OGGI VI DICO CHE… COS’È LA COMMOZIONE

“La natura, dando le lacrime al genere umano, attesta di averlo dotato anche di un cuore facile alla commozione. Questa è la parte migliore della nostra coscienza” (Giovenale, “Satire”).
“Dio mi liberi dalla saggezza che non si commuove, dalla filosofia che non ride, dalla grandezza che non s’inchina davanti ai bambini” (Kahlil Gibran).

ATTUALIZZANDO… I CANI, PREZIOSI PER IL TERREMOTO

Rescuers, with the help of a dog, search for victims in damaged buildings after a strong earthquake hit Amatrice on August 24, 2016. Central Italy was struck by a powerful, 6.2-magnitude earthquake in the early hours, which has killed at least three people and devastated dozens of mountain villages. Numerous buildings had collapsed in communities close to the epicenter of the quake near the town of Norcia in the region of Umbria, witnesses told Italian media, with an increase in the death toll highly likely. / AFP PHOTO / FILIPPO MONTEFORTE

Amici e parenti mi dicono che sono, negli anni, diventato troppo incline alla commozione. Non mi nascondo. Anzi, nelle mie emozioni cerco di coinvolgere coloro che mi appaiano estranei, a mio giudizio a torto, a ciò che mi commuove. Un esempio recente? I cani impegnati nel recupero di uomini e donne (molti gli anziani e i bambini) sotterrati nelle macerie del terremoto. Dedico questa nota a coloro che, per me un’assurdità, detestano i cani, non li amano, ne diffidano. Io invece li adoro: Pablo, un labrador eterno cucciolone, e Clara, una bassottina di dieci mesi e straordinaria intelligenza, rendono ogni giorno più felice, o meno infelice, la mia esistenza. In questi giorni afflitti dal terremoto, mi chiedo: quelli che non apprezzano i cani, avranno almeno notato la loro sensibilità, la generosità, la versatilità (razze, età, provenienze diverse…) con cui hanno mostrato un incredibile adattamento ai vari addestramenti e a ottenere risultati che definirei semplicemente leggendari?

IL PAPA IN VISITA DAI CARDIOLOGI

collage-nuovo-papa-romeoQualche giorno fa, colpito da una inconsueta difficoltá di trovare un taxi, mi informai e venni a sapere che il problema, oltre alle solite difficoltà della stagione estiva, derivava da un importantissimo congresso di cardiologi in corso alla Fiera di Roma: tremilaseicento provenienti da tutta Europa e anche da altri Paesi del mondo. E l’organizzatore era un mio carissimo amico, il prof. Francesco Romeo, luminare dell’Università di Tor Vergata: già altre volte ve ne ho parlato perché i suoi meriti, umani e professionali, sono inversamente proporzionali rispetto alla sua indifferenza, affiancata dalla riservatezza, che le sue qualità vengano pubblicizzate e riconosciute. E questa volta Francesco ha superato se stesso: ha bloccato Roma con un congresso senza precedenti, è riuscito – ieri – a portare al congresso nientemeno che Papa Francesco; e neanche io, suo amico, ne ero al corrente…
Nei prossimi giorni, su www.lamescolanza.com, daremo altre notizie su questo straordinario convegno di alto livello internazionale e sul discorso del pontefice. Al momento segnalo anche, per la qualità dell’organizzazione e dell’accoglienza, l’ad della Fiera di Roma, Pietro Piccinetti, e i responsabili, Roberto Ferrari e Francesco Cosentini, dei lavori dell’European Heart of Children – iniziativa che è molto piaciuta a Francesco, per quanto si fa a favore dei Paesi sottosviluppati e dei bambini bisognosi di assistenza medica.

cesare@lamescolanza.com
01.09.2016