OGGI VI DICO CHE…

“Un amico costruì una casa moderna e suggerì che anche Picasso se ne facesse costruire una. Ma nemmeno per sogno, sale disse Picasso, buy io voglio una casa vecchia. Figuratevi, disse che piacere avrebbe fatto a Michelangelo, ricevere in dono un bel mobile rinascimento. Gli avrebbe fatto piacere se gli avessero donato uno splendido fregio greco, naturalmente. Proprio così. Il creatore è tanto contemporaneo da dare l’impressione d’essere in anticipo sulla propria generazione; per rilassarsi nella vita di ogni giorno, desidera vivere con le cose di ogni giorno del tempo passato, non vuole vivere in modo così contemporaneo quanto i suoi contemporanei, i quali non sentono in modo particolarmente acuto di essere contemporanei Suona complicato ma è molto semplice.”(“Picasso”, Gertrude Stein, Adelphi, 2012)

ATTUALIZZANDO…

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Che dire? Alla mia tenera età (71 l’8 luglio, che trascorrerò in solitudine, per chi volesse farmi gli auguri) la risposta più semplice sarebbe: viva la vecchiaia, viva ciò che è vecchio e meglio ancora antico, viva le nostre radici. In realtà, per me le cose sono un po’ diverse. Intanto, la pensavo allo stesso modo quando avevo 20/30 anni. E poi, oggi in età senile ma già da un bel po’ di tempo, sono molto curioso quando mi imbatto – per fortuna mia, spesso – nel talento dei giovani e posso fare quanto mi sia possibile per valorizzarlo. Penso che se avessimo una classe dirigente di trentenni/quarantenni, questo Paese sarebbe in condizioni migliori, e comunque, ben presto si toglierebbe dai guai. Non mi piace la crudeltà della rottamazione delle persone anziane, che pur posseggono esperienza di vita vissuta. Quanto agli uomini, è opportuno che gli over 60 facciano un passo indietro. Quanto alle cose, permettetemi di preferire le Piramidi e il Colosseo alle rapallizzazioni, alla devastazione delle mie adorate coste calabresi, al progetto del ponte di Messina…ma anche, diciamola tutta, la pappa al pomodoro con pane raffermo anziché l’hot dog e l’hamburger; il bacio cinematografico più lungo del mondo, di Ingrid Bergman, anziché le natiche televisive di Belèn.

TOTTI A POKER, RE ANCHE A LAS VEGAS

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Un ben tornato affettuoso a Francesco Totti, che ha trascorso una bella vacanza a Las Vegas, con Ilary, i figli e un nugolo imprecisabile di ospiti, familiari e amici. Mi dicono che il re di Roma ha cominciato spopolando nei vari casinò, poi è andato sotto, alla fine ha pareggiato il conto. Da giocatore vero, che non si arrende. Complimenti anche a Buffon, delle cui gesta (fantastiche quasi quanto i tre rigori parati all’Uruguay) mi arrivano echi mitizzati ed enfatizzati, ma probabilmente del tutto meritati.

LINGUAGGIO/PAROLE CHE NON SI POSSONO PIU’ SENTIRE

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Invito i navigatori e i miei lettori a collaborare. Debutto con una delle espressioni più odiose: “persona squisita”, come se ce la mangiassimo. Un riconoscimento agli unici due leader rimasti in campo, D’Alema per il vezzo di dire “Diciamo”, e Berlusconi, per il suo insopportabile “Mi consenta”. Per rinnovare occorre rifiutare le opinioni convenzionali, il vero creativo è chi dice no, e questo non lo dico io, ma Zadie Smith. L’intelligentissima scrittrice inglese, da oggi a Roma: se vi va di ascoltarla, l’appuntamento è alle 21 alla Basilica di Massenzio.

VIVA L’ORGASMO. O NO?

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Carla Bardelli su Vanity Fair, scrive che ogni secondo nel mondo si consumano tredicimila rapporti sessuali. Questi calcoli mi appassionano. Posto che il punto di partenza sia attendibile, chiederò a una mia puritana collaboratrice di calcolare quanti siano i rapporti sessuali in un  giorno e di conseguenza in un mese. Non solo. Prendendo come misurino un cucchiaio, calcolare anche l’immenso lago che si formerebbe con le corrispondenti eiaculazioni. Per confrontarlo con i laghi più grandi del mondo.

