OGGI VI DICO CHE…

“Non è mattiniera e non è nottambula la città del sole, chi venisse per menarvi una vita notturna commetterebbe un errore imperdonabile,  perderebbe tutta la bellezza per non trovare niente,  la bellezza delle sue mattine nelle ore avanzate, e dei meriggi  nelle affascinanti ore ultime, a Roma la notte si dorme, i pochi locali aperti vivono in perfetto discredito e isolamento, come lazzaretti, e quasi fossero bollati di infamia pare si vergognino di esistere, non esercitano un minimo d’interesse o di attrazione, sono fatti esclusivamente per quelli che vengono di fuori i quali non vi trovano che magro piacere. I romani non sanno che esistono i locali dove si vive la notte…” (Aldo Palazzeschi, ‘Roma’, Vallecchi editore, 1953)

 

 

 

PUNTUALIZZANDO

roma

Dopo sessant’anni, non saprei dire come stanno le cose. Forse per i romani adulti non è cambiato granché… ma i giovani! Escono a mezzanotte e tornano alle tre, nel week end anche alle cinque. Perché i grandi giornali non fanno un reportage su questo argomento? E il neosindaco Marino cosa ne pensa, favorevole o contrario allo sviluppo notturno di Roma?

 

 

 

GIOVEDI 27 GIUGNO, “ELOGIO DEL GIOCO D’AZZARDO”

 elogio

Fra tre giorni, alle 10.30 in piazza Santa Chiara 14, presenterò il mio nuovo libro, che propone questo testo temerario.  Amici a parte, mi hanno scritto alcuni lettori, incuriositi. Vorrei precisare – tra i tanti possibili equivoci – che non si tratta di un manuale della infinita categoria “vi diciamo come vincere al lotto, al totocalcio, ecc…”  Diffidate di quel tipo di libri! Vi propongono enigmatici “sistemi”, per piegare la fortuna. E se davvero gli autori avessero trovato formule vincenti per imporsi al gioco anche di fronte alle probabilità contrarie e ai tiri mancini della sorte…che bisogno avrebbero di perdere tempo a scrivere libri, non sarebbe più comodo per loro godersi le vincite in solitudine?  Con i “sistemi” non è mai possibile vincere. Per vincere – ogni tanto – ci vogliono carattere e follia (oltre alla fortuna, sempre necessaria).

Il mio libro è un ambizioso trattatello sulla filosofia di vita, con tutto ciò che consegue: l’esposizione delle mie idee, cioè di uno che vive cercando di saper affrontare i rischi continui, che si celano dovunque, non solo nel gioco delle carte o davanti a una slot machine. E però espongo, spero correttamente, anche le tesi di chi vuole demonizzare il gioco e consiglia, come tanti si illudono di poter fare, di seguire sempre le linee noiose del buon senso. E finché si tratta di consigli, lungi da me l’idea di sostenere che le mie idee siano migliori di quelle di altri!  Qui scatta  la mia fondamentale identità, che mi auguro – questa sì – condivisa dalla maggior parte di noi infelici umani: la libertà, il diritto alla nostra libertà individuale. Ergo, nessun proibizionismo. Non è lo Stato che può impedirci di vivere come desideriamo, anche di fronte all’opzione giocare/non giocare! Il limite è rappresentato dalle leggi. Ci sono giuste leggi, che lo Stato deve far rispettare, punto. Ma, nell’ambito del rispetto delle leggi, nessun divieto, nessuna forzatura, nessuna proibizione.  Nessuna prepotenza. A seguire, tanti possibili approfondimenti: spero che il mio libro * vi piaccia e che molti vogliano discuterne. Non si tratta solo di vincere o perdere, si tratta di lottare per la nostra libertà.

LA RIVOLTA IN BRASILE

MANIFESTAZIONE RIO

Il mondo cambia davvero. Chi poteva immaginare che in Brasile la gente si sarebbe rivoltata contro il gioco del calcio? Come se a Lourdes scoppiasse la rivoluzione contro la Madonna.

 

RICCARDO RUGGERI / PILLOLE DI SAGGEZZA

ruggeri

“I cittadini sono felici: da oggi la Finanza entra nei loro c/c bancari, la miseria sarà condivisa.”  “Da Puny, a Portofino, all’Avvocato facevano il pesto senz’aglio… Che delusione, è come un Margarita senza la tequila.”

 

 

 

 

24-06-2013

 

cesare@lamescolanza.com

 

 

*”Elogio del gioco d’azzardo” di Cesare Lanza, editore L’Attimo fuggente, Euro 22. La prima edizione ha avuto una tiratura limitata a opinion leaders e agli addetti ai lavori. Non è, al momento, distribuita in libreria. Chi desiderasse prenotare una copia (fino a esaurimento o per le successive edizioni) può scrivere a info@luce2007.it.