OGGI VI DICO CHE…

“Fermezza di fronte al destino,  grazia nella sofferenza, non vuol dire semplicemente subire: è un’azione attiva, un trionfo positivo.” (Thomas Mann)

 

“La scarpa che va bene a una persona sta stretta a un’altra: non c’è una ricetta di vita che vada bene per tutti.” (C. G. Jung)

 

 

ATTUALIZZANDO…

 

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…Sono consigli per il week-end, battute consolatorie. Da Thomas Mann per dare un senso alle sofferenze degli umani (non concordo, ma il beneficio intellettuale è indiscutibile). Jung non solo vi consola, ma vi dà una speranza per il futuro (in questo caso, concordo sul fatto che non sia possibile una ricetta universale ed esaustiva, ma alcuni pensieri, del resto come questo, sono validi per chiunque).

 

 

BERLUSCONI. FANTAPOLITICA, FANTASCIENZA O PROSSIMA REALTA’?

Berlusconi

Non ho prove, non ho indizi. Ma, avendolo conosciuto, scommetto che il Cav. nel suo cuoricino, e anche forse con qualche confidenza agli intimi (Andreotti sapeva tacere anche con se stesso, Berlusconi no), nutra questo desiderio – che oggi apparirebbe fantapolitico o fantascientifico. Vincere le prossime elezioni non solo alla Camera, ma anche al Senato: farsi nominare Presidente della Repubblica e nominare un suo fido seguace come Capo del Governo. Insomma, fare piazza pulita. Non sono berlusconiano, ma penso che in tal caso davvero Berlusconi meriterebbe un posto non solo nella storia, dove è già entrato con spintoni e calci negli stinchi, ma anche nella leggenda. Avrebbe battuto non solo la giustizia umana e civile, ma anche quella divina. Chi vivrà vedrà.

QUELLA LEONESSA DA MICHELE SANTORO

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Si chiama Daniela Santanchè, odiata da mezza Italia e ammirata, forse più che amata, dall’altra metà. Ieri ha accettato un confronto con Marco Travaglio, seguendo l’esempio memorabile di Silvio Berlusconi durante la campagna elettorale. Anche questa volta penso che Santoro, abbia fatto un invito incauto per quanto riguarda la sua linea apolitica, discreto per lo share (14% )… perché Daniela, come una leonessa che difenda i propri figli (in realtà, difendeva nonno Silvio), si è battuta in modo ammirevole: più di una volta si è arrampicata, certo, sugli specchi, creando metafore e sostenendo tesi poco persuasive, però è emersa la sua passione, la sua grinta – che l’hanno resa una protagonista, piaccia o no, dell’attuale vita politica italiana. Da aggiungere che Travaglio era a sua volta in forma, inesorabile e caustico come sempre, Daniela implacabile non ha mancato di mirare su qualche suo punto debole…quanto a Santoro, non è riuscito a trattenersi: proclamava di essere arbitro oggettivo  e  imparziale, invece fischiava interruzioni, stoppava, o addirittura esplodeva in commenti personali, sempre in funzione anti Santanchè&Berlusconi. Mi sono divertito.

 

 

E ANTONELLA DAI TRENI VOLO’ ALLE ASSICURAZIONI

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Antonella Azzaroni, dopo aver dato ottima prova di sé alle Ferrovie dello Stato, in questi giorni si trasferisce alla direzione degli affari istituzionali dell’ANIA, l’associazione che rappresenta le 169 imprese di assicurazioni operanti in Italia, ovvero il 90% del mercato assicurativo in termini di premi. Auguri, da noi e dai suoi molti ammiratori.

 

 

CONTRADDIZIONI E PARADOSSI. BERLUSCONI E MARCHINI
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E’ già nota la simpatia che Berlusconi ha per Matteo Renzi, che lo considera il miglior interlocutore per la sinistra, che addirittura lo avrebbe accettato tra le sue file, se il sindaco di Firenze fosse stato disponibile. Ora da fonte certissima, più che certa, vicinissima più che vicina all’ex Premier, mi dicono che Berlusconi è “sedotto” dal personaggio Alfio Marchini. Per l’aspetto fisico, per l’approccio quieto e competente sugli argomenti, per il linguaggio, per il carisma che ottiene di fronte al pubblico televisivo. Di più: non esiterebbe a nominarlo leader del Centro Destra per la corsa alla Presidenza del Consiglio, se ….se Alfio avesse idee vicine alle sue. Purtroppo Marchini è distante, quantomeno come Renzi, e probabilmente di più, dai progetti berlusconiani. Insomma, se mia nonna avesse le ruote sarebbe un tramvai. Resta almeno per me, la divertente curiosità delle preferenze ignote di Berlusconi.

AHI MYRTA, TU QUOQUE…

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Io sono Cesare e Myrta non è Bruto. Ma anche lei (tu quoque!) continua a insistere nel difettuccio più insopportabile dei conduttori televisivi. Vuole esprimere le sue opinioni, non resiste alla tentazione, quando –come stamattina- il chiasso e le interruzioni si moltiplicano, anziché intervenire gelidamente, aumenta il caos con i suoi interventi. Il bello è che, come alcuni altri, la Merlino sarebbe perfetta in scena, senza questo problemino, a mio parere molto grave. Però sono assolutamente moderato, sia per l’antica amicizia, sia perché – mi pare – non la seguo proprio ogni giorno – Myrta ha rinunciato ad un altro suo capriccio: bere da una tazzona un tè che con evidenza la deliziava…e il pubblico, ovviamente, si distraeva.

 

 

 

 

17/05/13

 

cesare@lamescolanza.com