NATI IL 3 DICEMBRE

Mario Borghezio, Pier Ferdinando Casini, Joseph Conrad, Jean-Luc Godard, Julianne Moore, Nino Rota.
MORTI: Benito Jacovitti, Auguste Renoir, San Francesco Saverio, Robert Louis Stevenson.

 

 

UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… MERCITALIA

Alcune indiscrezioni rivelano che Mercitalia, società del Gruppo FS, vuole trasportare collettame sui treni ETR 500, viaggiando la notte fino a 300 km/h, per servire soprattutto il commercio elettronico tra Milano e Napoli.

 

 

 

UN SORRISO… NIENTE? QUALCOSA

“Non facendo niente, si fa sempre qualcosa”
(Eugène Ionesco)

 

 

 

 

 

OGGI VI DICO… IN TRENO

“Ho fatto un terribile scherzo alle Ferrovie. Ho acquistato un biglietto andata e ritorno Roma-Firenze e poi non sono tornato.”
(Ettore Petrolini)

“Se il proprio treno è in ritardo, la coincidenza partirà in perfetto orario.”
(Arthur Bloch)

“Questi treni italiani hanno quasi l’andatura di un funerale americano”
(Henry James)

“Forse la felicità si trova solo dentro le stazioni?”
(Georges Perec)

“C’è sempre una luce in fondo al tunnel. Speriamo che non sia un treno.”
(Woody Allen)

 

ATTUALIZZANDO… DISAGI FREQUENTI

In treno: disagi per ricaricare i telefonini e chiasso spudorato di viaggiatori maleducati. Ci sono alcune (forse molte) persone che vorremmo conoscere, per dirgliene quattro… Il paradosso é che a volte queste persone sono anche a portata di mano, o di voce, però non abbiamo voglia di intervenire: per educazione o per timidezza.

 

 

PER RICARICARE IL TELEFONINO

Aspetto le vostre idee, intanto mi sfogo. Qualche giorno fa ho preso un treno ad alta velocità da Milano a.Roma: quasi tutto bene. Però… pensavo ai geniacci che hanno collocato nei posti più inaccessibili le “prese” della corrente, per ricaricare i telefonini. Introvabili. Sotto i sedili, quasi a terra, dietro le spalle, a rischio di slogature di mani, braccia e avambracci. Per fortuna c’é sempre qualche persona gentile che mi aiuta.

OTTUSITÁ O LO FANNO APPOSTA?

Ma cosa spinge questi solerti inventori delle scomodità? Sono semplicemente incapaci, o stupidi, o pensano che sia vergognoso (niente male, l’idea) il telefonino? O l’hanno fatto apposta, hanno studiato l’inaccessibilità per metterci in difficoltà? Quante centinaia di migliaia di viaggiatori (anziani, donne incinte, poveretti sovrappeso, eccetera) subiscono disagi e piccole evitabili sofferenze?

 

 

VIAGGIATORI URLANTI, CONFIDENZE SCABROSE

E poi, sempre sul treno e sempre a causa dei telefonini (meglio non averli, allora?)… Tentate di leggere il vostro libro o il giornale o provate ad assopirvi: difficile, impossibile. C’e sempre qualcuno che telefona, urlando spudoratamente. Banalità, quasi sempre. Ma anche disgustose rivelazioni intimi: diarrea, vomito, pannoloni, assenza di assorbenti per inaspettate mestruazioni… Santo cielo! Perché gli urlatori vogliono far sapere, a tutti, i loro guai irriferibili? Voglia di essere consolati? Desiderio senza freni di sentirsi protagonisti? Non ho risposte. Potremmo certo protestare. Ma restiamo zitti. E il silenzio, purtroppo, non é d’oro.

 

 

 

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