“I legami fra una persona e noi esistono solamente nel pensiero. La memoria, nell’affievolirsi, li allenta; e, nonostante l’illusione di cui vorremmo essere le vittime, e con la quale, per amore, per amicizia, per cortesia, per rispetto umano, per dovere, inganniamo gli altri, noi viviamo soli.”(Marcel Proust, “Alla ricerca del tempo perduto”)
ATTUALIZZANDO…
Mi adagio in questa riflessione proustiana, in morte di Franca Rame. Non l’ho mai conosciuta, l’ho sempre seguita con crescente affetto, oltre alla stima di origine. Sono, come tanti, rimasto colpito e turbato dalla sua morte. Eppure, se vado indietro con la memoria, un aspetto della sua vita prevale su tutto: lo straordinario amore, al di la del bene e del male, con Dario Fo. Scrivo d’istinto, quanti amori simili mi restano impressi? Humphrey Bogart e Lauren Bacall, però lui non volle mai legarsi pubblicamente: il fascino è che la loro storia fu celata a tutti, o quasi. Il re inglese Edoardo VIII, che abdicò al trono per amore di Wallis Simpson. Proust fa riferimento, alla fine, alla solitudine. Mi chiedo se i protagonisti di amori grandiosi come questi si siano mai sentiti soli, o sostenuti sempre dai compagni e dalle compagne, diversamente da quanto succede a noi innamorati comuni.
PIACCIONO, NON PIACCIONO E DISPIACCIONO…
Oggi, leggendo i giornali, mi piacciono:
Alberto Alesina e Francesco Giavazzi, che non solo ci fanno capire le confuse vie dell’economia, ma riescono a contenere il loro articolo in prima pagina sul Corriere della Sera, con beneficio totale (per l’intelletto e la pigrizia) dei lettori.
Enrico Letta: non sarà figo come Tony Blair e Obama, ma la sua quieta, postdemocristiana, capacità di andare avanti con soave fermezza, mi sembra molto apprezzabile. Avanti tutta. Intanto, ha portato a casa la chiusura, con l’Europa, delle procedure sul nostro deficit.
Stefano Rodotà, che non fa sconti ai 5stelle, nonostante sia stato candidato di Grillo al Quirinale (e non eletto per l’ignavia di buona parte del Pd). E afferma con lucida fermezza ciò che molti pensano: il sostegno del web in politica non è sufficiente; bisogna fare di più.
Roberto Giachetti, Pd: ha riproposto l’abolizione del Porcellum per tornare al Mattarellum. La sua mozione è stata bocciata, ma lui non si arrende. Persiste l’ipocrisia dei partiti, non c’è alcuna voglia di cambiare in modi ragionevoli la legge elettorale.
I giornalisti del Corriere della Sera, che si comportano con ammirevole pazienza e rigore, per salvare l’azienda – in grave pericolo di deficit per colpa di tutti, ma certo non per responsabilità dei dipendenti. Oggi, assemblea Rcs per l’aumento del capitale.
Non mi piacciono:
Chi, o quelli che fanno la spia sugli affari interni del Movimento di Grillo. Come giornalista sì, mi piacciono molto, tutti i delatori di questo mondo. Sul piano etico, assolutamente no.
Le lasagne liofilizzate. Preferisco quel tizio che ha querelato la nuora perché non preparava agnolotti e lasagne come si deve.
Massimiliano Allegri, nonostante la sua qualità di allenatore. Come simpatizzante della Roma, mi sembra assurdo che il club giallorosso debba aspettare l’esito del braccio di ferro tra Milan e Allegri. Berlusconi non vuole più il suo allenatore, però Allegri è ancora legato contrattualmente e non vuole dimettersi, per non perdere denaro. Berlusconi aspetta. I giorni passano.
Mi dispiace:
Che la straordinaria storia d’amore, conclusa per la prima volta in un matrimonio legale a Montpellier, Bruno e Vincent, primi sposi gay di Francia, non sia stata affiancata da una contestuale riflessione sull’ennesimo suicidio in Italia, o per fortuna questa volta tentativo di suicidio, di un sedicenne, deriso perché gay, dagli immancabili bulli. Viva la Francia, in Italia siamo assai indietro.
Rudyard Kipling che confessò di aver copiato “Il libro della giungla”. Va all’asta la lettera con la sua ammissione. Moralmente ineccepibile, però mi ha fatto crollare un mito.
30-5-2013