OGGI VI DICO CHE…

…”Dove l’amore impera non c’è desiderio di potere, help e dove il potere predomina manca l’amore. L’uno è l’ombra dell’altro.” (Carl Gustav Jung).

IERI, PUNTUALIZZAZIONE SU BERLUSCONI

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Ieri ho scritto che nessuno ha capito che Berlusconi vincerà, tanto più che gli basterebbe anche solo pareggiare, per vincere. Questa previsione è stata accolta da alcuni berlusconiani con soddisfazione, dagli antiberlusconiani con indignazione. Mi permetto di puntualizzare: si tratta di una mia previsione, non di un auspicio. Per dirla tutta, penso che il Cavaliere sia come Napoleone alla vigilia di Austerlitz, non di Waterloo (che prima o poi arriverà). I marescialli e le milizie, il popolo dei nostalgici, i suoi devoti lo seguiranno. Gli avversari sono divisi, frammentati, rosi dall’ambizione di prendere il suo posto… Devo aggiungere, per essere ancora più chiaro, che mi auguro che non succeda? Lo aggiungo. Ma il problema resta sempre quello: distinguere i sogni dalla realtà aiuta a vivere, o peggiora le cose?

MAGISTRATI E GIORNALISTI, CANDIDABILI O NO? A MENTANA RISPONDO COSÌ…

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Lode a Enrico Mentana, che ha rilanciato autorevolmente questo tema. La mia opinione è precisa: nè i magistrati nè i giornalisti (almeno i grandi opinionisti, i direttori, le firme importanti: quelli che condizionano e orientano l’opinione pubblica) dovrebbero candidarsi, da un giorno all’altro, a un ruolo politico. Tra un mestiere e l’altro, dovrebbe esserci uno “stacco” di almeno cinque anni. Non puoi decidere giudiziariamente del destino di chi la pensa diversamente da te politicamente, vestendo un abito super partes, e il giorno dopo scendere, o “salire”, in politica, e indossare il tuo vero abito. Idem, per i giornalisti: non puoi essere considerato dai lettori come un osservatore al di sopra delle fazioni, e il giorno dopo schierarti in una fazione. Addirittura, suggerirei un solenne giuramento, al momento di diventare magistrato o giornalista. Di più: sarebbe da vietare assolutamente il ritorno alla professione precedente, una volta esaurita (o anche, per un insuccesso, mai iniziata) la nuova esperienza.

Dopodiché, se invece la legge resta quella di oggi, io scelgo le persone e non i partiti, nei quali non ho alcuna fiducia, fin quando almeno non ci saranno riforme importanti. E così, in queste elezioni, sosterrò, per quel poco che posso, tre persone che mi piacciono e che stimo, molto lontane l’una dall’altra. Sono due giornalisti e un magistrato. I giornalisti sono Massimo Mucchetti, candidato per il PD, uno che non ha paura e dice le cose, difendendole dalle possibili censure, secondo come gli suggerisce la sua coscienza. Il secondo è Oscar Giannino, candidato con una sua lista di centrodestra: di lui quasi tutto mi piace, tranne i farfallini; un’intelligenza e una sapienza, come quelle di Giannino, applicate alla divulgazione della comprensione dell’economia. Due uomini di mente libera. Il terzo è il magistrato Antonio Ingroia: mi piacciono la sua passione, l’audacia, il rigore morale. Non appartengo a nessun schieramento, appartengo a me stesso e alle mie opinioni – e poco importa se appaiano contraddittorie. Così, dopo questa pubblica esternazione, ribadisco che Mucchetti, Giannino e Ingroia farebbero bene a continuare a fare il loro lavoro, anzichè buttarsi e temo confondersi nella mischia elettorale. Ma dal momento che hanno deciso diversamente, e che possono farlo, e che li stimo molto… ebbene, li sosterrò.

NOSTRO SONDAGGIO. SANTORO O BERLUSCONI?

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Domani a La7 appuntamento obbligato: Silvio Berlusconi sarà ospite di Michele Santoro. Ecco una domanda che rivolgiamo a tutti: chi sarà il vincitore del duello? Graditi anche i commenti durante e dopo…

Potete scrivere su Twitter a @CesareLanza, @ritornoalmerito, su Facebook all’account Cesare Lanza, o agli indirizzi di posta elettronica: cesare@lamescolanza.comredazione@socrate2000.com. Daremo conto delle risposte.

