NATI IL 4 SETTEMBRE

Amadeus, Alessio Bernabei, Beyoncè, Luigi Cadorna, Stefania Casini, Carmen Consoli, Pino Corrias, Giorgio Dell’Arti, Ilvo Diamanti, Francois René de Chateaubriand, Enrico Fedocci, Renata Pisu, Cino Ricci, Mino Vignolo
MORTI: Giacinto Facchetti, Mino Martinazzoli, Gastone Moschin, Silvano Rizza, Gigi Sabani, Santa Rosalia, Albert Schweitzer, Georges Simenon

POESIE / FIAMMETTA JORI

Un sottile diaframma tra me e la vita che non riesco a toccare con le dita.
Distanza sfocata come d’aurora boreale incantato lo sguardo sul reale.
Sospeso il respiro e tutto è lontano, mentre il tempo, il tempo… passa più piano.

 

IL LIBRO / PENDINELLI E SORGI, QUANDO C’ERANO I COMUNISTI

“Quando c’erano i comunisti. I cento anni del Pci tra cronaca e storia”, di Mario Pendinelli e Marcello Sorgi (Marsilio). «Un’avvincente indagine sui protagonisti del comunismo in Italia, la loro vita e le loro idee, che prende le mosse dalle parole che Umberto Terracini consegnò a Mario Pendinelli in un celebre memoriale. Terracini, che affiancò Gramsci nell’avventura di Ordine Nuovo e rappresenta una terza figura di spicco accanto allo stesso Gramsci e a Togliatti, fu a lungo messo in disparte proprio per via delle gelosie di quest’ultimo. Padre costituente e figura ingiustamente dimenticata, il libro contribuisce a rimetterlo al centro come interprete fondamentale dell’esperienza della sinistra italiana, per gettare nuova luce sui successivi sviluppi. Emerge in tutta la sua pervasività il ruolo che il Pci assunse in Italia fino a condizionarne tutta la vita politica, legato alla doppia identità di partito radicato nella storia e nella cultura italiana, ma costretto a una subordinazione, anche finanziaria, a Mosca, che solo Berlinguer riuscirà a interrompere poco prima di morire» (dalla presentazione).

OGGI VI DICO: LA CUCINA

“In cucina funziona come nelle più belle opere d’arte: non si sa niente di un piatto fintanto che si ignora l’intenzione che l’ha fatto nascere.” (Daniel Pennac)

“Cucinare suppone una testa leggera, uno spirito generoso e un cuore largo.” (Paul Gauguin)

“Una donna che sa fare la pasta a regola d’arte ha un prestigio che resiste anche oggi a qualsiasi altro richiamo dei tempi.” (Sofia Loren)

“Credo che un artista sappia fare bene qualunque cosa; cucinare, per esempio.” (Andy Warhol)

“Buona cucina e buon vino, è il paradiso sulla terra.” (Enrico IV)

CUCINA PER DONNE TRISTI

Trattato di cucina per donne tristi, un’intrigante lettura come filosofia di vita… Si potrebbe uscire dalla eterna tenaglia dieta sì-dieta no ed elevare il dibattito sul piano culturale? Molti lettori (soprattutto lettrici) mi chiedono suggerimenti sulle strade da seguire per dimagrire.
Non rispondo volentieri per due buoni motivi. Il primo è che mangio e bevo ciò che mi piace, perciò da sempre sono notevolmente sovrappeso e, di conseguenza, non mi considero un interlocutore credibile per le numerose diete che ogni giorno ci vengono proposte. Il secondo motivo è che chiacchiere e speculazioni stanno a zero: si fanno sacrifici, si seguono indicazioni spesso banali e strampalate e poi, quasi sempre, si ricomincia a mangiare e a bere secondo le antiche abitudini. Mi intrigano molto invece le discussioni fondate su contenuti culturali. Perciò segnalo ai lettori (di nuovo: in particolare alle lettrici) un raffinato librino pubblicato nel 1997 da Sellerio, l’intelligente e innovativo editore di Palermo: il “Trattato di culinaria per donne tristi”, scritto da Hector Abad Joaquín Faciolince. Vorrei prevenire eventuali, futili polemiche femministe: il libro è prezioso anche per lettori di sesso maschile, che non sono meno infelici e tristi delle donne e come loro riversano nel cibo, spesso, angosce e tormenti. Faciolince è uno scrittore e giornalista colombiano (Medellín, 1958): laurea in Lingua e letterature moderne all’università di Torino, ha tradotto Tomasi di Lampedusa, Umberto Eco e Italo Calvino. Il trattato propone ricette su ciò che è commestibile, ma è interessante soprattutto perché introduce, con sobria pacatezza, alcune riflessioni filosofiche sulle difficoltà e i problemi della nostra vita quotidiana. Fidatevi! Vi ho parlato di un gioiello, da leggere e rileggere.

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