OGGI VI DICO CHE… L’INSIDIA DELL’ILLUSIONE

“L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari” (Antonio Gramsci).

ATTUALIZZANDO… ILLUSIONI / 1. TROPPO ENTUSIASMO PER LA NAZIONALE?

Italia europeiDebbo a un caro amico di questo diario, Corrado Calabrò, la segnalazione di questo prezioso pensiero di Antonio Gramsci. Che è utilizzabile per una serie infinita di episodi. Vorrei cominciare, per indurvi a un sorriso, dal calcio… Ieri ho temerariamente affermato (con l’entusiasmo che deriva dalla vittoria sul Belgio) che la Nazionale di calcio ha le carte in regola per vincere il torneo europeo. Dimenticando che molte volte ci siamo illusi, dopo una vittoria ingannevole, e subito dopo la Nazionale ci ha deluso.

ILLUSIONI / 2. LA GIUSTIZIA È UGUALE PER TUTTI? E FUNZIONA SEMPRE?

giustiziaNo, non lo è. Così dovrebbe essere, ma non lo è. Per il semplice motivo che la giustizia è amministrata da giudici diversi (e non potrebbe essere altrimenti) e ciascun giudice ha una propria sensibilità, preparazione, cultura e predisposizione intellettuale alle cause su cui deve sentenziare. Anche se i codici da applicare, le leggi sono uguali per tutti, le possibilità di applicarle e interpretarle sono diverse, numerose, spesso opposte. Così può succedere che mentre il comune sentire esige e si illude che venga fatta giustizia per il giovane Regeni orribilmente massacrato in Egitto, l’inchiesta si dissolve lentamente in un caos inesplicabile e fatalmente i sentimenti dell’opinione pubblica si allentano e presto scompariranno. Contemporaneamente la giustizia si inceppa, dopo il chiasso e lo scandalo iniziale, di fronte alle malefatte di chi ha gabbato e depredato i risparmiatori di Banca Etruria.

PREVISIONI / NATALIA ASPESI SU SALA E PARISI

aspesi sala parisiPremetto che adoro Natalia Aspesi e i suoi brillanti articoli, in cui l’elegante e invincibile snobismo straordinariamente non deprime, anzi impreziosisce la qualità della scrittura: è stata lei, certamente, la miglior erede di Camilla Cederna. E premetto anche che adoro le sintesi, gli slogan e le pagelle. Ebbene, in un pezzo di alcuni giorni fa, Natalia racconta Milano alla vigilia del ballottaggio per la scelta del sindaco e scrive che voterà Parisi chi ha paura e voterà Sala chi spera di vivere meglio. Con tutto il rispetto, non sono d’accordo. Intanto, è inutile parlare di destra e di sinistra, concetti che hanno perduto il significato di origine e, nella realtà, si confondono sempre più ambiguamente.

PARISI E MILANO…

Centrodestra: Parisi, da Milano per trovare nostra identitàMilano è una città sostanzialmente conservatrice, illuminata ed esigente ma conservatrice, e Parisi, in misura inaspettata, si è delineato come un leader in grado di rassicurarla, senza salti nel buio. Proveniva da sinistra e ora si propone come un personaggio di qualificato valore, per rilanciare il tormentato centrodestra.

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SALA E MILANO…

sala sindacoSala è più noto di Parisi ed è sostenuto da forze di potere più rilevanti rispetto a quelle che sorreggono Parisi. Rispetto al suo rivale, ha fatto il percorso inverso: proviene da destra, a dimostrazione che gli slogan non indicano più niente. Il suo sponsor principale è Renzi, che sa bene che su Milano e su Sala si gioca un gran pezzo della sua credibilità, maliziosamente considerata claudicante dai suoi contestatori. Sarà un vantaggio questo sostegno? Mah. Ci sono i seguaci del premier/segretario piddino, ma ci sono anche quelli che gli votano contro a prescindere, per indebolirlo. Infine l’esperienza di Sala all’Expo ha spaccato in due opinionisti e cittadini: chi l’ha approvata entusiasticamente, e chi la contesta (situazioni giudiziarie non a suo carico, ma imbarazzanti, il bilancio ancora non pervenuto).

cesare@lamescolanza.com
16.06.2016