OGGI VI DICO CHE… AMORE? NO, LIBRI SULL’AMORE

Sono convinto che tutto finisce, mind e diciamolo: parliamo una volta tanto di amore, view sulla cui presunta eternità uomini e donne per millenni si sono illusi e tormentati. Mi piacerebbe sapere con certezza chi, credo Roberto Gervaso prima dell’uscita del film del regista romano Carlo Verdone, abbia scritto o detto: “L’amore è eterno finché dura”. Geniale. Sono convinto che tutto finisce, in particolare anche l’amore, nel migliore dei casi per trasformarsi in altri tipi di sentimento. E sono convinto che eterni siano solo i libri, ovviamente se ben scritti. Cosa c’è da aggiungere sull’amore al di là del dolcissimo verso dantesco: “..Galeotto fu il libro e chi lo scrisse”? Oppure, al di là del bacio materno della buona notte, che Marcel Proust descrive minuziosamente per pagine e pagine, all’inizio della sua “Recherche”? Oppure, ben più modestamente, sulla gelosia (derivazione quasi automatica dell’amore), al di là del libro “Un Amore” di Dino Buzzati, che fa diventare folli di gelosia anche le menti più libere? Ecco: l’amore passa, un buon libro sull’amore resta. Vero anche che uno dei miei maestri, Antonio Ghirelli, diceva che è meglio vivere e amare piuttosto che scrivere. (Sergio Vincenzi, 6 dicembre 2013).

ATTUALIZZANDO.. IL PORCELLUM SARA’ ETERNO?

Più resistenti dell’amore, ci sono gli interessi politici. Nessuno amava la legge elettorale giustamente definita una “porcata” dal suo autore Roberto Calderoli, e tuttavia per sette anni, questa legge ha guidato la vita della nostra comunità, designando i parlamentari (scopriamo ora illegittimamente), e quindi dal Presidente della Repubblica a qualsiasi inezia, passando attraverso le tasse più pesanti del mondo. Come sapete la Corte Costituzionale ha cancellato dopo sette anni pieni – dal 2006 al 2013 – la porcata e, ora, tutti fingono di festeggiare. In realtà molti temono e pochi sanno che il Porcellum vivrà, probabilmente, alla faccia della suprema corte e delle cosiddette e diffuse buone intenzioni. Come riuscirà la nostra avvilente classe politica a mantenere in vita la poco gustosa porchetta, questo non lo so. Ma qualcosa mi dice che un nuovo pastrocchio, camuffato, è in arrivo. Un Mattarellum corretto in funzione dei vecchi e nuovi bisogni?

AIUTO! E’ IN ARRIVO UN NUOVO (COSTOSO) METEO
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L’Espresso ci informa, con la firma di Piero Messina e Chiara Organtini, che sta per nascere una nuova rete delle previsioni meteorologiche. Vi prego, anzi prego Iddio (se esiste, dirige anche il meteo), che questo non avvenga. La nuova rete sostituirà il servizio dell’Aeronautica e costerà (almeno) 75 milioni in più. Ho più volte esternato la mia opinione sul meteo, simile a quella che nel profondo avverto per l’oroscopo: meglio farsi da sé le previsioni. Per l’oroscopo, saremmo tutti più sereni, prevedendo da soli il nostro destino, piuttosto che riflettere sulle inquietanti, vaghissime profezie degli studiosi e dei maghi di turno. Quanto al meteo, il metodo per affrontare correttamente le previsioni sarebbe quello di aspettarsi l’esatto opposto di quanto annunciano giornali, televisioni e caravanserraglio di varia umanità. Nell’ottima nota di Messina e Organtini, l’unico dato certo, e non ci vogliono né previsioni meteorologiche o astrologiche per raggiungere questa sicurezza, è che qualche decina di milioni saranno buttate nel nuovo carrozzone, il progetto per il nuovo colosso sarà curato dalla Protezione civile, e tanto mi basta. Agli sprechi non c’è fine. Due domandine piccolo borghesi: quei 75 milioni, che secondo tradizione si raddoppieranno via via, non potrebbero essere destinati a obiettivi migliori? E non sarebbe meglio smettere di cementificare e prevenire in maniera concreta sulle nostre città devastate, anziché prevedere e prevedere, quasi sempre scioccamente? Quando, per calcolo delle probabilità le previsioni nefaste si realizzano veramente, sono assolutamente disattese. 

