OGGI VI DICO CHE… DELRIO SMENTISCE LE DIMISSIONI

“Buonasera dottor Lanza,
con riferimento alle presunte dimissioni che sarebbero state presentate dal sottosegretario Delrio al Presidente del Consiglio e da lui respinte, di cui riferisce nel suo blog, sono a smentire categoricamente quanto le è stato riferito. La mia fonte, le assicuro, è più che certa. Grazie.” (Luisa Gabbi, portavoce di Delrio).

 

 

ATTUALIZZANDO…MI SIA CONSENTITA UNA REPLICA

Graziano Delrio

Graziano Delrio

Ieri sera, la dottoressa Gabbi mi ha telefonato per annunciarmi, molto gentilmente, la smentita che doverosamente pubblico qui sopra. Ieri sera ho anche preso atto della smentita, subito, lanciando un tweet e aggiungendo che oggi avrei scritto qualcosa, qui.
Ed eccomi ad esprimere qualche riflessione. La prima, un preambolo, è che molto raramente un giornalista, in occasioni come queste, si imbatte in interlocutori istituzionali tanto corretti e cortesi come la portavoce di Delrio. Grazie. A seguire, una riflessione sulle fonti. Il mio informatore da anni mi regala, disinteressatamente, indiscrezioni e notizie mai smentite. Non mi sento di dubitare della sua buona fede.
Terzo, non mi azzardo a dubitare di ciò che afferma la signora Gabbi, anzi apprezzo la sua ironia laddove afferma che la sua fonte è più che certa.
Ancora: maliziosamente potrei aggiungere che dal premier non si è mossa foglia. Non lo faccio, sarebbe una nota pesante e irriguardosa verso Delrio – che stimo molto. Infine, devo aggiungere che molti mass media, nelle ultime settimane, prima di me hanno fatto riferimento a un disagio di Delrio nei rapporti con Renzi e nell’espletamento del suo lavoro.
Conclusione? Propendo a pensare che i problemi tra Renzi e Delrio siano turbati solo da normali divergenze di opinioni. Quanto alle dimissioni, presumo che l’intenzione di presentarle non sia stata espressa “contro” Renzi direttamente, ma per disagio verso altri ministri o grandi burocrati. Un esempio: fu promesso ufficialmente uno stanziamento di fondi a favore delle vittime del terrorismo. Ma la Ragioneria di Stato si oppose. In quella e in altre occasioni Delrio manifestò, diciamo così, la propria estrema scontentezza.

 cesare@lamescolanza.com