OGGI VI DICO CHE…

“Proprio la Germania dovrebbe capire il significato di quello che sta accadendo in Grecia: dopo la guerra Gran Bretagna, diagnosis Francia e Germania soffrirono di una situazione debitoria peggiore di quella della Grecia di oggi… Ci sono molti modi per saldare un debito e non uno solo, prostate come Berlino vorrebbe far intendere ai greci. La Germania è esattamente il paese che non ha mai onorato i suoi debiti, nè dopo la prima né dopo la seconda guerra mondiale.” (Thomas Piketty).

ATTUALIZZANDO…  E ANCH’IO SONO DALLA PARTE DI TSIPRAS

TsiprasPiketty ha assolutamente ragione, se volete leggetemi in fondo a questa nota di oggi: ne cito il pensiero anche come frammenti utili, anzi preziosi, per i nostri posteri, che volessero capire, tra un millennio, come stiamo vivendo oggi. “Se la Germania nel secondo dopoguerra”, dice Piketty, “realizzò il boom, fu proprio grazie al fatto che i suoi debiti furono abbattuti, cosa che oggi neghiamo con ferocia ai greci.” Bravo Thomas, che probabilmente (scrive Roberto Brunelli di “Repubblica”, che lo ha intervistato) pensa a una soluzione strategica simile al piano Marshall del dopoguerra. Mi schiero con Tsipras per varie ragioni, razionali e umanitarie: 1. Non ha altre vie di uscita, per difendere il suo Paese con le spalle al muro. 2. Sta conducendo in maniera sublime la sua partita a poker. 3. Sul piano umano, merita solidarietà e sostegno: anche l’Italia fu aiutata nel dopoguerra e grazie agli aiuti, e al tempo che ci fu concesso per la ripresa, la nostra vecchia lira addirittura vinse l’Oscar come la migliore moneta del mondo. 4. Dicono: la Grecia non è certo la Germania, non si può avere fiducia nella sua ripresa… Anche l’Italia non è la Germania, e tuttavia la nostra ripresa, fino al boom degli anni cinquanta, fu formidabile! 5. Anche i sostenitori dell’Europa (non sono tra questi) farebbero bene a capire, e credo abbiano capito, perciò alla fine Tsipras la spunterà, questo piccolo particolare: se la Grecia viene abbandonata al suo destino, sarà l’inizio del rapido disfacimento dell’Ue. / E potrei continuare. Vi consiglio invece di leggere “Il capitale del XXI secolo”, di Pikett.

MODESTA (PAZZESCA?) PROPOSTA PER RISOLVERE LA CRISI DELLA GRECIA

AcropoliFacciamo una sintesi. Da una parte, la Grecia ha diritto a un trattamento umano, come fu per i tedeschi, subito dopo le rovine della guerra mondiale. E non è stato Tsipras, ma i suoi predecessori, a far sprofondare la Grecia in questa situazione: il premier, che giustamente convoca l’elettorato a un referendum, non ha alternative. Non può pagare i suoi debiti. D’altra parte, non si può lasciar passare il concetto che i debiti non si pagano (anche se è avvenuto e avviene ogni giorno, per le banche, per fallimenti di grandi imprese, ecc.). In qualche modo anche la Grecia deve addossarsi le sue responsabilità. E dunque? La mia modesta (pazzesca?) proposta è questa: la Grecia cede in pegno alla UE, che so, l’Acropoli, la proprietà temporanea e i diritti della gestione turistica, fino a quando non avrà saldato il suo debito (con entità e tempi da definire con larga comprensione). En passant, sappiamo che i patrimoni artistici della Grecia, come quelli italiani, sono trattati e gestiti in maniera non degna di un Paese, loro come noi, che abbia rispetto ed orgoglio per questi valori. Quindi non sarebbe male affidare a una intelligente (spero!) istituzione europea la valorizzazione e il rilancio di questo patrimonio.

CLASSIFICHE / IL MEGLIO DEL GIORNALISMO. GABANELLI, VALENTINI E LIUZZI IN VETTA


gabanelli-milena-ipp-6721. Milena Gabanelli, star di “Report” in tivu, sul Corriere della Sera ricostruisce e analizza la lunga crisi del Monte dei Paschi: il risanamento della banca, ad opera di Profumo e Viola, tra deficit, bilanci poco chiari dal 2009 in poi, Consob distratta, indagini delle Procure,  eccetera. 10, ma senza lode: perché non tutto è chiaro,a chi non sia addetto ai lavori.
2. Giovanni Valentini invita, dati alla mano, il nuovo presidente della Regione, Emiliano, a intervenire rapidamente nella battaglia contro Xylella, la peste degli ulivi che da due anni preoccupa tutti coloro che hanno a cuore “l’oro della Puglia”. Come per l’immigrazione, il problema andrebbe affrontato con un’azione congiunta tra Regione, governo ed Europa. Utopia? Forse. Ma a “Socrate” piacciono gli utopisti, ricchi di passione, come Gabanelli e Valentini.

