OGGI VI DICO CHE… LA PREVENZIONE

“Il dottore del futuro non darà medicine, ma invece motiverà i suoi pazienti ad avere cura del proprio corpo, alla dieta, ed alla causa e prevenzione della malattia.” (Thomas Alva Edison)

“Vorrei sopportare tutte le umiliazioni, tutte le torture, l’ostracismo assoluto e anche la morte, per prevenire la violenza.” (Mahatma Gandhi)
“Volete prevenire i delitti? Fate che le leggi sian chiare, semplici, e che tutta la forza della nazione sia condensata a difenderle, e nessuna parte di essa sia impiegata a distruggerle.” (Cesare Beccaria)

ATTUALIZZANDO… A ROMA IL SABATO EUROPEO

black blocSi temono incidenti, come quasi sempre è successo in occasioni analoghe, per l’arrivo a Roma di 30, forse 40mila manifestanti – tra cui i temutissimi black bloc. Il ministro degli Interni ha detto che la libertà di manifestare non si tocca, ma la linea di polizia sarà ferma e dura. Ineccepibile. Ma basterà? I black bloc, comunque tutti coloro (non sono poi un’infinità?) intenzionati a manifestare in modo violento – distruggendo auto, vetrine, monumenti, ecc – sono individuati e schedati, come si dice, o no? Non sarebbe elementare prevenire? Linea dura, preferirei dire rigorosa a termini di legge, d’accordo. Ma, ogni volta, si fa il conto di danni e di devastazioni, con la speranza che non ci siano vittime umane. E chi paga, ogni volta?

BASTEREBBE UN’ISOLETTA…

isola-deserta-thinkstockL’ho scritto su “La Verità” e lo ripeto con cocciutaggine: per queste grandiose riunioni internazionali – che portano enormi disagi e danni per le cittadinanze – basterebbe un’isoletta disabitata. Da attrezzare, ovviamente, fortificare e rendere inaccessibile. E i grandi, cosiddetti grandi della terra, potrebbero riunirsi lí, affidando le loro esternazioni (di alto e spesso anche basso, o inutile, o scontato livello) alla televisione e a tutte le forme di comunicazioni oggi esistenti. Pensiamo a Roma, domani: escludo che ne avrebbero voglia, ma comunque i grandi li vedranno (se ne avranno voglia…), in televisione, esattamente come accadrebbe con trasmissioni dall’isoletta dei miei sogni. La partecipazione diretta non c’è. C’è invece la paura, concreta e realistica, di disordini e disagi.

PREVENIRE… L’EUROPA È NATA ZOPPA

trattati di romaDomani si celebrano i trattati dell’Europa, nessuno ufficialmente lo dice, e tuttavia il rifiuto dell’Europa è sempre più esteso. Perché il progetto è nato zoppo. Domanda: non si poteva capirlo prima, cioè prevenire? L’idea politica dell’Unione europea è sacrosanta, anche se tra i vari Stati non c’è – fattore unificante essenziale – una lingua comune. In un mondo che si avvia a una spartizione tripolare (Stati Uniti, Russia, Cina) per noi europei contare su un’Europa forte e unita sarebbe una cosa importante, giusta. Ma ingabbiare i vari Stati nella schiavitù della moneta unica è stato un madornale errore. L’euro ha favorito la Germania e ridotto gli altri Paesi, ribelli o no, a una servitù di fatto. Era prevedibile, anzi prevenibile.

IL CHIRURGO CHE ROMPEVA LE OSSA…

Norberto ConfalonieriPoi ci sono episodi di cronaca che ci fanno drizzare i capelli e gelare il cuore. Dalla cronaca – per il resoconto di una intercettazione – abbiamo appreso dell’esistenza di un chirurgo ortopedico che spaccava le ossa ai malcapitati pazienti, così, “per allenarsi”. La domanda è: in un Paese civile non si potrebbe prevenire questo orrore? Forse per noi è impossibile, se si considerano gli episodi di malasanità, i malati sbattuti e buttati nei corridoi. Eppure i medici italiani sono per lo più di eccellente qualità e molti ospedali di livello superiore alla media europea, alcuni ai primi posti. Il degrado di troppe strutture nasce, purtroppo, dal nostro dramma politico. Che, al momento, non sembra risolvibile.

“CIÒ DETTO”, UNO SLOGAN MOLTO RIDICOLO…

sloganNe ho già scritto. Dilaga il vezzo, dopo aver annoiato gli ascoltatori con un qualsiasi stupido pistolotto o una riflessione assolutamente superflua, di sentenziare con indisponente sussiego: “Ciò detto… detto questo…” Come se si fossero scolpite tavole di indiscutibile verità, di saggezza destinata a eterna ammirazione. Vero, verosimile? Macché! Abbiamo ascoltato banalità, ovvietà nella migliore ipotesi; nella peggiore, insensatezze e idiozie. Purtroppo il vezzo ha contagiato anche quei pochi che hanno qualcosa di intelligente da dire, e sono riusciti a dirlo. In questo caso, la prevenzione è semplice e la consiglio ai troppi ciarlatani e ai pochi affabulatori seri: evitate la cazzata di gonfiare il petto e di dire “Ciò detto… detto questo”: perché il rischio è di precipitare nel ridicolo. E ciò essendomi permesso umilmente di sussurrare e non avendo altro da dire, auguro a tutti un felice week end.

cesare@lamescolanza.com

24.03.2017