RICORRENZE. NATI IL 27 OTTOBRE

Roberto Benigni, Marco D’Angeli, Erasmo da Rotterdam, Giovanni Giolitti, John Gotti, Simon Le Bon, Lula, Margaret Mazzantini, Niccolò Paganini, Federica Panicucci, Theodore Roosevelt.
MORTI: Enrico Mattei, Lou Reed, Ugo Tognazzi.

 

 

 

GLI ARTICOLI

Da ieri fino a venerdì vi propongo una novità: la mia nota quotidiana (la chiamo il diario) riprenderà e pubblicherà gli articoli più interessanti. Oggi da Repubblica (citata da Anteprima di Giorgio Dell’Arti) l’analisi di Federico Rampini sulla sfida tra Trump e Biden per le imminenti elezioni americane.

 

TRUMP PUÒ VINCERE

di Federico Rampini (la Repubblica)

New York. Donald Trump continua a sperare, aggrappandosi ad alcuni segnali in controtendenza, tra un mare di sondaggi favorevoli a Joe Biden. Una speranza gliela fornisce Nancy Pelosi, la presidente democratica della Camera, che ha mandato una email allarmata: «Urgente. I repubblicani sono davanti a noi nel registrarsi per il voto negli Stati-chiave». In America non basta essere cittadini per votare, bisogna fare atto d’iscrizione nei registri degli elettori. Il dato che segnala la Pelosi nella sua email indica un sorpasso dei seguaci di Trump nelle aggiunte recenti alle liste dei votanti.

GLI STATI DECISIVI

Qualcosa di simile sembra accadere nel voto postale: in generale sono i democratici a usarlo di più (anche perché sono i più sensibili al rischio di contagio), ma in alcuni Stati in bilico di recente c’è stata un’avanzata delle schede spedite da repubblicani.
Un altro dato pro-Trump lo segnala un esperto di campagne elettorali, quel Karl Rove che fu lo stratega di George W. Bush. «I democratici sono nervosi — dice — perché a questo punto della campagna nel 2016 Hillary aveva margini di vantaggio superiori in Michigan, Pennsylvania e Wisconsin, rispetto a quelli di Biden». Si tratta di tre “battleground States” o Stati contesi, che possono fare la differenza. Biden è in vantaggio, sì, ma ipotizzando che i sondaggisti ripetano gli sbagli di quattro anni fa, il suo margine è al di sotto della sicurezza.

I SONDAGGI IN CONTRADDIZIONE

Infine ci sono alcune risposte contraddittorie che sembrano gettare il dubbio sull’attendibilità delle rilevazioni demoscopiche. Negli stessi sondaggi nazionali che danno per favorito il candidato democratico, spesso gli intervistati rispondono di “stare meglio oggi rispetto a quattro anni fa”. Questa, pur non essendo una risposta diretta sul voto, in passato di solito si traduceva in consensi verso il presidente uscente in quanto la sua azione di governo sarebbe associata a un miglioramento nel tenore di vita. Una leggera maggioranza di americani sembra convinta — forse astraendo dall’impatto finale della pandemia — che il primo mandato di Trump le sia stato favorevole.

TRA ECONOMIA E PANDEMIA

Sempre sull’economia c’è un altro indicatore controverso. Per ben cinque volte in questa campagna elettorale il sondaggio del Wall Street Journal ha chiesto agli elettori chi sarebbe il miglior presidente per governare l’economia e trascinarci fuori dalla crisi; cinque volte la risposta ha premiato Donald Trump con margini ampi (dai 7 agli 11 punti di vantaggio). «La maggioranza degli elettori — osserva sullo stesso giornale Gerald Seilb — sembra condividere il giudizio di Trump: l’economia era in ottima forma prima del covid e non è colpa sua se è piombata in crisi con la pandemia »

BIDEN E IL DUBBIO DEI DEMOCRATICI

Infine c’è la contraddizione più stridente: in molti sondaggi che esprimono una maggioranza di consensi per Biden, il rapporto di forze si rovescia quando si chiede “chi vincerà”. A quel punto esce favorito il presidente. È come se una quota di democratici, pur decisa a sostenere il loro candidato, non creda alla sua vittoria finale. Trump ha colto al volo questo segnale: «È perché sanno come votano i loro vicini di casa».
Federico Rampini

OGGI VI DICO… LA SFIDA

“Se vivi una vita di finzione allora non vale la pena di esserevissuta, a meno che non trovi qualcosa che metta in crisi la tua realtà. Per me la sfida è rappresentata dal navigare nell’oceano, dove tutto è davvero questione di vita o di morte.” (Morgan Freeman)

“Il valore, quando è sfidato, si moltiplica.” (Lucio Anneo Seneca)

“Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.” (Albert Einstein)

“La vera misura di un uomo non si vede nei suoi momenti di comodità e convenienza bensì tutte quelle volte in cui affronta le controversie e le sfide.” (Martin Luther King)

“Chi ha raccolto le sfide della vita sa che nei momenti decisivi ha dovuto disattendere o disobbedire ai legami della famiglia.” (Giorgio Bocca)