“SOCRATE 2000” PER IL RITORNO ALLA MERITOCRAZIA. IN SALSA ROSSELLA
Socrate di Lisippo
Il mio movimento di opinione per restituire dignità e valore al merito, oltraggiato, fuor di
ogni misura e tollerabilità, da raccomandazioni, nepotismi e favoritismi, sta per designare i personaggi meritevoli per un riconoscimento per quanto fatto nel 2013. Avete proposte, indicazioni? Fatemi sapere. Faremo designazioni anche per coloro che sciupano il proprio tempo, le proprie risorse, o peggio ancora il pubblico denaro, e quindi possono essere sanzionati come immeritevoli. Anche su questa fascia, aspetto suggerimenti.. Ma un’idea ce l’ho. Avete presente la rubrica Alta Società di Carlo Rossella? Ecco l’ex giovane di grandi speranze e civili passioni – era extraparlamentare – e ora grazioso vecchietto incallito e pronto ad adagiarsi nella nostalgia di donna (sic) Maria Angiolillo e dei suoi sontuosi pranzi. Rossella aveva, e avrebbe ancora, un notevole talento: è riuscito a sprecarlo. Fatti suoi. Però, da anni, ruba uno spazietto ad uno dei miei giornali preferiti per quell’indecente rubrica, scritta senza ironia. Oggi, la rapina di spazio prezioso si è consumata per celebrare il “patè de fois gras e il vitello alla Chauteaubriand, il Montblanc, grande quasi come l’analoga montagna valdostana”, proposti dal menu dalla defunta e indimenticabile signora dei salotti, l’Angiolillo, nel suo alloggetto affacciato su piazza di Spagna. Roba che il futuro Rossella2000, a vent’anni, su quei menu e su quel tipo di salotto c’avrebbe tirato una bomba. Abbiamo qualche migliaio di adesioni a Socrate 2000. Chi vuole aderire, può cliccare su http://www.socrate2000.com/ Ricordo anche qui che il nostro movimento di opinione non ha fine di lucro, non ci sono burocrazie, politicizzazioni, strumentalizzazioni a fini religiosi, sociali, né soggezioni verso qualsiasi potere o lobby, l’idea politica non ci interessa: l’unico collante tra di noi e tra quelli che aderiscono è la convinzione che i cittadini del terzo millennio, in Italia più che mai, debbano farsi avanti e primeggiare solo esclusivamente in virtù delle loro qualità.

“NCD” SIMBOLO (ORRIBILE) DEL NUOVO CENTRO DESTRA
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Ma chi ve l’ha consigliato, quel logo grafico, Alfano! Sarà stato per caso il succitato Carlo Rossella, col suo efferato snobismo? Non credo che avrà la fortuna, e spero anche la micidiale potenza, del mitico DDT. Sigla incomprensibile, almeno per gli over 50, per non dire 60, per non dire quel target di adulti e anziani che tutti vogliono rottamare. E quasi tutti si chiederanno: primo, come si pronuncia, se si tratta dell’ennesimo inglesismo; secondo, che cosa significhi. Su twitter impazzano le interpretazioni, ovviamente in chiave comica e derisoria. L’interpretazione più ragionevole: “Non convinti del..” Alfanidi, si parte male. Prima regola della comunicazione: farsi capire al volo, restare nella mente della gente, se non si riesce a entrare nei cuori. NCD, non chiamate Dudù.

ADDIO MANDELA. BASTA UNA FOTO
Nelson+Mandela
Mi dispiace dirlo perché sono più affezionato al vecchio Corriere che alla nuova Repubblica, ma nelle infinite commemorazioni di Mandela, sproloqui quasi sempre illeggibili, Ezio Mauro è riuscito a far meglio di tutti. Con una foto (dell’agenzia Foto Contrasto) dell’eroe africano, che riuscì nella storica impresa di sconfiggere l’apartheid. Eccola. Basta l’immagine, straordinaria rispetto a quella insipida del Corriere e di tanti altri giornali. Voglio salutarlo anch’io così, il grandissimo Nelson, senza articoloni, ma con l’emozione che mi resterà a lungo dentro, grazie a quello sguardo e a quelle mani.

06-12-2013

 

cesare@lamescolanza.com