OGGI VI DICO CHE… CATTIVE NOTIZIE

“I giornali sarebbero ansiogeni? Ma la Bibbia non comincia forse con un delitto?” (Enzo Biagi)

“Le vere notizie sono le cattive notizie.” (Marshall McLuhan)

“Ho una visione molto pessimistica del futuro: ogni volta che vedo le news vorrei avere accanto uno psichiatra.” (Roman Polanski, regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico polacco)

“Pretendere di stabilire quello che accade nel mondo leggendo il giornale è come cercare di capire che ora è osservando le lancette dei secondi di un orologio.” (Ben Hecht)

“È sorprendente come il numero delle notizie che accadono nel mondo ogni giorno siano bastanti a riempire esattamente il giornale.” (Jerry Seinfeld, cabarettista, attore, sceneggiatore, produttore televisivo e scrittore statunitense)

ATTUALIZZANDO… INDISPENSABILI COMPORTAMENTI POSITIVI

Sia pur nell’amarezza, possiamo affrontare le cattive notizie con comportamenti positivi, costruttivi. Vi prometto che per un bel po’ di tempo non vi annoierò più con riflessioni su pessimismo e ottimismo. Ma intanto. Oggi, esco dalla esposizione di diverse filosofie di vita ed entro nei fatti, con nomi e cognomi.

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IN PRIMA PAGINA, SU “LA VERITÀ”

Attingo a La Verità, il giornale a cui collaboro ogni giorno (e vi prego di leggerlo e sostenerlo). Ecco le notizie di ieri, in prima pagina: 1. Un grande imbroglio: il Senato insabbia lo scandalo. Il caso Consip coinvolge un ministro, il capo dell’Arma, il padre dell’ex premier. Eppure paga l’accusatore, l’unico non indagato, che può far saltare il governo. 2. Raffaele Cantone cede sulle assunzioni facili. I manager Anas dell’ultima ora sono intoccabili, restano tutti al loro posto. 3. Papa Francesco non parla con i cardinali. 4. Le banche venete in vendita a 50 centesimi, risparmiatori beffati. 5. Confessione della Rai: a spese nostre i viaggi di Monica Maggioni per il suo libro.

ED ECCO COME REAGIRE… DA CONSIP A CANTONE

La reazione più semplice sarebbe, ovviamente, quella di mandare a quel Paese tutto e tutti. Invece, proviamo a guardare le notizie in modo diverso. Il caso Consip avrà inevitabilmente sviluppi giudiziari, comunque sul piano politico il Pd pagherà subito – nei ballottaggi – la sua ineffabile posizione. Anche sui cavilli burocratici che bloccano Cantone la pubblica opinione potrà farsi sentire, eccome, e lo stesso Cantone, se vuole, può alzare la voce, e intervenire.

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FRANCESCO? FACCIA CIÒ CHE VUOLE…

Di ciò che fa Francesco, invece, poco mi cale, essendo agnostico. Se il pontefice ritiene opportuno procedere senza coinvolgere i cosiddetti principi della Chiesa, è affar suo. Il Vaticano è casa sua e a lui spetta il compito di guidarla come meglio ritiene: chi sono io, per interferire?

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DALLE BANCHE ALLA RAI

Il dramma delle banche venete dovrà trovare una soluzione civile e dignitosa per le vittime, i risparmiatori: non sarà facile, ma è un obbligo battersi. Vengono cedute per un euro? Non valgono, purtroppo, di più. Il prezzo é simbolico. Il problema fondamentale (etico, sociale e di giustizia) è che non ci lascino le penne i cittadini che a quelle banche si sono affidati o addirittura sono stati truffati.  

         Infine, la Rai: è quel che è, ne abbiamo visto d’ogni colore, non è il caso di esprimere una nuova filippica. Semplicemente auspico che presto sia privatizzata.

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LETTERE / 1. SCIASCIA SUL PESSIMISMO

Ricevo da Renzo Canciani

“Sul pessimismo non citerò la frase, ormai trita, di Gramsci, ma quella di Leonardo Sciascia che ad un interlocutore che lo accusa di essere pessimista rispondeva: “vede caro amico io non sono pessimista, è la situazione che è pessima”.

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LETTERE/ 2. CREMONINI HA VISTO…

Da Tiziano Rapanà ricevo: “Complimenti per la riflessione sul pessimismo. Da quasi ex pessimista non posso che condividere. Certo troppo pessimismo è nocivo e in più i seguaci ‘della legge di attrazione’ ti ammonirebbero dicendo che ‘attrai negatività’. Tuttavia come si fa a non essere pessimisti in un mondo così. Concludo il papiro con una cosa carina a tema detta da Pino Scotto. Ecco cosa dice: “Stamattina ho sentito Cremonini, in radio, che cantava – <Mi sono svegliato e ho visto un mondo bellissimo> Ma dove lo hai visto?”

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cesare@lamescolanza.com

22/06/2017