editore). Ed ecco, per completezza, ciò che Ordine chiosa a proposito di Heidegger: “Il filosofo tedesco, cercando di liberare la nozione di utilità da una esclusiva finalità tecnica e commerciale, esprime con chiarezza la diffusa difficoltà tra i suoi contemporanei a capire l’importanza dell’inutile. Per “l’uomo odierno”, infatti, è sempre più complicato provare interesse per qualcosa che non implichi un uso pratico e immediato per scopi tecnici.”
Ehilà! Qui si vola altissimo e siamo in pieno week end… Mi consentite di aprire un dibattito, se i miei lettori gradiscono? Ditemi le vostre idee sull’importanza dell’inutile… Se non vi sembra una provocazione parlarne in questa nostra tormentata fase storica, in piena crisi, quando soprattutto
si avverte che venga a salvarci qualcosa di utile, anzi utilissimo, concreto, immediatamente benefico.

 

GLI AFORISMI DI CESARETTO… TRA UTILE E INUTILE

martin-heidegger

Si parla spesso dell’utilità dell’inutile, è un argomento che arricchisce l’anima e affina l’intelletto. Assai più pesante, ma forse più giusto, sarebbe addentrarsi nell’inutilità di ciò che vi sembra utile.

 

 

 

PD & GRILLINI / 1. L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELLE SVOLTE POLITICHE

di maio

Prima riflessione: l’inconsistenza dei talk politici! Se non sbaglio (e se sbaglio correggetemi, prego) non c’è stato un solo sproloquietto televisivo incentrato sulla politica, ad ogni ora del giorno, che si sia accorto della incredibile svolta politica che stava maturando, e men che meno lo abbia proposto come argomento di discussione: il patto del Nazareno tra Renzi e Berlusconi si è incrinato, o – chissà – definitivamente rotto; Pd e il Movimento 5 stelle, dopo tanti strofinii inutili, si sono avvicinati finalmente e hanno varato la nomina del membro del Consiglio superiore della magistratura, votato congiuntamente, lasciando a secco il candidato di Forza Italia; Di Maio, giovane emergente ed autorevole dei grillini, si è spinto a dire che un accordo analogo si potrebbe fare per la nomina del prossimo presidente della Repubblica.
Il quadro politico è cambiato di colpo. Parole, parole e solo parole nei dibattiti, estranee rispetto alla realtà e a ciò che i politici (in silenzio e all’oscuro della pubblica opinione, come quasi sempre) stavano preparando.

PD E GRILLINI / 2. NUOVI SCENARI APERTI, CHI CI CAPISCE E’ BRAVO

Matteo-Renzi

Adesso si aprono prospettive diverse e contraddittorie. Proprio sulla base di quanto scritto qui sopra, dubito che qualcuno riesca a capire, dall’esterno, ciò che realmente sta succedendo nelle segrete stanze del Palazzo. Possiamo però avanzare qualche ragionevole domanda…
1. Il patto che univa Pd e Forza Italia è recuperabile, in vista del varo della nuova legge elettorale? Le indicazioni sono ambigue e contraddittorie. Da una parte, dall’interno del Pd (la Boschi… niente meno) si dice che se Berlusconi latitasse, Renzi è deciso ad andare avanti comunque. Contemporaneamente, la Boschi afferma che non c’è nessun rischio di elezioni anticipate (di solito nel linguaggio politico) queste affermazioni si leggono al contrario.
2. Renzi, come Andreotti, ha aperto due forni per trovare il pane? Il mitico Giulio aveva detto: se posso avere il pane e scegliere tra due forni, perchè devo accontentarmi di uno solo? Ma l’accordo Pd-Grillini vale solo per situazioni particolari (tipo Csm e Quirinale), o può sfociare in qualcosa di più serio, e sostituire gli accordi del Nazareno, per assicurare stabilità al governo?
3. La vera strategia di Renzi, infine, è di andare ad lezioni in primavera? L’ipotesi è ragionevole. Delle elezioni più di tutti ha paura Berlusconi, che probabilmente ne uscirebbe definitivamente ridimensionato. Non a caso fa “melina”, nella discussione sulla nuova legge elettorale: teme che Renzi ne approfitterebbe. Idem Alfano e NCD. Idem quasi tutti, compreso Grillo
che nei sondaggi avverte un crollo pauroso. La sola eccezione è Salvini: la Lega è in crescita. E l’unico che con certezza avrebbe tutto da guadagnare è Renzi, alle elezioni europee ha ottenuto il 40,8% e in eventuali, prossime elezioni è grandemente favorito. In più, avrebbe finalmente la legittimazione, essendo arrivato al governo senza un passaggio elettorale (circostanza contestatagli da molti, ultimo è stato Juncker).

ELISIR, OTTIMO SU RAI 3, UNA PICCOLA CORREZIONE

governi giancarlo

Ho elogiato Giancarlo Governi per una brillantissima ricostruzione della vita e della carriera di Vittorio De Sica, in “Elisir”, sulla terza rete. Forse mi sono espresso in modo confuso, qualcuno ha pensato che “Elisir” sia un programma dedicato a proposte analoghe, nel mondo dello spettacolo. In realtà volevo elogiare Governi, un asso nel settore. Colgo l’occasione per dare atto a “Elisir”, a Giovanni Laccetti e a chi lo realizza, per il loro meritato successo: è un programma incentrato sulla salute. Bravo il conduttore Michele Mirabella (anche se con la voce un po’ impastata), a rendere accattivanti, in modo garbato e sornione, anche gli argomenti più difficili e ad evitare tecnicismi incomprensibili.

PICCOLI PIACERI / A CENA DA LINUZZA, PARLANDO (NON SOLO) DI FUTURISMO

Copertina Rosa Rosà

Linuzza per me è Lina Passalacqua, una fantastica pittrice: l’ultima futurista, alla radice ispirata da Boccioni e Balla. Consiglio a tutti di ammirare i suoi quadri e, se possibile, di acquistarli. E’ una donna di energia pura purissima (e l’energia è la sintesi del futurismo): è in partenza per New York, a caccia di novità e per visitare mostre, musei e luoghi interessanti. Come vi avevo annunciato, ancorchè ottuagenaria, si è messa ai fornelli e mi ha preparato una cena indimenticabile. A tavola con me una mia adorata poetessa, Fiammetta Iori, con il marito, e Simone Cantagallo, pronipote dell’austriaca Rosa Rosà, un personaggio importante nella storia del futurismo (le ho dedicato il mio ultimo libro). Cena a base di pesce, arzilla e spigola. Tutti sanno quanto sia difficile cucinare il pesce, in casa. Ma Lina-Linuzza è capace di queste e altre meraviglie, non solo con i pennelli e i colori, ma davanti alle pentole e ai fornelli.

 

 

 

 

 

***Scrivetemi a questo indirizzo, per favore: cesare@lamescolanza.com. Rispondo a tutti.

7.11.14