OGGI VI DICO CHE… FIDUCIA NEL NOME DI PROUST

“Né i nostri peggiori timori né le nostre maggiori speranze sono al di sopra delle nostre forze, help e possiamo riuscire a dominare gli uni e a realizzare le altre”. (Marcel Proust)

ATTUALIZZANDO… MAH! E AL QUIRINALE?…

Quirinale interno

Marcel, view scusami, sarà una fissazione, e tu sai quanto ti stimi, grazie al mio amico Andrea D’Angelo che mi indusse a leggerti (fece un capolavoro, riuscì a sintetizzarmi “La Recherche” in mezz’ora, durante una passeggiata nel cuore di Parigi). Allora, Marcel! Va bene contare sulle nostre forze, ma come possiamo dominare la votazione per il Presidente della Repubblica? Eliminando i peggiori timori e realizzando le maggiori speranze?

RENZI INDICA “IL NEMICO”; MIGUEL GOTOR.

Miguel Gotor
Secondo il premier, il regista dell’opposizione all’interno del Pd è Miguel Gotor, che però si schermisce: “Sono un semplice senatore e ricercatore universitario.” Però, ha raccolto una trentina di dissidenti, che non voteranno l’Italicum; “Chiediamo solo – dice Gotor – di prevedere parlamentari scelti dal popolo, evitando che siano nominati da tre o quattro grandi nominatori…” Difficile dargli torto. La faccenda rischia, sovrapponendosi al voto per il Quirinale, di minare la compattezza del Pd? Freddissimo, Miguel: “Noi teniamo separati i piani e stiamo al merito…. é stato il segretario a voler sovrapporre la legge elettorale all’elezione per il Colle. Ora non si lamenti degli effetti. Non glielo aveva ordinato il medico.”

LINGUAGGIO PAPALE/ SONO ENTUSIASTA

Papa Francesco

1. “Se qualcuno insulta mia madre, gli do un pugno”. 2. “Ai corrotti un calcio dove non batte il sole”. 3. “Non fate figli come conigli”… Che ne dite? Io sono entusiasta, sempre dalla parte della chiarezza e della trasparenza, contro tutti gli azzeccagarbugli di ogni risma e di ogni Paese.” D’ora in poi non dirò più: parla come mangi, ma parla come il Papa!


 
MILAN IN CRISI, DOMANDA PUERILE. CHI É IL PRIMO RESPONSABILE?

Milan
Risposta elementare: Silvio Berlusconi. Così come fu l’artefice dell’epopea, Silvio ha la responsabilità primaria dei disastri degli ultimi anni. A cominciare dall’ambiguità al vertice: chi comanda, Galliani o la figlia Barbara? Proseguendo con gli allenatori: Berlusconi lanciò e rese grandi Sacchi e Capello. Poi non apprezzò la grandezza di Ancelotti, spingendo alla porta l’allenatore più forte del terzo millennio! Infine ha mal sopportato e cacciato Allegri, ha illuso e silurato Seedorf, ora vorrebbe che il povero Pippo gli rispondesse come uno schiavetto. E i giocatori? Chi ha avallato la cessione di Ibra e la distruzione del grande Milan che fu? Ora il Cav tuona verso i suoi giocatori che guadagnano cinque volte di più degli atalantini, che si impongono sul campo. Giusto! Ma i tifosi sarebbero più felici se l’invettiva fosse accompagnata da un convincente piano di ricostruzione, nello stile berlusconiano di una volta.

UN TRUFFATORE È UN TRUFFATORE È UN TRUFFATORE

truffatore

Così come una rosa è una rosa è una rosa, un truffatore è un truffatore è un truffatore. Più pericoloso di un assassino perché ti uccide l’anima. Ve ne parlerò…

cesare@lamescolanza.com

20.01.15