OGGI VI DICO CHE… LA PASTA

“La vita è una combinazione di magia e pasta.”
(Federico Fellini)

“Tutto quello che vedete lo devo agli spaghetti.”
(Sophia Loren)

“E su la tomba mia, tutta la gente ce leggerà ‘sta sola dicitura: “Tolto da questo mondo troppo al dente”.”
(Aldo Fabrizi)

“L’unità d’Italia, sognata dai padri del risorgimento, oggi si chiama pastasciutta; per essa non si è versato sangue, ma molta pummarola.”
(Cesare Marchi)

ATTUALIZZANDO… LA FESTA (MONDIALE) PER LA CARBONARA

Probabilmente non sapete che qualche giorno fa si è celebrata la giornata internazionale della pasta alla carbonara. Poco male, nessun problema: anch’io non lo sapevo e ho appreso che la carbonara è una delle tre paste, non sempre cucinata all’italiana, più popolari nel mondo (insieme con la pasta al forno e gli spaghetti al pomodoro).

 

 

 


PUR DA GHIOTTONE, IN VERITÀ VI DICO…

Ebbene – pur da ghiottone quale fui e sono – devo dire che avrei preferito una manifestazione con altri contenuti: ad esempio (è la fissazione che vi ho confidato qualche giorno fa), per la riscoperta e la valorizzazione di grandi scrittori incompresi o dimenticati. C’erano – ci sono – decine di possibili, importanti iniziative, da anteporre agli onori per la gustosa carbonara.

 

 


E COMUNQUE C’È CARBONARA E CARBONARA…

Per di più, ho scoperto con orrore (secondo una ricerca dell’associazione dei pastai italiani) che in Inghilterra la cucinano con le zucchine, in Cina e Malesia col pollo, in Spagna col pesce, in Giappone si aggiunge la panna, in certi paesi anglosassoni a volte, addirittura, la besciamella. Altrove, a Trastevere!, si aggiungono carciofi, pistilli di zafferano, tonno, bottarga, tartufo nero, fiori di zucchina, patate viola… Per favore, abbiate pietà!


VI CONSIGLIO LA “MIA” RICETTA (TRADIZIONALE)

Sono assolutamente tradizionalista. Perciò non resisto alla tentazione di consigliarvi la “mia” ricetta. Sempre guanciale, mai pancetta. Proibiti olio e burro: basterà il grasso del guanciale, che si scioglierà via via. Dell’uovo solo il tuorlo, mai l’albume. Mai parmigiano, sempre pecorino. Anche maccheroni se volete, meglio uno spaghettino. Un pizzico di pepe, senza esagerare.

 


DETERMINANTI LE DOSI…

È fatta? No: determinanti sono le dosi. Ci vuole buon senso, indispensabile l’esperienza. Una mia carissima zia, quando la interpellavo per le dosi, mi scriveva qb! Ovvero: quanto basta. Ma quanto basta? Li si gioca tutto, come peraltro nel resto della vita, in ogni sua espressione. Quanto basta! In amore, amicizia, affari, politica… Se sbagli le dosi e la misura, rovini tutto.

 

 


MA AVETE DIMENTICATO L’AMATRICIANA?

Agli amici pastai infine vorrei chiedere: l’amatriciana, che fine ha fatto? Tutta la vita, cosi si dice, la preferisco. Vogliamo organizzare un’altra giornata celebrativa?

 

 

 

cesare@lamescolanza.com