L’IMU, DI CHI È FIGLIA? MATER SEMPER CERTA…

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Ma la tassa più odiata dagli italiani, chi l’ha voluta, chi l’ha votata, chi ce l’ha inflitta? A sentire il concerto della vigilia elettorale, tutti la disconoscono. Il giocatore più astuto e pronto, Silvio Berlusconi, ha subito dichiarato che al primo Consiglio dei Ministri, se vincerà, abrogherà l’Imu: annuncio che gli ha procurato un immediato scatto di vari punti di consenso. Anche Bersani, di fronte forse a questo straordinario cavallo di battaglia elettorale lasciato nelle mani di Silvio, sostiene che la legge va rivista. E via via tutti gli altri. Perfino Monti, che l’ha firmata, accenna a modifiche… Ma allora com’è nata questa tassa torturante, è stato un sortilegio malefico degno di un film di fantascienza? No, mater semper certa: Monti l’ha voluta, il Parlamento l’ha votata. Per il padre, come in ogni incertezza, si potrebbe ricorrere al dna. Ma non credo che il dna nel caso dell’Imu potrebbero svelare il mistero… visto che anche il governo Monti è nato misteriosamente. Azzardo un’ipotesi: Germania e Francia? E gli elettori dimenticano o ricordano?

SGARBI SHOW DA MYRTA MERLINO

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Ho seguito l’eccelso Vittorio nel programma di Myrta su La7. Domanda: quanto hai pagato di Imu? Risposta: non lo so. Myrta: come mai? Sgarbi: perchè non ho tempo da perdere, mi occupo di Tiziano, di Caravaggio, da un anno non si parla che di spread e di Imu, basta! Siamo un Paese ricco di grandi opere d’arte, ma anche un Paese di coglioni che non lo sanno e continuano a parlare di spread e di Imu… Ci vorrebbe più fantasia per uscire dalla crisi!

Sinceramente, a me Vittorio con la sua energia, condita da parolacce, piace molto. Il nostro è un Paese che si incarta da sempre sulle parole, non ha mai compreso l’importanza di due colossali patrimoni che, ben gestiti, potrebbero tenerci comunque a galla: la bellezza del territorio, sia pur devastata; la ricchezza del patrimonio artistico, come stamattina per l’ennesima volta Sgarbi ci ha ricordato, con la sua condivisibile irruenza.

Basterebbe un solo Tiziano, ha gridato Vittorio, per comprarci una grande città tedesca.

PAROLE, PAROLE/SPIEGHIAMO I NEOLOGISMI

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  1.  Un account costituisce quell’insieme di funzionalità, strumenti e contenuti attribuiti ad un utente in determinati contesti operativi, spesso in siti web o per usufruire di determinati servizi su Internet. In informatica, attraverso il meccanismo dell’account, il sistema mette a disposizione dell’utente un ambiente con contenuti e funzionalità personalizzabili, oltre ad un conveniente grado di isolamento dalle altre utenze parallele. Il termine deriva dal gergo bancario, ed, infatti, in molte lingue la stessa parola indica un conto corrente come ad esempio in lingua inglese (account, parola presa in prestito in italiano). Il sistema informatico è in grado di riconoscere l’identità del titolare di un account, ne memorizza e conserva un insieme di dati ed informazioni attribuite ad esso, spesso da esso unicamente gestibili ed accessibili per un utilizzo futuro. In questo si differenzia da altre modalità di accesso a sistemi di servizio interattivi che non presuppongono la ripetizione del rapporto con l’utente.

ASCOLTI TV/ULTIMO – L’OCCHIO DEL FALCO” VINCE E BATTE “DON MATTEO 8”… PER LA SERIE IL NUOVO CHE AVANZA. “BALLARÒ” AL 14,92%. BERLUSCONI DALLA GRUBER AL 6,48%, MENO SEGUITO DI BERSANI

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Vince la serata la fiction con Raoul Bova “Ultimo – L’occhio del falco” con ottimi 7.048.000 e il 24,56%. Raiuno ha riproposto la replica di “Don Matteo 8” ottenendo il 15,45% e il 16,84%; da notare che le ammiraglie si affidano ai marchi storici della fiction italiana. “Ballarò” ha registrato il 14,92% con l’annuncio di Giovanni Floris che il suo programma rischia lo stop a causa della par condicio che impone di chiudere due settimane prima delle elezioni. Silvio Berlusconi ospite di Lilli Gruber ad “Otto e mezzo” è stato seguito da 1.967.935 spettatori con il 6,48%, perdendo il confronto con Pierluigi Bersani che lunedì sera era stato seguito da 2.399.000 spettatori (8.05%). Rischio sovraesposizione per il Cavaliere?Tg1 al 23,19%, Tg5 al 21,64% e il TgLa7 al 7.63%.

 

UNA FOTO AL GIORNO

di Maria Antonietta Serra

FUGGEVOLE È IL TEMPO

 09/01/13

 

cesare@lamescolanza.com