OGGI VI DICO CHE… GABER AVEVA CAPITO

“Il pensiero liberale è di destra,  ora è buono anche per la sinistra; non si sa se la fortuna sia di destra, la sfiga è sempre di sinistra; tutto il vecchio moralismo è di sinistra, la mancanza di morale è a destra; anche il Papa ultimamente è un po’ a sinistra, è il demonio che ora è andato a destra”. (Giorgio Gaber, “Destra-Sinistra”, 1994)

ATTUALIZZANDO… MENTRE RENZI E I DISSIDENTI LITIGANO

R600x__scissione_pdSi vedrà come andrà a finire, nel PD, per le schermaglie tra il segretario/premier e i suoi oppositori. Al momento, trovo divertente ricordare e proporvi celebri battute, due prima di tutte: “Chi comincia a sinistra, va a finire a destra. Chi comincia a destra, va a finire ancora più a destra” (Arthur Bloch, “La legge di Murphy per la Sinistra”, 2002); “Se qualcosa può andare a destra, lo farà” (Arthur Bloch, “La legge di Murphy per la Sinistra”, 2002).
Ma Victorien Sardou, in “Rabagas”, fin dal 1872, era stato un eccellente divulgatore, con questa frase valida forse ovunque, certo ancora oggi in Italia e in molti Paesi: “La politica è cosa di un’estrema semplicità. Da una parte le persone che hanno tutto, denaro, onori, posti; dall’altro le persone che non hanno niente. Per gli uni tutto va bene, per gli altri tutto va male. A destra la digestione, a sinistra l’appetito”.

LETTERE / DA CALABRO’: TSIPRAS TRA DESTRA E SINISTRA

tspiras“Caro Cesare, “a sinistra dell’estrema sinistra c’è  la destra”. Non ricordo da chi abbia sentito questa frase nelle mie molteplici frequentazioni politiche (sempre  dietro le quinte), ma la trovo non solo calzante alla situazione attuale della Grecia e a quella della Grecia classica (ricordi il ciclo: democrazia- demagogia-oligarchia?), ma vera in assoluto. Un abbraccio. Corrado Calabrò”.
Rispondo: anch’io non ricordo chi coniò quella frase. Forse bisogna risalire agli anni ‘60/‘70, “formidabili quegli anni” secondo Mario Capanna: una replica di un uomo di sinistra moderato a lui? O a Franco Freda, che nel ‘69 auspicava un’alleanza tra i rivoluzionari di destra e di sinistra? Non so. Però insisto, con il caro amico Corrado e con quanti (con assai minor eleganza e colta sobrietà) contestano la mia dichiarazione di ieri: Tsipras mi è simpatico, non può avere responsabilità delle malefatte di chi ha governato – disastrosamente – la Grecia in precedenza, e ora si batte con coraggio e astuzia per salvare il suo Paese.
Desidero la salvezza della Grecia e non vedo alternative, tutto qui.
E visto che oggi (ma non solo oggi) sono in vena di citazioni, ricordo il cinismo di Massimo D’Alema: “La sinistra di per sé è un male. Soltanto l’esistenza della destra rende questo male sopportabile”. Forse, anzi direi certamente, Tsipras non conosce questa battutaccia, ma mi sembra che si muova come se la conoscesse bene.

MA QUANTO PERDONO, ALITALIA E AEROPORTO?

alitaliaAlitalia perde 40 milioni al mese, col petrolio a prezzi bassi. L’aeroporto, non so, ma sarebbe bene avere la massima trasparenza su tutte e due le aziende. Non credo che Cassano si sia dimesso da Alitalia per questo motivo, probabilmente perché aveva la sensazione di sentirsi inadeguato. E forse anche perché c’era la molestia di qualche dispettuccio reciproco con Montezemolo: Luca il più forte e, come si dice, per non saper né leggere né scrivere, non si dimette mai.
(Congratulatevi con me, prego: venerdì ho dato l’indiscrezione delle dimissioni di Cassano un’ora prima che uscissero le agenzie).