LIBRI PER L’ESTATE, A VOSTRO PIACERE

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“L’età del sesso”, di Jennie Fields, biografia di Edith Wharton, la scrittrice americana famosa per aver pubblicato nel 1920 “L’età dell’innocenza”, Neri Pozza Editore. Leggo sul Foglio del lunedì che aveva sposato Teddy, “un rozzo ubriacone, allevatore di maiali a cui era legata da un matrimonio arido e senza sesso.” Poi Edith scoprì le gioie del sesso in Francia, quando s’innamorò del giornalista americano Morton Fullerton, bisessuale (Henry James l’amante più famoso) assai più giovane di lei, squattrinato e inaffidabile.” / Altro consiglio: Enzo Golino, “Sottotiro, 48 stroncature”, Bompiani. Recensioni velenose di Golino scritte tra il 1988 e il ‘92, con le risposte degli autori stroncati. /Infine Ray Bradbury: “100 racconti. Autoantologia 1943-80, Mondadori”.

La delizia intellettuale è che Bradbury ha selezionato egli stesso i suoi 100 racconti preferiti, in prevalenza fantascienza e horror, ma anche molto altro.

 

 

COMPLIMENTI (CON RISERVA) A ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA

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Chiedo scusa ai lettori e a un insigne politologo se insisto nel mio meschino tormentone. Fatto sta che Ernesto, voglio illudermi sollecitato dal cardinal de Bortoli, massimo prelato del Corriere della Sera, ieri è riuscito a contenere nel suo editoriale, abitualmente alluvionale, i due colonnini in prima pagina. Un interessante articolo dedicato alle mosse sbagliate di Renzi, con il titolo – mica male – “la bulimia del candidato”. Se  mi è permesso, con una sola riserva: per esprimere la sua opinione, a Ernesto sarebbe bastato un colonnino solo, forse meno.

COMPLIMENTI, SENZA RISERVE, A PIERLUIGI BATTISTA

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Sul Corriere, sempre ieri, ho letto un meraviglioso articolo di Pigi, su quanto sia sbagliato linciare Fabrizio Miccoli per parole dette solo per fare il gradasso.

“Si dicono idiozie al telefono, capita a tutti, e non sono un crimine.” Dovremmo essere tutelati dal rispetto della privacy. Macchè, queste persecuzioni sono illiberali “in un Paese che ha smarrito ogni senso del diritto, della giustizia, del buonsenso, della pietas, di quel modo elementare di considerare le persone non dal pulpito su cui si pavoneggiano i poliziotti del pensiero e del linguaggio.” Ben detto. “Solo in Italia passa come una cosa normale la barbarie di una conversazione privata carpita e buttata in pasto all’opinione pubblica.”

UNA CURIOSITA’ INFINE SU GIOVANNI SARTORI

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Se fossi il cronista che ero cinquant’anni e 50 chili fa, mi darei da fare per sapere quale esito abbia avuto lo scazzo dell’esimio professor Giovanni Sartori, che alcuni giorni fa si vide pubblicato il suo editoriale (incondivisibile) non nel posto d’onore dal Corriere della Sera, ma quasi nascosto come un riempitivo. Sartori fustigava la ministra Kyengè, per quanto mi riguarda riaffermo il mio sostegno allo ius soli e alla simpatica italo-congolese. E non solo come gossiparo, ma come lettore dei fulgidi testi di Sartori, mi piacerebbe sapere se l’Eminenza Ferruccio e il professor Giovanni si siano chiariti.

VIDEO INTERVENTO DI VITTORIO SGARBI ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO

DI CESARE LANZA “ELOGIO DEL GIOCO D’AZZARDO”

(CLICCA SUL LINK PER VEDERE L’INTERVENTO)
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02-07-2013

 

cesare@lamescolanza.com

 

*”Elogio del gioco d’azzardo” di Cesare Lanza, editore L’Attimo fuggente, Euro 22.

La prima edizione ha avuto una tiratura limitata a opinion leaders e agli addetti ai lavori. Non è, al momento, distribuita in libreria. Chi desiderasse prenotare una copia (fino a esaurimento o per le successive edizioni)può scrivere a info@luce2007.it