OGGI VI DICO CHE… BABBO NATALE

“Ho scritto una lettera a Babbo Natale tutti i mesi perché non voglio dare l’impressione di essere uno che scrive solamente per avere dei regali”.
(Fabrizio Caramagna, aforista)

“È arrivato il momento di scegliere il negozio dove mia moglie cambierà il regalo di Natale che le farò”.
(Swanito75, Twitter)

Per me la vigilia di Natale è copiare e incollare “grazie, anche a te”.
(marcosalvati, Twitter)

“Secondo me vengono indossate più maschere a natale che a carnevale”.
(postofisso2012, Twitter)

ATTUALIZZANDO… AIUTO! ARRIVA NATALE

Molti di noi parteciperanno con scarsa convinzione alle feste comandate, e obbligate, del nostro calendario molto festaiolo. Incombe Natale e l’incubo annuale si sta già compiendo…

 

 


REGALI INUTILI, AUGURI FINTI

In poche parole, sembra indispensabile fare e ricevere regali inutili e convenzionali; tra breve ci scambieremo auguri con persone a cui nel resto dell’anno neanche rivolgiamo la parola; si moltiplicano cene che fanno male non solo alle diete, ma anche alla nostra residua intelligenza, per la stupidità di chiacchiere e brindisi.

 

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UN TRIPUDIO DEL MARKETING!

Il Natale era una festa splendida, dedicata ai bambini. Babbo Natale un’invenzione che accendeva fantasie indimenticabili. Ora (come tante altre) la festa natalizia è diventata un tripudio del marketing: un regalo non si nega a nessuno e i bambini sono i consumisti più cinici e sfrenati.

 

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UN INSOLENTE FIGLIOLETTO…

L’anno scorso l’insolente figlioletto di un amico mi sbatté in faccia un bel libro che volevo regalargli, si aspettava l’ennesimo giochetto elettronico: anziché dargli una sgridata, i genitori lo consolarono teneramente.

 

 

 

 


 

RASSEGNAZIONE INEVITABILE?

Come difendersi? Non mettiamo a dura prova il nostro cervelletto: è impossibile. E rassegnarsi è inevitabile. Odio la rassegnazione, ma la vita di oggi è congegnata in modo da imporcela ad ogni passo: il Natale, in fondo, è – tra tanti – l’obbligo meno sgradevole. Regalate libri e, comunque, limitatevi solo a doni utili e modesti.

 

 

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TIMEO DANAOS…

E diffidate dei regali che arrivano da chi amico non vi è mai stato: “Timeo Danaos et dona ferentes“, dicevano – saggiamente – i latini. A proposito: vi consiglio addirittura una provocazione, regalate libri in latino! In alternativa, libri esemplari che spiegano quanto sia importante lo studio del latino, lo studio del greco. E dell’italiano, no?

 

 

 

cesare@lamescolanza.com