MARCHINI / RISPONDO A UNA DIFFUSA DOMANDA

alfio marchiniMi chiedono: perché ti piace tanto e sostieni Alfio Marchini? Insomma! Perché è bravo, onesto ed espone buoni progetti. Ha fatto una grande cazzata con l’intervista a “L’Espresso”: non ne ha tratto nessun giovamento, anzi. Mi piace anche perché regge la fatica della politica, non è sparito, a differenza di tanti altri outsider sconfitti alle elezioni. Dopo anni dall’ultimo voto per il sindaco di Roma, Alfio è più solido di prima, e in corsa.
Consiglio non richiesto: scelga se vuole fare il sindaco, dove una giusta coalizione lo porterebbe al successo, oppure se voglia puntare a Palazzo Chigi. In questo secondo caso, sia realista e tenga conto che dovrebbe ottenere un forte, ma molto forte, consenso popolare. Penso che Marchini farebbe benissimo, occupandosi di Roma: restituirebbe prestigio, anche internazionale, ad una città che ha perso il suo glamour, una città senza borghesia illuminata.
Ecco: Roma è una Napoli senza borghesia colta e illuminata, e senza mare; distante mille miglia dal livello raggiunto da Milano, sembra imprigionata irrimediabilmente, anche per colpa dell’ineffabile Marino, in cento miserabili, risolvibili, angustie.

BNL / GUBITOSI IN CORSA?

gubitosiDa ottima fonte mi arriva che Luigi Gubitosi, che ha appena lasciato la direzione generale della Rai, potrebbe essere il nuovo leader della Banca Nazionale del Lavoro. Stimo Gubitosi, penso che per la banca sarebbe un ottimo ingaggio, ma attenendosi alla realtà, cronisticamente si può solo registrare che al momento il manager, dopo il suo addio (una cena sul terrazzo della sua casa ai Parioli, per i 40 dirigenti che hanno lavorato con lui), se la stia godendo tra Londra e New York in una meritata vacanza.

EUROVITA / ANCHE GLI ARBITRI HANNO UNO SPONSOR

Andrea_Battista_AD_EurovitaQuando c’è il talento, si vede subito: non c’è bisogno di leggere il suo spettacolare curriculum.  Andrea Battista, imprenditore e manager, con Eurovita Assicurazioni di sua recente acquisizione, sponsorizza gli arbitri di calcio. Aveva ricevuto proposte dal Torino e dal altri club, ma pur stimando Urbano Cairo e tutti coloro che lo meritano nel mondo del calcio, ha preferito gli arbitri: così si colloca super partes. Una dimostrazione di come il mondo assicurativo, tradizionalmente chiuso, sappia a volte mettersi all’avanguardia. Avanti tutta!

CLASSIFICHE / MARZIA SCHIANO LANCIA IL SUO SITO E METTE IN FILA LE CASE DI MODA

marziaschianoÉ una splendida giornalista, Marzia Schiano, e lunedì 28 – dopo essere uscita dalla Mondadori – presenta un suo sito incentrato soprattutto, ma non solo, sulla moda. www.marziaschiano.com. Only lovely news. Marzia collaborò a una delle mie tante follie: un periodico, a Milano, che avevo battezzato “Milano elle”, dopo aver lasciato la direzione del “Corriere d’Informazione”. Non ricordo se nel 1977 o 1978, sono passati quasi quarant’anni! Fui io a indirizzarla, per primo, verso il mondo della donna e, negli anni, in quel settore la ragazza è cresciuta ed è diventata una firma importante.
Sapete che classifiche e pagelle, voti e giudizi sono il mio pallino. Ho chiesto dunque alla signora Schiano di indicarmi la classifica delle dieci più importanti aziende di moda italiane.
Questa, nell’ordine, la sua valutazione: 1 Armani 2 Dolce e Gabbana 3 Prada 4 Ferragamo 5 Zegna 6 Maxmara 7 Tod’s 8 Diesel 9 Miroglio 10 Brunellocucinelli. Mi ha scritto: “Come vedi non ho messo Valentino, Fendi, Versace perché sono passati di mano dunque non sono più veramente italiani.  Ti porto nel  cuore e non dimentico che sei stato tu a mandarmi, per primo, alle sfilate. Erano i tempi gloriosi  dei… sei moschettieri: Armani, Versace, Ferré, Krizia, Missoni, Valentino. In fondo, ha resistito (per ora) solo il mitico Giorgio”. Se volete un contatto indirizzate a marzia@marziaschiano.com o in Piazza Guardi 1, 20133 Milano.

EVENTI / DOMANI E GIOVEDÌ, MARCANDOLE A VENEZIA

cocofungoMercoledì e giovedì il ristorante Marcandole (geniale quel famoso chef!) inaugura con due serate speciali il Cocofungo al Casinò di Venezia. Meriterebbe l’attenzione della mitica rubrica di Carlo Rossella sul “Il Foglio, – Alta società”.
Più semplicemente, vi propongo una segnalazione qui, da bon vivant, menu di alta qualità e tavoli verdi. Non so se potrò esserci, ma la presenza della marchesa Maria Alberta Viviani è un marchio di garanzia.

cesare@lamescolanza.com

22.09.15