OGGI VI DICO CHE…

“Avevano assunto Meeks come spacca teste,  per le grane sindacali: a cinque dollari al giorni con la promessa di una lavoro da comparsa a sciopero finito. Aveva spaccato teste per due settimane di fila: anzi, si era rivelato così abile con la mazza che un poliziotto fuori servizio gli aveva dato il soprannome di Buzz e lo aveva presentato al capitano James Culhane, il capo della squadra anti sommosse della polizia di Los Angeles. Culhane sapeva riconoscere un poliziotto nato quando ne vedeva uno. Due settimane dopo Meeks era di servizio nel centro di Los Angeles. Dopo un mese era istruttore di tiro all’accademia di polizia. L’aver insegnato alla figlia del capo a cavalcare e a sparare con una A22 gli era valso la promozione a sergente, e l’incarico all’antitruffe, alle rapine e alla narcotici, dove si facevano davvero gli affari” (James Ellroy, “Il grande nulla”, Mondadori, 2009)

ATTUALIZZANDO…

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Un po’ di qualità, anche nei mestieri più sporchi, è indispensabile.

EGITTO/NOTA FRIVOLA SUGLI EDITORIALI

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Antonio Ferrari, mio remoto allievo (avevamo una ragazza in comune), firma sul Corriere della Sera oggi, e non è la prima volta, l’editoriale. Sulla crisi egiziana e la presa di potere da parte dei militari. Anche Antonio cade nel vizietto diffuso di non riuscire a contenersi in prima pagina e si estende alla terza, sia pur con poche righe. Peccato. Piero Ottone e io non glielo avremmo consentito. Ma si sa che il cardinal de Bortoli è assai più intelligente ed equilibrato.

Ferrari, un purosangue nato vecchio. Quanti ricordi…Antonio Ferrari era un giovane cronista, cocco di Ottone, e anche mio, al Secolo XIX di Genova nel 1969. Sveglio, disciplinato, preciso, curioso, puntuale. Fu l’unico giornalista del Secolo, che Piero assunse – quando andò a dirigere il Corriere – in via Solferino. Consideravo Antonio un purosangue, anche per le sue origini. Negli anni – ne sono passati 30 – è diventato inviato nel Medio Oriente e opinionista di quanto succede in quei paesi caldi. Dei suoi meriti ho già detto. Un difettuccio? Non ricordo, tra le centinaia di articoli che ha scritto un sussulto di idee, un’imprevedibilità, un’estrosità. Ma tutto questo, di fronte ad altri occhi, è una qualità. L’e x ragazzo Ferrari è uno sempre documentato, perfettivo, uno di quelli che non creano mai un problema e sono sempre sul pezzo. Un pizzico di noia? Anche. Ma a volte è importante, al posto del sale o addirittura del pepe.

 

 

COMUNICATORI, MANAGER, VIPPAIO…

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Gaetano Sciuto, diventa presidente di Fendi America a partire dal primo settembre. Dal suo ingresso in Fendi nel 2008 si è fatto apprezzare per lo sviluppo in settori come orologi, arredi, profumi, occhiali, tessuti e childrens wear. Nel suo curriculum Sebastian International, Lotto Sport, Sola International  e Carl Zeiss Vision. Sciuto si installerà a New York, avendo come riferimento Jean Mark Gallot, direttore generale retail e wholesale.

 

 

 

ANNIVERSARI/AUGURI A PIPPO MARRA

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Oggi si festeggiano i 50 anni dell’agenzia Adnkronos. Grande festa in onore di Giuseppe Marra, Pippo per gli amici, prima direttore editoriale e poi proprietario di un’agenzia. Adnkronos è figlia di Kronos, nata nel 1951, e di Adn nata nel 1959. Era una sigla interessante, ma un’agenzia d’informazione minuscola. Pippo l’ha resa, anno per anno, sempre più grande. Un genio! Con la determinazione e l’estrosa inventiva dei calabresi. Si ricordano alcuni scoop: Adnkronos fu prima a dare la notizia dell’attentato al Papa nel 1989, due anni dopo l’attacco all’Iraq…lunga vita a Marra e alla sua creatura.
DENARO PUBBLICO, PICCOLE RUBERIE

 

Non dovrebbe essere così, ma fa sorridere che nell’ultimo scandalo (in Campania, indagati 53 consiglieri su 61) si sia scoperto che c’era chi si faceva rimborsare la tintura dei capelli. Fa sorridere a fronte delle centinaia, di migliaia di miliardi degli scandali più pesanti. Qui di amaro, è il meschino, piccolo malcostume. Per il resto: rimborsi per giocattoli, sigarette, prodotti per l’igiene personale, abbigliamento, bar e pasticceria, enoteca…al Sud si dice che, quando si tratta di approfittarsi dei soldi pubblici, tutti o quasi sono tentati di dare una “forcinata” al piatto.

 

TITOLI DI GIORNALE, SENZA DOMANDE

“Alitalia cerca fondi e punta all’estero”, titolo a tutta pagina. Ma chi la vuole? Si saranno informati? Nel frattempo, si registra il rosso del 2013 e si annuncia un utile per il 2016. Ma chi ci crede?

 

 

 

04-07-2013

 

cesare@lamescolanza.com

 

 

*”Elogio del gioco d’azzardo” di Cesare Lanza, editore L’Attimo fuggente, Euro 22. La prima edizione ha avuto una tiratura limitata a opinion leaders e agli addetti ai lavori. Non è, al momento, distribuita in libreria. Chi desiderasse prenotare una copia (fino a esaurimento o per le successive edizioni) può scrivere a info@luce2007.it.

 

 

 

 

 

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