CHI CI SA FARE, E CHI NO, COL GOVERNO CONTE… L’IMBOSCATA DI PRODI

Romano Prodi apre a Forza Italia: «Non è un tabù l’ingresso in maggioranza». Berlusconi chiarisce: «Collaborazione ma nessun sostegno a Conte»
(La cornice è trasparente: come riuscire a
sostituire il premier).

 

 

LE PAGELLE DEL CLAN… LE INTERVISTE DI SABINA CIUFFINI, 8

«Un giorno, alla Locanda Solferino, mi avvicinai a Enzo Biagi e gli chiesi se mi aiutava a contattare Agnelli, Andreotti e qualcun altro. “Regola del mestiere è non dare mai i numeri di telefono” e tirò fuori l’agenda.
Se la rigirò in mano, poi disse: “Vado in bagno”.
La rubrica era lì, sotto il mio naso, l’aprii e copiai i numeri che mi servivano. Chiamai Agnelli e il centralino non me lo passò. Il giorno dopo, alle sei del mattino, squillò il telefono: “Mi dica, com’è Mike Bongiorno?”. Era l’Avvocato, mi suggerì di raggiungerlo negli spogliatoi della Juventus a Roma, dove la domenica successiva giocava contro la Lazio.
Mi presentai e trovai Luca di Montezemolo arrabbiatissimo perché era lui a decidere chi e quando intervistava Agnelli. Venni via scornata, ma tornai in gioco grazie alla mia amica Marina. Luca se n’era infatuato, prometteva di sposarla, si presentò sotto casa sua con un biglietto per il giro del mondo. Non approdò a nulla, ma mi lasciò intervistare l’Avvocato. In verità fu Agnelli a farmi domande per un giorno intero. Poi venne Andreotti, che disse:
“Se cadrà il Muro di Berlino, vedrà che disastro!”. L’unico che non accettò, mandandomi una lettera garbata, fu Berlinguer» [Sabina Ciuffini a Pier Luigi Vercesi, Corriere della sera].

RICORRENZE. NATI IL 13 LUGLIO

Luca Bizzarri, Tommaso Buscetta, Harrison Ford, Piero Manzoni, Piergiorgio Odidreddi, Eleonora Pedron. Erno Rubik, Carlo Tavecchio
MORTI: Frida Kahlo, Lorin Maazel, Bernardo Provenzano,Arnold Shomberg

 

 

INDISCREZIONI, NOMINE, CANDIDATURE… LE GAMBE DI SOPHIA

“Bellissime!”: nel suo ultimo libro, Bruno Vespa racconta della serata in cui aveva ospite Sophia Loren. «Con la sigla d’apertura in onda, si tirò su l’abito lungo e mi chiese: Posso farlo?. Con quelle gambe – risposi – puoi fare quel che vuoi». E poi commenta: «Aveva solo 77 anni» [Giordano, Giornale].

 

 

 

 

SORRISI, SMORFIE, LACRIME… MA CHE FREDDO FACEVA

“Una volta ho girato un film in Inghilterra. Faceva così freddo che per poco non mi sposavo” (Shelley Winters)

 

 

 

OGGI VI DICO… LA CAMPAGNA

“A Roma sogni la campagna; quando sei in campagna, incostante, esalti la città.” (Orazio)

“Sono sicuro che se vivessi in campagna per sei mesi diventerei un tipo così semplice, che nessuno si accorgerebbe più di me.” (Oscar Wilde)

“L’aria della campagna è pura perché i contadini dormono con le finestre chiuse.” (Eugène Ionesco)

“La campagna è un paese di verdi misteri al ragazzo, che viene d’estate.” (Cesare Pavase)

“La campagna ha cessato di essere religiosa. Ma, in compenso, comincia a essere religiosa la città.” (Pier Paolo Pasolini)

ATTUALIZZANDO… AMO LA CITTÀ, PERÒ…

Riscoprire le gioie della campagna,  le galline e le lucciole col chicchirichì del gallo… Mi rivolgo ai lettori che amano la città, e io sono tra quelli!: la campagna può essere incantevole, quando ci accoglie per brevi periodi. Non dico di essere simile a Woody Allen, che adora la sua metropoli, New York (tra parentesi, non perdetevi il suo ultimo libro, autobiografico, “A proposito di niente”, un capolavoro di paradossi, ricordi e ironia), ma non rinuncerei mai alla vita di città, nonostante tutti i suoi disastri, il traffico e l’inquinamento, la sporcizia e tutto ciò che ti porta alla nevrosi. Però…

LA MIA VITA È CAMBIATA

Però, i timori e le precauzioni per la pandemia hanno indotto anche me, come tanti italiani, a trascorrere in campagna questa estate e devo dirvi che sono soddisfatto. Non pienamente, eh! Ci sono le zanzare, le mosche e anche qualche topo… Ma la mia vita è cambiata. Il telefono e la televisione funzionano a tratti e ho scoperto che se ne può fare a meno.

 

COLAZIONE CON UN POMODORO

Al mattino, ho rinunciato alla mia abituale colazione, piena di zucchero (e sono diabetico!) e biscotti. Vi piacciono quei bei pomodori grossi, chiamati “cuore di bue”?
Al mattino ne affetto uno: olio, sale, due gocce di aceto, la scarpetta col pane; e questa è la mia nuova colazione.
Altre delizie: la sveglia all’alba col chicchirichì del gallo, le anatre che si pappano le alghe dello stagno e si infischiano delle insidie della faina e della volpe: un arguto detto popolare dice che le anatre nascono, vivono e muoiono nell’acqua, mentre il riso nasce nell’acqua e muore nel vino.

UOVA FRESCHE, VINO BUONO… E LE LUCCIOLE!

E ancora: le uova fresche delle galline, la ricerca di formaggi e vini prelibati, a buon prezzo, la bonomìa della gente del paese, le osterie rustiche. C’è altro? Il silenzio totale, interrotto solo dai merli e dal gracidio delle ranocchie: il sonno è profondo, come in città non è più possibile. E infine un ultimo miracolo: ci sono angoli dove si rivedono le lucciole.

cesare@lamescolanza.com