UN’INDISCREZIONE AL GIORNO… VACCARONO IN POLE POSITION 

Fabio Vaccarono è sempre favorito per la nomina a direttore generale e Ad della Rai. Tutto dipende dai contrasti tra Lega e 5 stelle, che alla fine dovrebbero risolversi (i grillini non vogliono Scannapieco a Cassa Depositi e Prestiti). L’altro grosso problema investe il compenso. Vaccarono, ora a capo di Google Italia, accetterebbe di rinunciare ai 2 milioni annui attuali, per accontentarsi di 240mila euro, tetto fissato per la Rai?

 

OGGI VI DICO CHE… L’UMORISMO

“Il comico e l’umorismo sono il modo in cui l’uomo cerca di rendere accettabile l’idea insopportabile della propria morte o di architettare l’unica vendetta che gli è possibile contro il destino o gli dei che lo vogliono mortale”(Umberto Eco)

“Rispetto alla lacerazione, l’ironia è l’annuncio di una armonia possibile; e rispetto all’armonia è la coscienza della lacerazione reale. L’ironia avverte sempre del rovescio della medaglia” (Italo Calvino)

“Umorista: un uomo di ottimo malumore” (Ennio Flaiano)

“La libertà comincia dall’ironia” (Victor Hugo)

“Attraverso l’umorismo noi vediamo in ciò che sembra razionale, l’irrazionale; in ciò che sembra importante, il non importante” (Charlie Chaplin)

ATTUALIZZANDO… L’UMORISMO FA BENE

Consiglierei sempre di esercitarsi con l’ironia e un po’ di umorismo, per sdrammatizzare le contrarietà della vita… l’umorismo ci fa, sempre, molto bene. Su quasi tutti gli argomenti.

 

 

 

I MIEI CONFINI, FORSE ANCHE VOSTRI

Ci sono confini, certo, che mai riuscirei a oltrepassare: mai mi sentirei di scherzare, non potrei sorridere delle violenze, in particolare sui minori, gli stupri, le stragi, le malattie estreme, le sofferenze di popoli stremati da miserie e ingiustizie. Su tutto il resto sorrisi e risate sono insostituibili, per nostra consolazione. Sul web tuttavia circolano battute, vignette e provocazioni di illimitata volgarità e crudeltà. Anche la pornografia dilaga, preferirei l’erotismo (che è raffinato, difficile e raro). Preferisco evitare.

 

IRONIA? SÌ! E ANCHE AUTOIRONIA

Essenziale è l’ironia e, se ne siamo capaci, l’autoironia. Un esempio? Checco Zalone: “Vi piace il cinema italiano di Fellini, Visconti, Scola e Pasolini? Beh, anche il mio è un film italiano!” Quindi, oggi dedico ai lettori, per dimenticare le angustie quotidiane, alcune battute di particolare qualità. Premetto una riflessione dell’impareggiabile Ennio Flaiano: “I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei… Gli altri fanno volume.”

 

WOODY ALLEN

Woody Allen è il mio preferito (insieme con Totò): perché osa, e rischia, anche su argomenti considerati tabù, la morte è la religione o il razzismo. “Vinsi una vacanza, in un campeggio multirazziale. Fui picchiato sadicamente, ogni giorno, da ragazzi di ogni razza e religione.” E ancora: “Sono credente? Certo. Dio mi viene in mente sempre, quando l’aereo comincia a ballare”. E anche: “Non è che abbia paura di morire, solo non vorrei esserci quando succederà”. E “Preferisco la ricchezza alla povertà, se non altro per ragioni finanziarie.

TOTÒ, SEMPRE MODERNO

Di Totò potrei citare decine di battute, è sempre attuale e moderno: una delizia rivedere i suoi film in televisione. “Coraggio ce l’ho, è la paura che mi frega!”, “Signori si nasce e io lo nacqui”, “Sono un uomo di mondo, ho fatto il militare a Cuneo!”. E anche, per esprimere meraviglia: “Alla faccia del bicarbonato di sodio!”

 

 

INFINE BENIGNI

Conclude Roberto Benigni: “Non ho più il fisico, non stupitevi, lo disse anche la mamma di Galileo, quando il figlio andò via di casa”. E quell’indimenticabile barzelletta: “Ho visto un’automobile scassatissima per strada, con un cartello: Vendesi, telefonare ore pasti… E una mano ignota aveva risposto: Mangia tranquillo!”

 

 

UNA RISATA VI SEPPELLIRÀ?

L’ironia e l’umorismo sono importanti, e pacifiche, anche nelle battaglie politiche e sociali. Oppure per contestare affermazioni sportive non gradite. Di recente, Matteo Renzi è stato un bersaglio formidabile. Ora nel mirino c’è un altro Matteo, Salvini, per il suo alt drastico agli immigrati. E il web è pieno di insofferenze comiche verso i trionfi della Juventus, l’arrivo di Cristiano Ronaldo, il successo della Francia nel campionato del mondo. Ricordate “Una risata vi seppellirà?” Forse pochi sanno che era uno slogan degli anarchici a fine 800. Poi rifiorì nel ‘68 e ‘77, col movimento studentesco.

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