OGGI VI DICO CHE…

“Cosa c’è in questa nuova religione?” / “Per adesso c’è QUELO!” / Certo c’è Quelo…E mi aiuti a ricordare…cos’è Quelo?” / QUELO: “Tu come lo vedi?” / “E’ un feticcio, un dio, una disciplina” / QUELO: “La seconda che hai detto, è un dio.” ( Corrado Guzzanti, “Dai retta a un cretino”, Zelig editore, 2004) 

ATTUALIZZANDO… SFIDE TRA GLI DEI DEL GIORNALISMO (CAMPIONATI ITALIANI)
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L’ultimo nostro divertissement nasce da una provocazione. Un lettore, e amico, mi ha chiesto: “Perché voi che amate tanto le classifiche, le pagelle e le più schiette valutazioni, non vi siete mai dedicati ai vostri colleghi giornalisti? Cane non morde cane?” Apprezzabile e gustosa aggressività, per almeno due buone ragioni: 1. perché sono un tenerissimo cinofilo, ed è vero: cane non morde cane – tuttavia le pagelle e le opinioni si possono esprimere anche nei confronti dei giornalisti, anche conoscendo la loro permalosità, vanità, vendicatività (parlo della categoria in generale, non dei due protagonisti di questo primo confronto!). 2. perché si tratta di opinioni assolutamente personali, come vedrete sincere e forse rudi, e frettolose, però mai arroganti o peggio offensive, e il mio divertimento (spero condiviso con i lettori) è notevole. Come dice di se stesso il Quelo di Guzzanti (sono un dio, la seconda che hai detto) nel campionato italiano dei giornalisti parleremo di divinità. E il primo confronto non può essere che tra i direttori dei due più diffusi e prestigiosi quotidiani italiani. Che io sappia, non sono mai stati in polemica tra di loro e raramente a confronto, faccia a faccia, direttamente. Una volta, tanti anni fa, riuscii a portarli nel pomeriggio di “Domenica in”. Ferruccio fu un mio giovanissimo allievo, privo, com’è giusto, di gratitudine; di Ezio Mauro, da adulto, avrei voluto essere un collaboratore, quando dirigeva “La Stampa”. Tutti e due, ogni tanto, mi fanno l’onore di ricevermi e di concedere qualche attenzione al mio lavoro e alle mie disinteressate opinioni. Prossimo confronto: Giuliano Ferrara ed Eugenio Scalfari.

IL DIRETTORE DEL CORRIERE E IL DIRETTORE DE LA REPUBBLICA PAGELLE E GIUDIZI. FERRUCCIO DE BORTOLI VS. EZIO MAURO

QUALITA’ DIRETTIVA. De Bortoli 8, Mauro 9.

QUALITA’ ORGANIZZATIVA: De Bortoli 7, Mauro 9.

QUALITA’ DI SCRITTURA: De Bortoli 7 e 1/2, Mauro 8.

ATTENZIONE ALLA REDAZIONE. De Bortoli 7 e 1/2, Mauro 8.

ATTENZIONE ALLO STAFF DI VERTICE: De Bortoli 9, Mauro 7.

GESTIONE DEGLI EDITORIALISTI: De Bortoli 8, Mauro 8.

ATTENZIONE ALLA CONFEZIONE DEL GIORNALE: De Bortoli 6 e 1/2, Mauro 7.

DIVIDE ET IMPERA. De Bortoli 8, Mauro 9.

APPLICAZIONE SUL LAVORO: De Bortoli 8, Mauro 9 e 1/2.

RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI: DE BORTOLI. De Bortoli 10, Mauro 7 e 1/2.

RAPPORTI CON IL MONDO POLITICO: De Bortoli 8 (omnicomprensivo),
Mauro 7 (ristretto soprattutto al centrosinistra).

RAPPORTI CON IL MONDO ECONOMICO: De Bortoli 10, Mauro 7 e 1/2.

RAPPORTI CON LA CULTURA: De Bortoli 7 (La “Lettura” è modesta),
Mauro 9 (eccellenti i meeting sulle idee de La Repubblica”.

ORGOGLIO AZIENDALE: De Bortoli 8 e 1/2, Mauro 10.

FREQUENTAZIONE SALOTTI: De Bortoli 8 e 1/2, Mauro 6.

MONDANITA’: De Bortoli 8, Mauro 5.

PRESENZE TELEVISIVE: De Bortoli 9, Mauro 5
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CARISMA: De Bortol

i 9, Mauro 8.

DUTTILITA’: De Bortoli 10, Mauro 7.

RAPPORTI CON GLI EDITORI: De Bortoli 10, Mauro 10.

ESTROSITA’: De Bortoli 6 e 1/2, Mauro 7+.

COERENZA POLITICA: De Bortoli 6 e 1/2, Mauro 9.

ESPERIENZE: De Bortoli 8 (soprattutto economiche), Mauro 9 e 1/2 (corrispondente, cronista, redattore, editorialista, direttore).

CULTURA PERSONALE: De Bortoli 7, Mauro 7 e 1/2.

AGGRESSIVITA’: De Bortoli 6, Mauro 9.

CAPACITA’ DI MEDIAZIONE: De Bortoli 9, Mauro 8.

APERTURA SOCIALE: De Bortoli 8, Mauro 9 e 1/2.

RAPPORTI CON I SINDACATI. De Bortoli 7, Mauro 7.

FIORE ALL’OCCHIELLO: De Bortoli 8 (Oriana Fallaci), Mauro 6 (Saviano).

DIPLOMAZIA: De Bortoli 10, Mauro 7.

APERTURA AI GIOVANI: De Bortoli 6, Mauro 6 e 1/2.

APERTURA ALLE DONNE: De Bortoli 7, Mauro 7.

AUDACIA: De Bortoli 5 e 1/2, Mauro 9.

CAPACITA’ D’INNOVAZIONE: De Bortoli 6, Mauro 8.

LONGEVITA’ NELLA DIREZIONE: De Bortoli 9 (quasi un recordman, nel Corriere),
Mauro 10 (ha sostituito il fondatore Eugenio Scalfari, e questo dice tutto). 

Totale: FERRUCCIO DE BORTOLI 277 EZIO MAURO 276,3/4

Entro il week end prometto, o minaccio, le motivazioni dei voti e dei giudizi. Oggi annoto una riflessione che mi è venuta in mente scrivendo: Ferruccio per la sua duttilità potrebbe un giorno anche diventare direttore de La Repubblica. Improbabile che Ezio possa essere chiamato a dirigere il Corriere. Tutti e due hanno una certa età e probabilmente nutrono altre ambizioni. Dico subito che per voci come “salotti” e “mondanità” il voto è ambiguo: forse per il direttore di un grande giornale è importante una frequentazione assidua, quindi è giusto un voto, forse un voto basso in realtà è più elogiativo. A scanso di equivoci, Mauro è un orso poco incline, De Bortoli certamente è più disponibile.

23 -10- 13

 

 

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