OGGI VI DICO CHE… ANTIPATIE PERSONALI

“È assurdo dividere le persone in buone e cattive. Le persone si dividono in simpatiche e antipatiche.” (Oscar Wilde)
“Le simpatie ed antipatie personali non si curano delle ideologie.” (Franz Fischer, medico e saggista austriaco)
“I simpatici invecchiano. Gli antipatici non muoiono mai.” (Marcello Marchesi)

ATTUALIZZANDO… BERLUSCONI E SALVINI, CANE E GATTO

Hanno vinto le elezioni amministrative, in un centrodestra unito (con Giorgia Meloni, che ha dato un apporto prezioso e in qualche caso decisivo), ma quanto si stanno antipatici, Silvio e Matteo – quello che è a capo della Lega! Più o meno, come cane e gatto. Ma i fautori del centrodestra non debbono disperarsi: anche i cani e i gatti, in alcune condizioni ambientali, quando capiscono che è loro interesse, riescono a convivere e ad avere rapporti addirittura affettuosi.

.

.

UN RISULTATO CHIARO E FORTE

La netta vittoria del centrodestra nelle elezioni amministrative potrà ripetersi nelle prossime consultazioni politiche? Permettetemi, intanto, di ricordarvi di aver vinto la mia scommessa, con l’auspicio di un buon esito. Il buon esito c’è stato. Il risultato è stato forte e limpido, non consente a tutti i partiti (come spesso succede) di proclamarsi vincitori. Il centrodestra, unito, ha vinto. Il Pd di Matteo Renzi ha perso, incassando la quarta batosta elettorale consecutiva.

MA MEZZA ITALIA NON VOTA

Un aspetto importante, infine, riguarda la scarsissima affluenza degli elettori le urne: molti punti in meno rispetto al voto precedente. Vi avevo esortato: votate, votate; e però vi avevo anche avvertito che io non avrei votato, dignitosamente mi astengo dal ’94. In gran numero avete fatto come me. E quindi chi sono io per prendermi la licenza di criticarvi?

.

.

E ORA, COSA SUCCEDE?

Ora però la domanda sorge spontanea: alle politiche cosa succederà? Silvio Berlusconi, secondo previsioni, avrà il 14 %, come Matteo Salvini con la Lega. Giorgia Meloni il 5%, con Fratelli d’Italia. Totale 33%. A meno di un imponente, e al momento improbabile, boom di voti, la maggioranza non c’è. Berlusconi non dirà mai (per non perdere voti) di esser pronto ad allearsi con Matteo Renzi, anzi giura il contrario. Ma, ad urne aperte, non esiterebbe a farlo, se intravedesse la possibilità di governare in tandem.

IL PROBLEMA È SEMPRE RENZI

Un punto interrogativo, gigantesco, riguarda proprio Renzi: è il perdente più imperturbabile della storia, ce la farà a resistere anche alla botta di domenica? E quale voto (adesso è al 28%), se resta in sella, spera di poter raggranellare alle politiche, passando di disfatta in disfatta?

.

.

LA CHANCE DI GRILLO

In agguato c’è Beppe Grillo: se arrivasse a sfiorare la maggioranza, potrebbe anche decidere di allearsi (finalmente) con un partner disponibile. Infine, c’è quella mezza Italia che non vota. Una bomba inesplosa. Nessuno se la fila. È un’incognita sottovalutata e incompresa. Presumo che prima o poi faccia sentire la sua voce. E non è detto che lo faccia andando a votare.

.

IN MORTE DI PAOLO LIMITI

Se n’è andato un grande professionista della televisione. Affidabile, eclettico, appassionato di musica (ha scritto canzoni indimenticabili). Con lui ho avuto incomprensioni e ruggini. Ma l’ho stimato, sempre, per la qualità. Leggetemi, se avete voglia, domani su “La Verità“: il mio impegno, come sempre, è quello di scrivere quel poco che so.

.

.

CLASSIFICHE / LE SIGNORE DELLA COMUNICAZIONE

Per domani, per questo diario, vi annuncio una iniziativa “friccicarella”: vi proporremo l’elenco, un bouquet, delle dieci comunicatrici di maggior rilievo oggi in Italia. Le più esperte e importanti: descritte con le loro virtuose qualità e, inevitabilmente, anche con i difetti.

.

.

..

cesare@lamescolanza.com

27/06/2017