OGGI VI DICO CHE…L’ESITO DEL REFERENDUM

“La demagogia non paga, basta con l’odio e le spallate” (Dichiarazioni di Matteo Renzi ai mass media). “La trivella vince, il mare perde. Renzi trionfa con chi non vota. 16 milioni non bastano al quorum per il referendum” (Titolo di apertura de “Il Fatto Quotidiano”, 18 aprile 2016).

ATTUALIZZANDO… LA MIA (SOMMESSA) LETTURA

Vauro - vignetta - renziChi mi segue, conosce la mia analisi. Ci sono due Italie ormai, quella che vota, ancora legata alle istituzioni anche se largamente provata e delusa; e quella che non vota più, disgustata dalla politica e afflitta da una lunga crisi, che non viene mai affrontata con misure persuasive. Il mancato raggiungimento del quorum conferma che gran parte degli italiani (in questo caso la maggior parte, largamente) non ha più alcuna voglia di votare.
Quel che resta dei partiti – sia al governo, sia all’opposizione – si disinteressa della mezza (a dir poco) Italia che non vota: preferisce accapigliarsi, battersi con un estenuante braccio di ferro, tenendo conto solo degli esiti di ogni consultazione elettorale, per di più sempre più rare. È giusto, è apprezzabile?

VINCERÀ L’ITALIA CHE NON VOTA…

astensionismoA mio (sempre sommesso, ma tenace) parere, questa indifferenza del Palazzo verso gli italiani che non votano più non è giusta e, di conseguenza, non è apprezzabile. È sciagurata, insensata. Prima o poi l’Italia che non vota si affermerà, farà sentire la sua voce, la imporrà: mi auguro democraticamente, con il ritorno al voto. Ma esiste il rischio, trasparente, di una ribellione diffusa, extraparlamentare o ai confini labili della democrazia, se un qualche nuovo personaggio sulla scena politica riuscisse a compattare gli umori, sempre più esasperati.

È UN OBBLIGO DAR FIATO ALLA VOX POPULI!

socrate_meritoSempre secondo la mia analisi, che propongo da molto tempo, è un obbligo etico, un dovere civile, è un saggio comportamento politico dare voce, prestare attenzione alla vox populi. Lo scrivo qui, lo dico a qualche amico politico, ai giornalisti che frequento, agli editori che autorizzano talk show volgari e chiassosi… lo dico alle persone per bene, agli idealisti e utopisti con cui mi confronto. Lo scrivo a chi ha aderito e volesse aderire a “Socrate”, il movimento che ho fondato per sostenere le ragioni di chi abbia merito, contro sopraffazioni e ingiustizie. Ma con scarso successo concreto. Né mi piace propormi ex cathedra o come profeta di sventure. Perciò insisto, ma – come ho detto – sommessamente.

NON CREDO CHE RENZI SIA SODDISFATTO

 Non è stato raggiunto il quorum, Renzi canta vittoria, ancor più gioiosi appaiono i suoi sostenitori, senza contare i cortigiani. Ma il premier non è solo un uomo astuto, realista. È politicamente intelligente, non si spiegherebbe altrimenti il suo blitz nell’essersi impossessato del potere, e la capacità di aumentarlo e gestirlo, senza disdegnare, pur di riuscirci, contraddizioni e figuracce.
Renzi certamente sente crescere l’onda del malcontento, i suoi nemici e avversari (per fortuna sua, divisi) sono ogni giorno più numerosi. Sa che l’esito del referendum non è un successo, sa che potrebbe rivelarsi come una vittoria di Pirro, sa che nel suo futuro ci sono trappole, esami difficili, avversità probabili.
Come ne uscirà? Claudio Cerasa qualche giorno fa ha scritto, e lo abbiamo citato qui, che è imminente da parte del capo del governo un nuovo, potente annuncio di riduzione delle tasse. Se Cerasa lo ha scritto, è pressoché certo che avverrà. Mi permetto di dubitare che faccia effetto, che gli italiani ci credano, che una lunga serie di errori e inadempienze possa essere cancellata. Ci vuole altro, molto altro.

SPALLETTI E TOTTI ULTIMO ATTO

Totti- SpallettiPoche parole basteranno. Totti a Bergamo ha salvato la Roma e in particolare l’allenatore da una umiliante sconfitta. Spalletti lo ha ripagato (a memoria mia, mai successo su un campo di calcio) con parole gelide, severe, durissime.
Quindi? In poche parole: Spalletti ha perso la testa e se continua così rischia di perdere anche il terzo posto e l’accesso alla Champions. Totti se ne andrà e giocherà con un’altra maglia un nuovo straordinario campionato. Scommettiamo?
Voglio aggiungere solo l’esemplare presa di posizione del mio amato “Corriere dello Sport” con un titolone in prima pagina: “La Roma è LUI. Spalletti arrenditi, Totti segna e salva i giallorossi ma il tecnico furioso lo attacca”.

cesare@lemescolanza.com
18.04.2016