OGGI VI DICO CHE… DELLE MOGLI E DEI MARITI

Negozio di Mariti. A New York è stato appena aperto un nuovo negozio dove le donne possono scegliere e comprare un marito.
All’entrata sono esposte le istruzioni su come funziona il negozio:
1) Puoi visitare il negozio SOLO UNA VOLTA.
2) Ci sono 6 piani e le caratteristiche degli uomini migliorano salendo.
3) Puoi scegliere qualsiasi uomo ad un piano oppure salire al piano superiore.
4) Non si può ritornare al piano inferiore.
Una donna decide di andare a visitare il Negozio di Mariti per trovare un compagno.
Al primo piano l’insegna sulla porta dice: “Questi uomini hanno un lavoro.” La donna decide di salire al successivo.
Al secondo piano l’insegna sulla porta dice: “Questi uomini hanno un lavoro e amano i bambini.” La donna decide di salire al successivo.
Al terzo piano l’insegna sulla porta dice: “Questi uomini hanno un lavoro,  amano i bambini e sono estremamente belli.” “Wow” – pensa la donna,  ma si sente di salire ancora.
Al quarto piano l’insegna sulla porta dice: “Questi uomini hanno un lavoro,  amano i bambini, sono belli da morire e aiutano a fare le faccende di casa.” “Incredibile! – esclama la donna – Posso difficilmente resistere!” Ma, detto questo, sale ancora.
Al quinto piano l’insegna sulla porta dice: “Questi uomini hanno un lavoro, amano i bambini, sono belli da morire, aiutano nelle faccende domestiche e sono estremamente romantici.” La donna è tentata di restare e sceglierne uno, invece decide di salire all’ultimo piano.
Il cartello del sesto piano: “Sei la visitatrice N° 31.456.112 di questo piano, qui non ci sono uomini, questo piano esiste solamente per dimostrare come sia impossibile accontentare una donna. Grazie per aver scelto il nostro negozio!”
Di fronte a questo negozio è stato aperto un Negozio di Mogli.
Al primo piano ci sono donne che amano far sesso.
Al secondo piano ci sono donne che amano far sesso e non rompono le palle ai mariti. I piani dal terzo al sesto NON SONO MAI STATI VISITATI. (Futile storiella che gira sul web).

ATTUALIZZANDO… IMPORTANZA DELL’ATTIMO FUGGENTE

attimi fuggenti

Forse in amore non esiste una stabile felicità per la coppia, anzi una felice stabilità. E così nel lavoro e nella vita quotidiana, quasi per ogni aspetto. Solo attimi fuggenti. Direi che, per quanto mi riguarda, la sicurezza di una stabilità affettiva esiste solo con gli amici, la lettura e i miei cani: Greta Pablo e Matilda (nella memoria, Penelope).

VITTORIO FELTRI VS. FERRUCCIO DE BORTOLI

vittorio feltri

Vittorio ha scritto sul “Giornale” un’analisi della personalità di De Bortoli. Non sono d’accordo su niente, il ritratto è troppo facile. Feltri ha avuto la bontà di citarmi come talent scout, lo ringrazio, ma il ritratto che ha scritto è un po’ ingiusto, soprattutto non è realistico. Ho tre idoli, nel giornalismo di oggi. Uno é Giuliano Ferrara, l’altro Vittorio Feltri, il terzo Marco Travaglio. I primi due sarebbero stati (sarebbero) eccellenti direttori del “Corriere”, con diverse qualità. Quasi tutti i giornalisti italiani desiderano fare il direttore del “Corriere”, certo anche Vittorio: gli fu offerto dall’inaffidabile Montezemolo. Di Ferrara non so: impossibile presumo che glielo offrano, ma non rifiuterebbe. Nella stizza del ritratto di Ferruccio si intravede un’opinione chiara: giornalisticamente De Bortoli non è il migliore, come Paolo Mieli peraltro. Però Paolo e Ferruccio sono due mostri quanto a capacità direttive e diplomatiche e al vertice di Via Solferino arrivano i grandissimi dirigenti, non i talenti migliori. Sfiorò l’impresa Gino Palumbo, il migliore tra tutti, ma purtroppo morì al momento di tagliare il traguardo.

INFINE SUL CORRIERE RIBADISCO CHE…

ferruccio de bortoli

  1. La situazione è apertissima. 2. Ferruccio, comunque sia, è tutt’altro che perdente. 3. Il miglior direttore possibile, tra i candidati, è Giulio Anselmi. Ottima sarebbe una scelta interna, come Fontana. 4. In pole position è però Aldo Cazzullo, configurabile tra i diplomatici e i flessibili.

DELLA VALLE, FORTISSIMA INVETTIVA

diego della valle

Non sono mai stato tenero con Diego Della Valle, ma dopo aver visto la sua invettiva a “Otto e mezzo” contro Renzi e Marchionne, mi ricredo, e di molto! Floris gli ha fatto tutte le domande che un buon giornalista (pochi ormai) farebbe, ma il signor Tod’s è stato lucido, implacabile, persuasivo. Chapeau!

GESUMMARIA, SONO FROCIO DI ZEMAN

zeman

Sul “Corriere dello Sport”, il mio amatissimo primo giornale da professionista (1965), al lunedì mi pubblicano una rubrica, “Te le dico”. Oggi mi è scappato di scrivere Gesummaria, come faceva il grandissimo Giuseppe Marotta, e di dire che sono frocio di Zeman, come dicono a Roma. Trovate, se volete, il pezzo sul nostro sito www.lamescolanza.com… Pensavo che gli amici del “Corriere dello Sport” mi tagliassero. Invece, no. Confido nella comprensione di Zeman e mi trovo sempre più a mio agio, dopo 49 anni!, in quella mia antica casa.

 

cesare@lamescolanza.com