3. Emiliano Liuzzi su “Il Fatto quotidiano” propone la classifica dei 10 peggiori criminali d’Italia. L’idea ci piace: sapete bene la nostra fissazione divulgativa per pagelle, classifiche, voti e giudizi. Ecco la classifica – discutibile, ma interessante – di Liuzzi…

1. Matteo Boe, il bandito che sequestrò Farouk. 2. Turatello, “faccia d’angelo”. 3. Vallanzasca, il bel René (se la foto  è giusta, irriconoscibile). 4. La banda Cavallero che terrorizzò Milano. 5. Felice Maniero, il boss del Brenta. 6. Sante Pollastri, che uccideva carabinieri e poliziotti. 7. Toni Chichiarelli, leggendario (ma poco si sa) falsario. 8. Furlan e Abel, ki neonazisti “Ludwig”. 9. Renatino De Pedis, uno dei della Banda della Magliana. 10.I killer della Uno Bianca.

APPUNTI PER I NOSTRI POSTERI / 1. QUANDO STUDIERANNO PER CAPIRCI

Futuro… i cittadini del mondo del Tremila potrebbero avere interesse – e forse difficoltà – a esprimere opinioni, esaminando alcuni eventi, e cronache,  sulla nostra vita di oggi. Leggete qui sotto.


 
 
 
 
 
 
APPUNTI PER I NOSTRI POSTERI’ / 2. FRANCESCO E 
LE FOGLIE DI COCA

Papa FrancescoMa davvero il Papa, come ha annunciato ufficialmente  Mario Machicao, ministro della cultura, desidera masticare foglie di coca, quando visiterà la Bolivia? Vero è che l’uso e il consumo di foglie di coca (pianta sacra) in Bolivia e in altri Paesi sono legali, il presidente boliviano Evo Morales è il primo a praticare e difendere questa abitudine. Ma, se la notizia è attendibile, fedeli e infedeli come valuteranno il messaggio? Per noi, anime semplici, è un gesto audace contro i pregiudizi: la pianta di coca, se non è “trattata” non è droga. Però…

APPUNTI PER I NOSTRI POSTERI / 3. RACCOMANDAZIONE, VIZIO ITALIANO

Stefano giorgiettiLa selezione dei candidati a ogni tipo di impiego negli Stati Uniti, e altrove, si fa con gli algoritmi, per tenere lontani pregiudizi e discriminazioni. Lo ammette anche Stefano Giorgetti, ad di Kelly Services Italia, “multinazionale americana specializzata nella ricerca delle risorse umane”: in sintesi, cacciatori di teste. Il mondo cambia. In Italia prevale ancora la raccomandazione, pressioni forti soprattutto per i posti in aziende pubbliche. / Noi – di “Socrate” – andiamo oltre: anche gli algoritmi informatici possono essere viziati da pregiudizi e disinformazioni. Il fattore umano è fondamentale: ci battiamo affinché i datori di lavoro abbiano cultura e sensibilità, onestà,  per infischiarsi delle pressioni e non avere pregiudizi.

APPUNTI PER I NOSTRI POSTERI / 4. KRUGMAN E PIKETTY, LA VERITA’ SULLA GRECIA

download (1)Paul Krugman, economista francese, sul New York Times: “Aver spinto Tsipras fino a questo punto è stata una mostruosa follia”. Thomas Piketty, economista francese, in una clamorosa intervista a Zeit, settimanale tedesco: “L’idea europea è stata devastata dai conservatori, quando sento dai tedeschi che i debiti vanno onorati, mi viene solo da ridere.”


 
APPUNTI PER I NOSTRI POSTERI / 5. FORMAGGIO SENZA LATTE?

FormaggiCari posteri, forse tra mille anni chissà cosa avrete inventato per cibarvi e questa piccola annotazione neanche vi incuriosirà. Forse il formaggio non esisterà più. Se invece si sarà salvato e tra mille anni ancora ne godrete il sapore, sappiate che il merito è stato anche nostro! E potrete accertare che la Ue (che pure avrebbe tanti altri c…. a cui pensare) ci sta intimando di consentire la produzione di formaggi Senza latte fresco! Difenderemo le centinaia di diversi straordinari formaggi italiani, che rischiano di essere ostacolati da una stupida concorrenza: la liceità, come vorrebbe l’UE, di aprire al mercato la produzione di orribili formaggi fatti con il latte in polvere. Come andrà a finire?

 

cesare@lamescolanza.com  Si pregano tutti i lettori, in particolare quelli desiderosi di aderire al movimento di opinione “Socrate”a sostegno del merito e contro la rassegnazione  i pregiudizi, di scrivere a questo indirizzo: Lanza risponderà privatamente o pubblicamente, qui. Con le adesioni aggiungete nome e cognome, città di abitazione, se possibile età e lavoro, ogni riferimento utile per le comunicazioni. La privacy sarà rispettata per tutti.

 

30.06.15